Carissime colleghe e carissimi colleghi

Eccoci di nuovo al periodico appuntamento con le votazioni per le elezioni
nelle scuole delle RSU previste nei giorni 567 aprile 2022.

Le
elezioni R.S.U., organo rappresentativo di tutti i lavoratori di ogni singola
istituzione scolastica autonoma, rappresentano il momento più importante
per esercitare la vera democrazia di base nella Scuola ed esercitare questo diritto
è per tutti il personale scolastico un grande atto di responsabilità.

Il risultato delle urne riveste un profondo significato per il Sindacato perché,
insieme al numero dei tesserati, ne definisce la rappresentatività non soltanto
sul territorio, quindi in sede locale, ma anche e soprattutto a livello nazionale.

E’ quindi interesse di tutti noi iscritti contribuire alla crescita ulteriore del
nostro Sindacato sul territorio per renderlo ancora più fortemente rappresentativo
e affinché abbia più voce in capitolo a livello nazionale nel proporre le soluzioni
per la tutela dei nostri diritti.

Dopo il successo di adesioni che ci ha permesso di continuare il trend di crescita
del numero di liste presentate nelle scuole,dobbiamo impegnarci tutti con decisione
e fiducia per raggiungere il massimo risultato elettorale in ciascuna scuola.

Pertanto, siamo tutti invitati a chiedere espressamente ai colleghi di

votare e sostenere le candidature e le liste SNALS
CONFSAL.
La principale caratteristica dello Snals
Confsalè da sempre l’autonomia e
                                                TUTTI INSIEME,
dobbiamo far sì che i nostri colleghi avvertano l’opportunità e la necessità
di contribuire concretamente e fattivamente all’affermazione di questa sigla
sindacale attraverso il voto per arginare il rischio di consegnare la Scuola
pubblica statale nelle mani di sigle sindacati che potrebbero non avere come
unico obbiettivo la tutela dei lavoratori che è il significato autentico
dell’essere SINDACATO.


La Scuola Pubblica Statale deve rappresentare il primo luogo deputato
all’esercizio della democrazia e della partecipazione consapevole,
responsabile e di tutti.

Noi crediamo in una scuola luogo di
lavoro libera da condizionamenti
ideologici, noi crediamo in un sindacato che tuteli i lavoratori e non ne
strumentalizzi illegittimo malcontento pur di avere visibilità.

Il compito che
il nostro Sindacato si è dato, da sempre, è tutelare i
lavoratori affinché i loro diritti siano rispettati e nessuno resti indietro.

E’ esattamente questo il senso dell’azione dello SNALS
CONFSAL,
che sceglie la via del dialogo, del confronto e della concertazione,

per ricercare ed ottenere i migliori risultati possibili per la
Scuola e per chi in
essa lavora.


Sicuro di poter contare anche in questa circostanza sul tuo apporto

positivo per l’obiettivo comune, ti ringrazio fin d’ora e ti auguro

buon lavoro a nome mio e di tutta la segreteria provinciale.

F.to
Vito Masciale
Segretario provinciale Snals BariBat

Vito Masciale

 

Eletto all’unanimità a fine novembre 2021, dopo un intenso lavoro preparatorio negli uffici e di ascolto sul territorio, Masciale entra ora nel pieno delle sue funzioni a capo della sigla che conta in Puglia più di 12.000 iscritti del mondo della scuola. Durerà in carica cinque anni.

“Ribadisco quanto già detto nei singoli contatti avuti con i segretari provinciali – ha detto il professore nel suo intervento programmatico. – In questo nuovo ruolo voglio impegnarmi nel lavoro quotidiano, in coerenza con tutta la mia personale storia sindacale e in perfetta intesa con la linea indicata dal segretario nazionale Elvira Serafini e dal consiglio nazionale. È ora che tutti i lavoratori della scuola abbiano il giusto riconoscimento sociale, morale e materiale per la loro opera quotidiana, che contribuisce in maniera decisiva a costruire, pur fra mille difficoltà e sacrifici, il futuro dei nostri bambini e ragazzi e, quindi, il futuro del Paese.”

