Rinnovo contratto settore scuola : stato dell’arte della trattativa
CCNL 19/21 – RISORSE INSUFFICIENTI. PER LO SNALS-CONFSAL NON CI SONO LE
CONDIZIONI PER LA SOTTOSCRIZIONE
Le risorse disponibili comunicate dall’Aran alle organizzazioni
sindacali nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL consentono un aumento
effettivo lordo delle retribuzioni dei docenti pari a circa 80 euro medi mensili. Per la
valorizzazione del personale docente sono previsti ulteriori 270 milioni di euro.
Per la revisione dei profili professionali del personale ata sono stati previsti circa 36
milioni di euro mentre per il salario accessorio sono previsti ulteriori 14 milioni di euro.
La mobilitazione dello Snals-Confsal e delle altre organizzazioni sindacali ha
sicuramente determinato un incremento delle risorse stanziate che comunque sono
ancora insufficienti per garantire un adeguato riconoscimento del lavoro di tutto il
personale della scuola.
Per lo Snals-Confsal resta imprescindibile l’adeguamento delle retribuzioni dei docenti
a quelle medie europee. Un punto di partenza accettabile potrebbe essere
l’allineamento degli stipendi del personale della scuola alla media retributiva degli altri
settori pubblici, per realizzare interventi in grado di valorizzare la professionalità
docente, assicurare una formazione di qualità per tutta la categoria, consentire un
innalzamento e qualificazione dei profili ATA.
Non va dimenticato che il DL 36 non ha rappresentato solo una violenta sottrazione di
materie alla contrattazione ma ha comportato anche una notevole riduzione delle
risorse contrattuali destinate al MOF e delle risorse destinate alla formazione del
personale gestita direttamente dalle scuole.
Per avviare le trattative per il rinnovo del CCNL verso la strada della sottoscrizione
occorrono nuove risorse ed un segnale concreto di una nuova attenzione per la
comunità scolastica.
Come già annunciato più volte, lo Snals-Confsal avvierà dalle prime settimane di
settembre una mobilitazione del personale della scuola. Siamo intenzionati a non
cedere alle vuote promesse ed agli impegni generici. Solo fatti concreti, nuove risorse
e il rispetto dei patti sottoscritti potranno determinare una svolta positive nelle relazioni
sindacali.