7 — MAGGIO — 2024

 

CHE COS’E’ IL CSPI

E’ un organo consultivo che ha il compito di supportare il Governo nell’esercizio delle sue funzioni in materia di istruzione, università, ordinamenti scolastici, programmi  scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica  e  stato giuridico del personale.

QUALI FUNZIONI SVOLGE

Rilascia pareri obbligatori (cioè necessariamente richiesti) ma non vincolanti, che rivestono tuttavia una  forte  valenza politica tanto che l’amministrazione, qualora intenda discostarsene, deve darne adeguata motivazione.

Il CSPI può esprimere, anche di propria iniziativa, pareri facoltativi su proposte di legge in materia di istruzione. E’, quindi, uno strumento di indirizzo politico (oltre che di supporto tecnico) di primaria importanza.

DA CHI E’ COMPOSTO

E’ composto da rappresentanti di tutte le componenti del personale scolastico dirigenti scolastici, docenti e ATA, comprese le scuole paritarie, nonché da membri nominati dal Ministro tra esponenti significativi del mondo della cultura, arte, università, professioni e industria. Di fatto è il massimo organo di rappresentanza e di partecipazione democratica nei processi decisionali in materia di istruzione.

PER QUALE MOTIVO E’ IMPORTANTE RECARSI A VOTARE

Perché operando in seno al CSPI i rappresentanti dei lavoratori della scuola hanno la possibilità di entrare nel merito dei provvedimenti governativi con proposte di integrazione/ modifica, suggerimenti e orientamenti, incidendo in maniera significativa sulla formulazione finale degli stessi.

 

PERCHE`  VOTARE LA LISTA SNALS

Lo SNALS-CONFSAL è il sindacato autonomo più rappresentativo del comparto Istruzione e Ricerca e in quanto tale può vantare libertà da vincoli ideologici e da condizionamenti  politici,   nonché operare unicamente per la tutela degli interessi dei lavoratori e la valorizzazio- ne di tutte le professionalità presenti nelle scuole.

 

QUANDO SI VOTA

Il 7 MAGGIO 2024, dalle ore 8.00 alle o- re 17.00, si vota per l’elezione in seno al CSPI dei rappresentanti di tutte le componenti del personale scolastico. Ciascun elettore esprime le sue preferenze di voto per la sola componente di appartenenza.

In caso di impossibilità di svolgimento delle elezioni in tale data, per chiusura delle istituzioni scolastiche o per sospensione delle attività didattiche, è prorogata di diritto al giorno seguente non festivo.

 

CHI PUÒ VOTARE

 Il personale docente e ATA in servizio nelle istituzioni scolastiche statali di ruolo e quello non di ruolo con contratto di lavoro a tempo determinato con scadenza 31 agosto o 30 giugno, oppure fino al termine delle lezioni, purché la nomina sia avvenuta prima del termine di presentazione delle liste (5 aprile 2024);

Dirigenti scolastici in servizio nelle istituzioni scolastiche statali;

Personale educativo dei convitti nazionali e degli educandati femminili;

Il personale docente dichiarato inidoneo alla propria funzione, ma idoneo ad altri compiti vota per la componente elettiva del ruolo di appartenenza (docente);

Il personale assente per qualsiasi legittimo motivo, salvo risulti sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare, oppure sospeso cautelarmente in attesa di procedimento penale o disciplinare;

Il personale assente dal servizio per motivi sindacali o in  aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio;

Il personale dirigente, docente ed ATA in servizio nelle scuole di lingua tedesca, slovena e della Valle d’Aosta vota nelle predette scuole senza alcuna distinzione tra le varie componenti.

 

DOVE SI VOTA

 

Il personale docente ed ATA vota nella sede dell’istituzione scolastica in cui presta servizio il giorno delle votazioni;

I dirigenti scolastici votano presso le istituzioni scolastiche individuate dagli uffici scolastici regionali;

Il personale educativo e ATA dei convitti nazionali, degli  educandati femminili vota presso la scuola primaria più vicina individuata dall’ufficio scolastico regionale;

Il personale comandato, collocato fuori ruolo vota presso la propria istituzione scolastica; detto personale può votare presso altra istituzione scolastica presentando richiesta entro tre giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi degli elettori aventi diritto al voto;

Il personale fuori sede per servizio o residente in un comu- ne diverso può  votare anche in  un  seggio  diverso da quel- lo nei cui elenchi è inserito, purché dichiari  sotto la  pro- pria responsabilità di non votare in altra sede;

il personale in assegnazione provvisoria deve essere inserito negli elenchi della scuola in cui presta effettivo servizio.