Auguri di buon lavoro !

 

Dall’inizio della pandemia covid19 tutti abbiamo attinto coraggio e speranza per resistere pensando a quando sarebbe finita e facendo progetti  per quel momento. Adesso come di solito dicono gli ottimisti : cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel  e ci sentiamo tutti meglio e forse anche un po’ euforici. Ma i pessimisti dicono anche : speriamo che la luce in fondo al tunnel non sia un treno che ci travolge ed in questo caso la prudenza a cui ci invitano forse è bene  ascoltarla . La società dopo la pandemia non sarà più la stessa perché tutti noi che abbiamo vissuto questo periodo ne usciremo cambiati forse in qualche caso trasformati. E la scuola ? la scuola  è fatta soprattutto dalle persone , da chi ci lavora e da chi la frequenta per apprendere e costruire il proprio domani: anche  la scuola non sarà più la stessa . Ma tutti vogliamo e speriamo e lavoreremo perché sia migliore. C’è una grossa opportunità per  la scuola di Puglia in cui operiamo , e che ci auguriamo gli enti preposti  sappiano sfruttare al meglio: le risorse del Pnrr. Da sempre ci siamo lamentati perché le risorse per la scuola sono state  sempre e soltanto briciole ma adesso ci sono cifre ben definite:800 milioni di euro per la costruzione di nuovi edifici scolastici per sostituire quelli fatiscenti e  avere plessi innovativi, sicuri, sostenibili ed inclusivi: scadenza per i bandi che devono essere presentati dai comuni l’8 febbraio. Scuole innovative non solo architettonicamente parlando ma con il massimo dell’efficienza energetica ed in grado di garantire una didattica che utilizzi  metodologie innovative .Il 28 febbraio invece la data di scadenza per presentare richieste volte ad utilizzare 33,7 milioni di euro per realizzare strutture sportive nelle scuole, mense scolastiche ed iniziative per il tempo pieno. Ben 231 milioni di euro per realizzare asili nidi, scuole per l’infanzia e servizi per l’educazione e cura per la prima infanzia dovrebbero  nel breve termine aiutare le famiglie con bambini piccoli ad organizzare la loro quotidianità e incoraggiare le coppie nel medio periodo ad  avere  figli.

Oggi tante difficoltà scoraggiano ad avere figli:

– a chi affidare i bambini, se non si hanno nonni disponibili che fanno da ammortizzatore sociale

–  i  costi degli asili privati

-il dover essere per molte donne al bivio :lavoro o maternità quando magari col proprio stipendio si collabora al pagamento di un mutuo.

E’ una   spirale che sta portando la società ad un invecchiamento  sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che ad oggi nonostante il costante aumento della denatalità solo il 18,9 % dei bambini trova accoglienza negli 831 asili nido della Puglia.

Tornando ai fondi del Pnrr altri 84,6 milioni di euro sono destinati all’efficienza energetica, ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici esistenti.

Lo Snals puglia sente doveroso vigilare perché queste risorse non vadano  perse o siano male impiegate perché ha a cuore gli ambienti dove tutto il personale della scuola e i suoi iscritti in particolare ogni giorno vanno con passione e grande senso del dovere a dare il contributo per le future generazioni del paese e la serenità delle famiglie.

Vito Masciale

Segretario provinciale Snals

 

