Le nuove possibilità di andare in pensione contenute nella legge di Bilancio 2023
La pubblicazione della LEGGE BILANCIO 2023 (legge n.197/2022:Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.) ha reso definitive altre possibilità di uscita dal mondo del lavoro per il personale della scuola dal 01/09/2023 nello specifico:
1^ Pensione anticipata flessibile (c.d. quota 103 62aa età+41aa contributi);
2^Ape sociale 2023 per docenti scuola dell’infanzia e primaria;
3^ Opzione donna (58-59-60 età+35 contributi+altri limiti)?
Per tali uscite dal mondo del lavoro la scadenza per presentare la domanda di dimissioni è il 28/02/2023.
Vediamo nel dettaglio le condizioni richieste per poter accedere.
Pensione anticipata la così detta quota 103 ( 62 anni di età + 41 anni di contributi)
Le regole sono:
I dipendenti del settore scuola(docenti ata dirigenti scolastici)che entro il 31/122023 compiranno 62 anni di età e che sempre alla data del 31/12/2023 abbiano versato almeno 41 anni di contributi utili ai fini pensionistici possono smettere di lavorare ed ottenere il pagamento della pensione dal 1/9/2023.
A quanto ammonterà la pensione mensile ?
La norma dice : Il trattamento di pensione anticipata di cui al presente comma è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe a seguito del raggiungimento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico ai sensi dell’articolo 24, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214
Detto in cifre :
chi va in pensione con al quota 103 non può percepire un importo lordo mensile superiore a € 2.857,00 fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.
L’importo massimo erogabile corrisponde al netto a € 2.149,48.
Nessun problema per docenti e anche per ata anche al gradone 35 le cui pensioni nette mensili nelle simulazioni fatte non superano € 2000.
Il problema riguarda i dirigenti scolastici che avendo mediamente una pensione netta mensile superiore ai 3000 euro fino al raggiungimento dei requisiti di pensione di vecchiaia (67 anni di età o più se aumenta la speranza di vita) non potranno percepire netto al mese più di 2149,48€
Inoltre attenzione : la pensione quota 103 non è cumulabile ,dal primo giorno di pensionamento e fino al conseguimento della pensione di vecchiaia, con redditi di lavoro dipendente o autonomo ad eccezionale di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a 5000€ lordi annui.
2^ APE SOCIALE
Possono accedere gli insegnanti della scuola d’infanzia e della scuola primaria poiché anche l’attività di insegnamento nella scuola primaria viene considerata “lavoro gravoso”.
3^ PENSIONE OPZIONE DONNA
Le dipendenti in servizio presso scuola statale ,paritaria,scuola infanzia gestita dai comuni al 31/12/2022 devono avere:
a) Almeno 35 anni di contributi
b) Requisito età : 58 anni se con 2 o più figli / 59 anni se con 1 figlio / 60 anni senza figli
c) Assistere da almeno 6 mesi un parente con handicap grave (legge 104-art.3 comma 3°) oppure essere invalida al 74 %
Ricordiamo a tutti gli iscritti Snals –CONFSAL che possono contare sull’assistenza gratuita del patronato INPAS-CONFSAL operativo presso la sede Provinciale SNALS di Bari In Via Vincenzo de Romita ,8 .
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