 

MODALITA`  DI VOTO

Gli elettori votano nei seggi nei cui elenchi sono compresi, previa  esibizione di un documento valido per il loro rico- noscimento. Il voto è espresso personalmente da ciascun elettore mediante una croce sul numero romano di individuazione della lista indicato nella scheda e mediante l’indicazione del cognome  e, ove necessario per il verificarsi di omonimie nella stessa lista, del nome e della data di nascita del candidato o del numero arabo assegnatogli. E’  comunque valido anche il solo voto di lista.

I soggetti disabili possono servirsi dell’ausilio di un elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché quest’ultimo eserciti il diritto di voto presso la stessa sede; di tale evenienza viene fatta  annotazione nel verbale delle operazioni di voto.

 

PREFERENZE ESPRIMIBILI

Il numero di preferenze esprimibili è pari a quello dei rappresentanti eleggibili per ciascuna componente:

  • 1 preferenza per la componente personale docente

scuola infanzia;

 

4 preferenze   per   la   componente  personale docente  scuola primaria;
4 preferenze   per   la   componente personale docente  scuola primo grado;
3 preferenze   per   la   componente  personale docente scuola secondo grado;

 

  • 2 preferenze per la componente personale dirigente scolastico;

1 preferenza per la componente personale ATA;

1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua tedesca;

1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua slovena;

1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole della Valle d’Aosta.

 

IL 7 MAGGIO

 

FAI VALERE LE TUE IDEE

 

VOTA E FAI VOTARE LE LISTE S.N.A.L.S.

 

 

SNALS—CONFSAL

 

LA FORZA DELLE TUE IDEE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Segreteria Nazionale e le Segreterie Provinciali dello SNALS-CONFSAL intendono offrire un servizio gratuito di consulenza tecnico-giuridica e di assistenza operativa per la lavorazione delle posizione assicurative (TFR, TFS ..) attraverso la piattaforma telematica Nuova Passweb, dal semplice controllo ed inserimento delle informazioni fino al completamento della pratica con successivo invio all’INPS.

Il Progetto Servizio di assistenza e supporto, messo a disposizione dallo SNALS-CONFSAL, intende fornire un prezioso aiuto a fronte delle criticità che si riscontrano nell’espletamento per la lavorazione delle posizioni assicurative, attraverso anche consulenze personalizzate e  materiale formativi  di supporto.

Si potrà  usufruire di questa assistenza prenotandosi sulla piattaforma telematica dedicata, predisposta dallo Snals  www.sospassweb.com

Sono già stati programmati dei webinar per  analizzare  ed affrontare la problematiche relative al TFR telematico, con approfondimenti tecnici ed esempi pratici.

Il primo seminario online si svolgerà martedì 23 aprile p.v. dalle ore 9:00 alle ore 13:00; a cui seguiranno altri incontri (in)formativi anche in orario pomeridiano.

Per prenotarsi  è sufficiente  collegarsi al portale www.sospassweb.com; cliccare sul banner  “TFR telematico” e lasciare i propri dati  nell’apposito modulo di contatto.

 

 

 

Sindacato SNALS ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.

 

Argomento: Assemblea provinciale SNALS Bari

Ora: 28 feb 2024 12:00 AM Roma

 

Entra Zoom Riunione

https://bit.ly/Assemblea280224

 

ID riunione: 837 7340 6714

Codice d’accesso: 2802

 

 

 

Di comune accordo con le altre organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del comparto istruzione e ricerca, rivolgiamo a tutte le Senatrici e Senatori della Repubblica un appello a voler prendere in considerazione, nell’esaminare il DDL n.615 contenente “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art.116, terzo comma della Costituzione”, le ragioni che ci inducono a chiedere la piena salvaguardia del carattere unitario e nazionale del nostro sistema pubblico di istruzione. Si tratta di una richiesta condivisa da tutte le organizzazioni sindacali, pur in un contesto articolato e plurale di considerazioni e valutazioni che ciascuna sigla, in autonomia, intende in questa fase porre all’attenzione del Legislatore, ferme restando le iniziative che singolarmente o congiuntamente sono state nel tempo assunte anche in merito ai progetti di autonomia differenziata su cui si è sviluppato un intenso dibattito politico già prima dell’emanazione del DDL oggi in discussione.

Lo Snals Confsal, pertanto, rivolge un appello alle Senatrici e ai Senatori della Repubblica affinché valutino, durante l’iter di approvazione del Disegno di Legge n. 615 relativo alle disposizioni per l’autonomia differenziata, le nostre raccomandazioni per garantire il carattere unitario del sistema nazionale di istruzione e la parità dei diritti di tutti i lavoratori della scuola.