Segreterie Regionali di Puglia
ESPRIMIAMO LA NOSTRA SOLIDARIETA’ ALLE SCUOLE PUGLIESI: LA MISURA È DAVVERO COLMA!
“Alle difficoltà burocratiche del Ministero si aggiungono pure le elucubrazioni della Regione Puglia finiremo per chiedere ai Dirigenti Scolastici di consegnare le chiavi delle scuole ai Prefetti”
A una settimana dalla ripresa delle attività didattiche nessuna delle emergenze e dei disagi che avevamo preannunciato già dallo sciopero del 10 dicembre ha trovato risposta: numero di alunni per classe, distanziamento, proroga dell’organico COVID, sistemi di areazione, presìdi sanitari scolastici, screening e monitoraggio sistematico gratuito, trasporti scolastici dedicati, ruolo attivo delle ASL a garanzia della didattica in presenza e distribuzione gratuita di mascherine FFP2.
Ma la situazione si è ulteriormente aggravata, questa volta per un discutibilissimo intervento del Dipartimento regionale alla salute.
Questi i fatti. Il sette gennaio il D.L. n. 1/22 ribadisce la didattica in presenza e individua una serie di protocolli diversificati tra gradi di scuola. L’8 gennaio viene emanata una nota congiunta dei due ministeri all’istruzione e alla salute che introduce modalità di gestione dei casi di positività in ambito scolastico così cervellotiche da sconfinare nella patologia mentale.
Da quel momento si è scatenato un pandemonio burocratico e si è pensato, come solitamente avviene, di scaricare sulle scuole e sulla diretta responsabilità dei dirigenti scolastici, cui va la nostra solidarietà politica e sindacale, l’immane incombenza di garantire una didattica in presenza trasformata da sacrosanto valore pedagogico in strumento di consenso politico da perseguire a prescindere dalle condizioni di reale fattibilità in cui si sono volutamente lasciate le scuole per responsabilità diretta del governo, del ministro all’istruzione e, ora, anche della Regione. Citiamo solo un caso tra i tanti: l’organico COVID non sarebbe stato prorogato senza l’indizione dello sciopero del 10 dicembre, misura necessaria che non avrebbe dovuto essere messa neanche minimamente in discussione.
Oggi, per giunta, allo stress amministrativo causato dal governo si aggiungono provvedimenti regionali che stanno sprofondando le scuole pugliesi in una situazione di ansia che sconfina ormai nel vero e proprio mobbing per molestie burocratiche per cui alle scuole, trasformate in succursali delle ASL ventiquattrore su ventiquattro, vengono demandati compiti che, in realtà, competono solo ed esclusivamente al personale sanitario. Per questi motivi si chiede l’immediato ritiro della nota n. 5 del 18 gennaio 2022 inviata dal Dipartimento della Salute nonché la convocazione di un tavolo per definire una volta per tutte le rispettive competenze.
Le scriventi organizzazioni preannunciano che, laddove la presente non verrà presa in debita considerazione, chiameranno allo stato di agitazione tutto il mondo della scuola pugliese insieme alle famiglie e agli studenti e chiederanno ai Dirigenti Scolastici di consegnare le chiavi delle scuole ai Prefetti per fermare una deriva che, a parole, impone la didattica in presenza ma, di fatto, induce all’adozione di un insegnamento spurio e manda tutti allo sbaraglio.
Bari, 19 gennaio 2022
FLC CGIL PUGLIA C.Menga
UIL SCUOLA RUA PUGLIA G.Verga
SNALS- CONFSAL PUGLIA V. Masciale
FGU GILDA UNAMS PUGLIA F.Capacchione

 

Vito Masciale

È con grande gioia, orgoglio ed affetto che la famiglia Snals  di Bari Bat  ha appreso l’ elezione all’unanimità a segretario regionale dello Snals del prof. Vito Masciale  suo segretario provinciale Il passaggio di testimone fra la dott.ssa  Chiara Bernardi che ha ricoperto questo ruolo dal 2008 ad oggi è avvenuto a margine del convegno che si è tenuto il 29 novembre a Santa Cesarea terme dal titolo :

La scuola di Puglia Costruire insieme il Rinascimento del terzo millennio. a cui hanno partecipato anche autorità scolastiche, politiche ed accademiche .

Al nuovo segretario regionale e ai componenti il nuovo consiglio regionale fervidi auguri di sereno e proficuo lavoro

Di seguito il testo  che il subito dopo l’elezione il neo eletto segretario regionale ha rivolto ai presenti.

