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Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti anno scolastico 2024/2025

 

 

Si è tenuta oggi in videoconferenza la riunione convocata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito avente per oggetto la “Nota concernente istruzioni operative circa le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2024/2025”.

Il  direttore dell’Ufficio IV della Direzione degli Ordinamenti, Dott. Gianluca Lombardo, ha illustrato le tempistiche relative alle iscrizioni: per l’anno scolastico 2024/2025 sarà possibile accettare entro  il 31 maggio  le iscrizioni ordinarie e ed entro  15 ottobre per quelle tardive ma   Il 15 ottobre non costituisce un termine insuperabile , vista la  necessaria flessibilità connessa alla formazione per gli adulti molti dei quali provengono da altri paesi.  Anche per il prossimo anno scolastico sarà possibile presentare la domanda di iscrizione da remoto, secondo le modalità individuate dai CPIA e dalle istituzioni scolastiche di riferimento, nell’ambito della propria autonomia e nel rispetto della normativa vigente. Coloro che useranno  questa modalità successivamente all’accoglimento della domanda, dovranno  produrre  la documentazione necessaria al perfezionamento della stessa prima dell’inizio  delle attività di accoglienza e orientamento. È confermata, ovviamente  la possibilità di presentare la domanda in presenza. Anche per l’anno scolastico 2024/2025, infine, si lascia  alla valutazione  degli Uffici Scolastici Regionali l’opportunità di autorizzare l’attivazione di un numero di aule ‘AGORÀ’ superiore a quello indicato nella nota prot. n. 7755/2019.

Gli adulti che vogliono  iscriversi per l’a.s. 2024/2025 ai percorsi di istruzione di primo livello, ossia  ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, dovranno presentare domanda di iscrizione direttamente alla sede dell’unità amministrativa dei CPIA, anche per il tramite delle “sedi associate”. Gli adulti che vogliono  iscriversi ai percorsi di istruzione di secondo livello, presenteranno domanda direttamente alle sedi dell’unità didattica dei CPIA, ossia  alle Istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali sono realizzati  i percorsi di secondo livello. Saranno poi le  istituzioni scolastiche a  trasmettere  le domande ricevute alla sede centrale del CPIA con il quale hanno stipulato l’accordo di rete di cui all’articolo 5, comma 2, del D.P.R. n. 263/2012.

E’ senz’altro un dato positivo  la  maggiore flessibilità nelle procedure e nelle tempistiche di iscrizione, poichè l’utenza di riferimento ha   situazioni di vita e di lavoro non sempre stabili MA :

– occorre una flessibilità e adattabilità dei numeri dell’organico in sede di organico di fatto, a causa della fisiologica iscrizione tardiva a questi corsi da parte degli studenti.

– che è inutile far pervenire le domande di iscrizione del secondo ciclo alla sede amministrativa del CPIA poiché sarebbe sufficiente per la sede amministrativa avere l’elenco degli studenti che si sono iscritti al secondo ciclo, in questo modo ottenendo uno snellimento delle procedure.

– sarebbe opportuno aprire i flussi dal 1° luglio e lasciarli aperti perché nei CPIA gli studenti si iscrivono in continuazione anche dopo il 15 novembre.  I CPIA sono stati penalizzati per quanto riguarda i fondi PON perché a settembre non risultavano studenti iscritti a causa dei flussi chiusi.

– Per quanto riguarda il Patto Formativo Individuale, definito dalle Commissioni di cui all’art. 5, comma 2, del DPR n. 263/2012, ad esito degli specifici interventi di accoglienza e orientamento e della procedura di riconoscimento dei crediti di cui ai §§ 5.1 e 5.2 del D.I. 12.03.2015, la circolare prevede che deve essere formalizzato entro il 15 novembre 2024. Ma  tale data potrebbe risultare poco congrua, proprio per le continue iscrizioni che avvengono nel settore dell’istruzione degli adulti anche dopo tale data.

-le aule Agorà,  sono numericamente in sufficienti e distribuite in modo disomogeneo sul territorio nazionale ;

–  la frequenza in presenza degli studenti nelle aule Agorà in quanto studenti lavoratori risulta problematica    Nell’ottica di agevolare lo studente lavoratore e per una più efficace azione dell’istruzione degli adulti, sarebbe opportuno anche una frequentazione a distanza presso queste aule e  la frequenza in modalità integrata porterebbe migliori risultati

– gli interventi realizzati con i fondi del PNRR hanno colmato parzialmente le  carenze degli ambienti di apprendimento ;

-serve organizzare una formazione specifica   sia dei docenti  sia dei dirigenti. Servono  competenze specifiche indispensabili per  chi deve   soddisfare bisogni formativi come   quelli degli  adulti stranieri ma anche dei  tanti giovani e adulti italiani  che si sono dispersi scolasticamente parlando e oggi faticano a trovare il loro posto  nel mondo del lavoro ,  a causa di  carenze nelle conoscenze e nelle competenze  .

L’amministrazione si è dichiarata disponibile a collaborare con le organizzazioni sindacali per la creazione di un Tavolo permanente di confronto e discussione finalizzato anche a dare idee per la  riforma  dei percorsi anzi  è già all’opera un gruppo di studio, animato da docenti dell’istruzione degli adulti, per effettuare la sperimentazione di una formazione con nuovi modelli che prevedono maggiori ore di frequentazione a distanza.