La regionalizzazione in materia di istruzione non farebbe altro che aggravare il divario tra le regioni ricche e quelle povere con il risultato di addebitare gli scarsi risultati degli alunni alla scarsa efficacia di coloro che operano nella comunità scolastica. L’autonomia differenziata metterebbe poi a rischio l’unità del sistema nazionale di istruzione, garantita dalla nostra Costituzione, con grave pregiudizio dell’uguaglianza di studenti e lavoratori della scuola. Ancora più gravi sarebbero gli effetti sul personale della scuola che, privo di tutele contrattuali nazionali, sarebbe sottoposto a discipline del rapporto di lavoro differenziate e con trattamenti economici diversi anche in corrispondenza di analoghe prestazioni lavorative.

Lo Snals Confsal ritiene che non si possa quantificare l’entità delle risorse da trasferire alle regioni sulla base della serie storica della spesa. Tale ottica condanna coloro che vivono in contesti difficili e deprivati ad uno stato permanente di povertà e smentisce la strategia del PNRR di riduzione dei divari territoriali e di contrasto alle povertà educative.

Sul piano sindacale Lo Snals Confsal ribadisce la necessità di regole contrattuali del rapporto di lavoro stabilite a livello nazionale, uguali per tutti i lavoratori. Con l’autonomia differenziata si creerebbero i presupposti per una disuguaglianza di diritti che inciderebbe inevitabilmente sulla qualità del servizio educativo.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

Il mio auguro speciale per la grande famiglia Snals per  Capodanno  f.to Vito Masciale

Ti auguro tempo di Elli Michler

Non ti auguro un dono qualsiasi,

ti auguro soltanto quello che i più non hanno.

Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere,

se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.

 

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,

non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.

Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,

ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,

ti auguro tempo perché te ne resti:

tempo per stupirti e tempo per fidarti

e non soltanto per guadarlo sull’orologio.

Ti auguro tempo per guardare le stelle

e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.

Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso,

per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

Vischio, Natura, Indole, Ramo, Parassita

Vito Masciale

 

“Dal punto di vista dello Snals, le variazioni sul dimensionamento introdotti dal MIlleproroghe sono una vittoria di Pirro (e per giunta temporanea).”

È il commento del segretario regionale di Snals/COnfsal Puglia ai contenuti sul dimensionamento scolastico inseriti nella bozza del MIlleproroghe che oggi arriva in Consiglio dei Ministri. L’articolo cinque del Decreto (“Proroga di termini in materia di istruzione e merito) differisce al 5 gennaio 2024 il termine entro il quale le Regioni devono presentare il Piano di dimensionamento scolastico e, per il solo 2024/2025 incrementa del 2,5% il numero delle autonomia attivabili sul territorio rispetto al numero originariamente assegnato dal decreto interministeriale 127/2023.

“In Puglia – spiega Masciale –  le autonomie saranno 583 e non 569 come inizialmente prospettato. Sottolineo che saranno comunque 44 autonomie in meno rispetto all’anno scolastico in corso e non è chiaro se ciò che ci stanno dando in più per il 2024/25 dovrà essere recuperato nel 2025/26. Non possiamo essere felici di questo contentino, visto che il problema è solo rimandato.” “Siamo contrari ai tagli e ai ragionamenti ragionieristici sulla scuola. Ci ritroviamo, invece, puntualmente a dover usare la calcolatrice per stimare perdite di posti di lavoro. Al Governo chiediamo che vengano riviste le regole per la definizione degli organici ATA degli Istituti. Solo così si può contenere il numero dei collaboratori scolastici e amministrativi che verranno meno con il Piano che Regione Puglia si appresta ad approvare senza il consenso della maggior parte dei sindacati della scuola. All’assessore Leo chiediamo di utilizzare tutto il tempo possibile, fino all’ultimo secondo, per rivedere e riequilibrare il progetto di dimensionamento della rete scolastica pugliese.  Nasce già viziato in origine perché grava tutto sul primo ciclo di istruzione.”

Il testo del Milleproroghe non consente nuove assunzioni o trasferimenti in ragione dell’assegnazione temporanea di ulteriori 14 autonomie alla Puglia ma concede ulteriori posizioni di esonero o semi-esonero dall’insegnamento per i docenti che costituiranno un supporto per i dirigenti che hanno scuole in reggenza.

“In base alla nuova configurazione, rimangono in Puglia 12 istituti comprensivi con più di 1.200 alunni. Troppi  perché Snals/Confsal possa dare l’ok al Piano di dimensionamento