Care colleghe e cari colleghi è una grande emozione. In genere sono più distaccato, ma oggi credo sarà molto difficile. Probabilmente deve essere così ed è giusto che sia così, perché il nostro ruolo all’interno del sindacato, la serietà con cui svolgiamo questo lavoro, tanto difficile quanto bello, e facciamo fronte a tutte le complesse relazioni che ne derivano, non possono prescindere dal rapporto umano, che ne costituisce la base fondante.

Senza una profonda e costante ricerca del valore umano, etico e morale che attribuiamo al nostro compito di rappresentare altre persone, non potremmo mai svolgerlo con la capacità, l’empatia e la forza che sono necessari.

Voglio in primo luogo ringraziare tutte e tutti, per questa nomina così prestigiosa, per la fiducia e per il sostegno che mi dimostrate con questo voto e mi impegnerò per non deludere, nei fatti, la fiducia e la stima che mi state dando impegnandomi ogni giorno a servizio del sindacato.

In questi giorni ho molto pensato a cosa avrei potuto dire se questo momento si fosse avverato.

Nel farlo mi sono trovato a ripercorrere tante vicende di questi anni, a ricordare quando ho iniziato la mia attività sindacale.

Ho rivissuto nella mia testa gli anni intensi trascorsi: i consigli e la guida di Pina Di Giacomo, Vito Lozito e Luigi Lorusso che abbraccio con grande affetto, e ringrazio per la loro passione ed il loro entusiasmo e il sapere e l’esperienza che mi hanno trasmesso.

Ho ricordato e voglio ringraziare tutte le amiche e tutti gli amici di questo viaggio bellissimo: quelli incontrati in occasione di riunioni e trattative e le lunghe chiacchierate fatte durante e alla fine di quelle occasioni. Ho avuto il privilegio di avere potuto imparare qualcosa da ogni persona con cui ho lavorato e soprattutto le amiche e gli amici della  Segreteria Nazionale attuali e passati e quelli della Confsal che mi hanno accolto fin dal primo giorno con grande disponibilità e stima. Abbiamo lavorato intensamente e insieme abbiamo affrontato tantissime difficoltà con spirito di sacrificio, con l’onestà che ci contraddistingue tutti e con la forza della pazienza nel continuare a perseguire la

giustizia e la legalità che a volte sono percorsi impopolari e che richiedono uno sforzo di lavoro certosino che spesso viene scambiato come inerzia ma che, al contrario, consente di ricostruire dalle fondamenta, nel modo corretto, senza affrontare le varie tematiche risolvendole con interventi tampone che non fanno altro che rallentare e allungare i tempi senza risolvere il problema

Ringrazio i miei “compagni di viaggio” per l’affetto dimostratomi facendomi sentire parte di una famiglia e oggi mi lega a loro una profonda amicizia.

Voglio ringraziare in maniera particolare Lello Margiotta ed Elvira Serafini per avermi fatto crescere nel lavoro della conoscenza delle norme, nella competenza, che sta alla base di qualunque buona azione politico-amministrativa e che consente di affrontare le problematiche con sicurezza e determinazione.

Ringrazio Chiara De Bernardo che mi passa il testimone per la forza che ha dimostrato in questi anni, per non essersi lasciata piegare dallo scoraggiamento, dalle tante polemiche strumentali che ha dovuto subire anche a livello personale, per non aver mai perso di vista l’obiettivo di tutelare lo spirito dello Snals quello che fa dello Snals un sindacato differente dagli altri.

Sono convinto che, tanto lavoro è stato fatto e che presto se ne vedranno i frutti e che, tutti insieme, continueremo a lavorare per la scuola di Puglia.

Mi sono tornate in mente le tante giornate di lavoro insieme e i momenti conviviali, in cui comunque si continua a parlare di dinamiche politiche e sociali e di sindacato e del senso profondo del valore del sindacato.

Ho pensato che da tutto ciò e grazie a tutto ciò oggi noi possiamo e dobbiamo partire per dare vita ad uno splendido futuro: al futuro nostro come sindacato in terra di Puglia, al futuro della scuola pugliese nel contesto nazionale ed europeo, al futuro delle famiglie e delle generazioni di alunni pugliesi che meritano il meglio del servizio pubblico.

