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Tutor e docente orientatore nella scuola: chi sono e cosa faranno

 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il Decreto che istituisce queste due nuove figure professionali nel mondo della scuola e la Circolare con le prime indicazioni.

Con uno stanziamento di 150 milioni di euro nel 2023, l’istituzione dei due nuovi ruoli professionali garantirà lo sviluppo e la personalizzazione dell’istruzione nelle scuole secondarie di 2° grado e concretizzerà l’attività di orientamento.

 

CHI SONO IL TUTOR E IL DOCENTE ORIENTATORE

Il tutor e il docente orientatore sono due nuove figure professionali destinate a rivoluzionare il mondo della scuola, in armonia con le Linee Guida per l’Orientamento scolastico 2023 .Cosa faranno?

  • Il tutor avrà  la funzione di coordinare l’attività scolastica dello studente, di intercettarne i talenti da valorizzare e le difficoltà da arginare.
  • Il docente orientatore avrà  il compito di orientare il ragazzo nella scelta del percorso di studi più consono alle capacità e inclinazioni.

Con il Decreto ministeriale n. 63 del 5 aprile 2023 e la Circolare n. 958 del 5 aprile 2023, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha definito i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie destinate alle scuole per la valorizzazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor e orientatore (ben 150 milioni di euro), e ha fissato i requisiti di queste figure e i loro compiti

I docenti orientatori e i tutor, come chiarito nel Decreto, saranno adeguatamente formati, selezionati e pagati. Questo percorso avverrà in un confronto costante con le parti sindacali, per creare un modello di scuola virtuoso – come ha detto lo stesso Valditara nel comunicato stampa  del 22 marzo 2023 – capace di mettere in luce i talenti di ogni singolo studente e puntando su figure professionali specializzate.

TUTOR E DOCENTE ORIENTATORE: GLI OBIETTIVI

Le due figure del tutor e docente orientatore rientrano nella cosiddetta “rivoluzione del merito” annunciata dal Ministro all’inizio del suo mandato. Con questo intervento il MIM va nella direzione di una scuola che si pone i seguenti obiettivi:

  • far emergere i talenti di ogni studente innescando un percorso virtuoso;
  • superare le difficoltà frutto di diseguaglianze di natura sociale e territoriale;
  • favorire le scelte consapevoli per il percorso di studi e di lavoro.

In coerenza con le linee guida sull’orientamento scolastico, le due figure sono il primo passo di un percorso di sempre maggiore personalizzazione della didattica, che coinvolgerà nei prossimi anni tutte le scuole secondarie di 1° e 2° grado.

I COMPITI DEL TUTOR

A partire dall’anno scolastico 2023/2024, il docente tutor avrà  il compito di:

  • coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di 2° grado;
  • favorire il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà;
  • di consentire, a quelli che non hanno ancora individuato particolari talenti, di trovarli e potenziarli.

I COMPITI DEL DOCENTE ORIENTATORE

Il docente orientatore avrà il compito di favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita.

In sostanza, gli studenti potranno fare queste scelte nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario. Un approccio, questo, che deve avvenire nel rispetto dell’autonomia dei singoli istituti, degli studenti e delle loro famiglie.

COME SARANNO SCELTI TUTOR E DOCENTI ORIENTATORI

Ciascuna scuola, nell’ambito della sua autonomia, individuerà i docenti dell’orientamento e i tutor che parteciperanno alla formazione, preferibilmente nell’ambito di coloro che sono in possesso dei requisiti indicati dal Decreto ministeriale, ovvero:

  • essere in servizio con contratto a tempo indeterminato e avere almeno 5 anni di anzianità di servizio con contratto a tempo indeterminato/determinato;
  • avere svolto compiti che rientrano tra quelli de tutor scolastico (es. funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO e simili);
  • essere disponibili ad assumere per almeno 3 anni scolastici la funzione di docente tutor e di orientatore.

IL PERCORSO DI FORMAZIONE E NOMINA

Il corso di formazione per diventare tutor e orientatore dura 20 ore e sarà  gestito dall’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Tramite il DM, il Ministero ha comunicato a ogni Istituto scolastico il numero minimo di docenti orientatori e tutor da formare attraverso un percorso definito sull’apposita piattaforma in collaborazione con INDIRE. Il corso della durata di 20 ore si concluderà con un esame, superato il quale ci sarà la nomina del tutor scolastico e del docente dell’orientamento da parte del Dirigente scolastico.

QUANTI SONO I TUTOR E I DOCENTI ORIENTATORI

Stando a quanto indicato dal MIM nel comunicato  del 5 aprile 2023 saranno circa 40.000 i tutor e i docenti dell’orientamento, distribuiti nelle scuole in maniera proporzionale al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di 2° grado. Saranno poi le scuole a organizzare il servizio nella loro autonomia.

Il DM prevede, nello specifico, la presenza in ciascuna scuola e per ciascun anno scolastico di:

  • un tutor per ciascun raggruppamento di studenti, composto da un minimo di 30 ad un massimo di 50 ragazzi;
  • un docente dell’orientamento/orientatore.

Dunque ogni scuola sarà dotata di un orientatore e di tanti tutor scolastici quanti saranno i raggruppamenti degli studenti.

QUANDO ARRIVERANNO I TUTOR E I DOCENTI ORIENTATORI

Tutor e docenti orientatori saranno operativi a partire dall’anno scolastico 2023 2024.

QUANTO GUADAGNERANNO TUTOR E DOCENTI ORIENTATORI

La circolare ministeriale stabilisce che lo stipendio per tali nuove figure debba essere fissato mediante contrattazione integrativa d’istituto. In base a quanto previsto dal Decreto, le retribuzioni devono essere comprese:

  • tra 2.850 e 4.750 euro lordo stato per il tutor;

 

  • tra 1.500 e 2.000 euro lordo stato per il docente orientatore.

Ricordiamo che nei “compensi lordo Stato” sono inclusi gli oneri previdenziali e fiscali a carico dello Stato.

LE RISORSE

I 150 milioni di euro previsti dal Ministero come dotazione iniziale per l’anno 2023 sono destinati a remunerare le  figure di docente tutor a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore.

Le istituzioni scolastiche, inoltre, potranno accedere ai finanziamenti derivanti dal PNRR e dal PON per remunerare attività didattiche di potenziamento sulle discipline e attività innovative per l’orientamento.Le azioni già previste nel PNRR, che saranno oggetto a breve di riparto tra tutte le istituzioni scolastiche, ammontano a circa 600 milioni di euro e si riferiscono:

  • all’orientamento verso le discipline STEM;
  • alle metodologie innovative;
  • alle attività che riguardano l’orientamento come misura di contrasto alla dispersione scolastica, per un importo di ulteriori 1,5 miliardi di euro.

Le scuole potranno utilizzare anche le risorse del PON della nuova programmazione 2021 2027 per remunerare attività extracurricolari sull’orientamento didattico per circa 300 milioni di euro.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto ministeriale n. 63 del 5 aprile 2023.

Allegato A al DM 63/2023 – ripartizione delle risorse finanziarie alle istituzioni scolastiche.

Allegato B al DM 63/2023 – numero minimo di docenti ammessi alla formazione per istituzione scolastica.

Circolare ministeriale n. 958 del 5 aprile 2023.

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