Vi ringrazio, Maria Rosaria Valentino e tutti i componenti della Provincia di Lecce ed in particolar modo il decano che ci ha lasciato qualche mese fa Totò Valentino, Angela De Santis e tutti i componenti della Provincia di Foggia, Elvira Serafini e tutti i componenti della Provincia di Taranto, Tonino Perugino e tutti i componenti della Provincia di Brindisi, e, naturalmente ringrazio tutti i componenti della Provincia di Bari per il supporto che mi avete dato in occasione della elezione come vostro segretario regionale: lo considero un grandissimo privilegio. Questo rappresenta per me un onore e una grande responsabilità nei confronti vostri e di tutti i colleghi che avete eletto nelle vostre scuole e che mi aiutano e supportano ogni giorno. Sono pertanto consapevole che l’unico modo per ringraziare e ripagare tutti Voi della fiducia accordatami, è quello di mettere come ho sempre cercato di fare tutto il mio impegno al servizio del sindacato al fine di garantirne il buon andamento e l’ulteriore progresso.

Il compito che attende me e gli altri amici del Consiglio eletto non è dei più facili: chi ci ha preceduto alla guida regionale ha sempre dato lustro e vigore a tutte le iniziative atte a stimolare, sostenere e a far crescere sempre di più il mondo scuola ed in particolare il benessere dei lavoratori della scuola sul posto di lavoro e nella società.

Oggi però, tutti assieme, dobbiamo affrontare una sfida ancora più ardua che ci vedrà e mi vedrà impegnato in prima linea al fine di riuscire a migliorare tutto quanto di buono è stato fatto in termini di informazione, divulgazione del mondo scuola e di tutela dei diritti di tutti coloro che operano nell’universo scuola pugliese.

In tale ottica mi aspetto una crescente attenzione da parte di tutti gli iscritti alla vita ed alle iniziative del sindacato, che saranno riportate sui media, sui siti del sindacato e sui social; l’invito che pertanto voglio trasmettervi è quello di attivarvi ancora, con rinnovata tenacia, nel coinvolgimento di tanti iscritti che credono nel sindacato e che credono nel l’unione dei lavoratori, fornendo soluzioni ai vari problemi, affermano la imprescindibile importanza democratica della partecipazione e costituiscono un approccio atto a dare un senso, una dignità e una qualità al nostro impegno sociale.

Voglio fare contemporaneamente gli auguri di buon lavoro al nuovo consiglio regionale , perché anch’esso, dovrà affrontare le difficoltà quotidiane con la grande forza e lo spirito di servizio che questo momento di grave crisi sanitaria-economico-sociale richiede per poter portare avanti bene l’azione sindacale e invito tutti a smorzare le polemiche, che non fanno altro che creare rallentamenti all’azione quotidiana e spostare l’attenzione dai veri problemi che invece devono essere affrontati con la giusta serenità, legalità e correttezza

Tutta le attività che si riescono a fare sono il frutto del lavoro quotidiano e costante dei nostri iscritti che, oltre al loro lavoro, sono costantemente impegnati nel promuovere cambiamenti e proposte che possano andare a vantaggio di tutti, con spirito di puro servizio.

Non sottovalutiamo il fatto che il nostro supporto è importantissimo per loro, per poter svolgere al meglio il ruolo che gli viene affidato e per consentire di portare avanti azioni e proposte che possano migliorare la nostra vita professionale e di conseguenza favorire l’eccellenza del nostro sindacato specialmente a partire da quest’anno che ci vedrà impegnati nel rinnovo delle Rsu.

Pertanto, nel ringraziarvi ancora per il vostro appoggio, auguro a tutti noi di continuare la nostra azione propositiva e di ampia partecipazione nelle scelte e nel futuro del nostro sindacato.

Concludo e vi lascio con una frase di J.F. Kennedy:

“Il cambiamento è una legge della vita e coloro che si ostinano a guardare sempre solo al passato o si concentrano unicamente sul presente possono essere sicuri di perdersi il futuro.”

Auguro a tutti noi buon lavoro. Un caloroso abbraccio a tutti voi.

Vito Masciale

Per protestare contro il documento emesso dalla Prefettura di Bari  che prevede la differenziazione degli orari di ingresso per le scuole superiori della provincia di Bari  come soluzione agli atavici problemi di carenza dei traposti destinati agli studenti le segreterie  territoriali di CGIL – FLC Cgil, CISL – CISL Scuola, UIL – UIL Scuola,
CONFSAL – SNALS e CGS – GILDA organizzano, con il sostegno del personale scolastico, degli studenti, dei genitori e di quanti tengono alla scuola barese,  davanti al palazzo della Prefettura un
SIT IN DI PROTESTA DELLE COMUNITÀ SCOLASTICHE BARESI
VENERDÌ

17 Settembre 2021 ore 10
Piazza Libertà – Bari

Al contempo, le sottoscritte segreterie territoriali chiedono un incontro urgente al Prefetto di Bari al fine di ricercare una soluzione alternativa immediata che eviti di scaricare gli enormi problemi organizzativi sottesi all’adozione del piano sulle famiglie, sugli istituti pugliesi e sui lavoratori della scuola, sui quali come al solito si ripercuotono limiti e assenze delle istituzioni e della politica locale che, da noi più volte richiamate, avrebbero dovuto affrontare per tempo la questioni assumendo altre e più ragionevoli azioni

il testo integrale del comunicato  consultabile al seguente link

Comunicato sit-in trasporto scolastico Definitivo

 

Care colleghe e cari colleghi,
il nuovo anno scolastico e accademico non potrà essere, purtroppo, nell’auspicata situazione di “normalità”. Ancora troppi i segnali del perdurare dell’emergenza sanitaria, le cui conseguenze hanno avuto significativi impatti sulle nostre vite personali e professionali, sulle condizioni economiche e sociali del paese. Pesanti le ricadute
sull’intero sistema di istruzione di tutti i livelli, penalizzato dall’interruzione della didattica in presenza, anche per i notevoli ritardi con cui si sono affrontate negli ultimi anni le sfide poste dall’innovazione digitale e dalle tecnologie.
Ritardi che hanno riguardato ogni elemento su cui si fondano la funzionalità e l’efficienza delle strutture formative di tutti i settori: scuola, afam, università e istituti di ricerca.
Ancora registriamo: inadeguatezza delle strutture e delle infrastrutture materiali e tecnologiche, numerosità delle classi, sovradimensionamento delle sedi, insufficienza dei finanziamenti, appesantimento burocratico e disconoscimento dell’autonomia
scolastica, penalizzante gestione del personale che non assicura riconoscimento sociale e economico e mantiene alta percentuale di precarietà.
Queste questioni “storiche” sono al centro delle battaglie dello Snals-Confsal che ha continuato nella pausa estiva a presidiare tutti i processi politici e amministrativi, in particolare per garantire le condizioni di salvaguardia della salute e sicurezza.
Persistono carenze e incertezze, ma la messa in campo di misure a garanzia dei diritti, dovrebbe consentire di fronteggiare la perdurante pandemia e di affrontare il nuovo anno con un maggiore senso di fiducia, pur nella grande consapevolezza delle enormi difficoltà che esso presenta e alle quali i lavoratori, ancora una volta, con grande senso di responsabilità, si apprestano a far fronte. Sin dai primissimi giorni dell’emergenza sanitaria, il personale scolastico ha dimostrato impegno personale e professionale, senso di servizio e sensibilità civica e ci aspettiamo che, finalmente, questi vengano
riconosciuti dal governo e dalla “politica” tutta.
Questo riconoscimento la collettività nazionale lo deve al personale delle nostre istituzioni ed anche agli studenti di tutte le età, perché sarà sulle loro conoscenze e competenze, sulle loro capacità di relazionarsi, di creare legami e connessioni con il mondo del sapere e del lavoro, che si giocherà il futuro del nostro paese.
La sfida che impegnerà tutte le componenti del sistema istruzione e l’intera nazione che deve fare un ulteriore sforzo inedito: individuare gli obiettivi prioritari e realizzare gli interventi, concretamente e con tempi certi, per utilizzare al meglio le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Misure e riforme che per essere adeguate devono poter accogliere le proposte del personale che quotidianamente lavora nelle istituzioni e coglie non solo le proprie esigenze ma anche quelle di studenti e famiglie, che si aspettano un’istruzione e formazione innovativa e inclusiva.
L’anno scolastico e accademico che oggi si apre vede anche altri importanti impegni istituzionali e sindacali. Lo Snals-Confsal, nell’unità e nello spirito di collaborazione e con proposte e iniziative, sarà presente a livello nazionale e territoriale e accanto a tutti
i componenti delle RSU, delegati e dirigenti.
Carissime colleghe e colleghi, a nome mio personale, della Segreteria generale e di tutto lo Snals-Confsal, esprimo gratitudine per il vostro impegno e invio il più sincero augurio di buon lavoro.
Il Segretario Generale
Elvira Serafini

news

1/9/2021 BUON ANNO SCOLASTICO!

E’ questo l’augurio che tutto il mondo scuola oggi si scambierà e a cui permettetemi di aggiungere di vero cuore il mio agli alunni, alle loro famiglie, ai docenti, al Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, al personale ATA e all’intera comunità scolastica, ai membri del Consiglio d’Istituto, alle Organizzazioni Sindacali, agli interlocutori delle differenti realtà istituzionali, culturali e sociali del territorio che collaborano con la scuola per il raggiungimento del successo formativo di ogni singolo alunno.

Si torna a scuola, si torna in classe.

Quanto abbiamo desiderato questo momento negli ultimi mesi.

Invocavamo tutti un ritorno alla normalità consapevoli nel nostro profondo che non sarebbe mai più stato come prima, la pandemia ha comunque lasciato segni nella nostra quotidianità come la malattia li lascia nel corpo di chi purtroppo l’ha contratta.

Nella scuola gli anni non sono mai uguali. Dietro un’apparente routine è in realtà sempre tutto nuovo se mettiamo al centro gli alunni perché, loro in ogni ordine di scuola, sono sempre diversi giorno dopo giorno anno dopo anno crescono, si trasformano regalandoci sempre il gusto della novità.

I nostri alunni: i cittadini di domani che potranno costruire un mondo migliore di quello ricevuto dai loro padri ed una società più giusta a cui la scuola trasmette non solo nozioni come la DaD ha dimostrato, ma ben altri valori e principi per costruire un futuro sempre meno incerto ed oscuro ma ricco di possibilità ed opportunità.      

Il ruolo della scuola diventa fondamentale per combattere lo smarrimento e la sfiducia e alimentare nei bambini e nei ragazzi la speranza in un futuro nel quale, mettendo a frutto le abilità e le competenze sviluppate in questi anni di scuola, possano costruire il loro progetto di vita e realizzare i loro sogni. Lavorare nella scuola e per la scuola non è fare un lavoro qualunque, è il mestiere più bello del mondo: lo si fa per vocazione, lo si sceglie per passione. E ’chiaro che non basta questa certezza a motivare chi lavora nella scuola. Per questo nella lista dei destinatari a cui invio il mio buon anno scolastico, ci sono anche le organizzazioni sindacali destinate per missione a difendere, da sempre, i diritti di tutti i lavoratori della scuola e per i quali l’anno scolastico che sta incominciando sarà più che mai impegnativo. Ma la scuola non si arrende la scuola è fatta da persone che non si arrendono mai e che credono nella tutela dei diritti di tutti. Non investono tempo nel confronto sterile del muro contro muro ma nel dialogo costruttivo per trovare eque soluzioni senza mettere la testa nella sabbia come gli struzzi.

Sarà un anno scolastico facile? Le premesse ci dicono di no. Certo non sarà semplice ma ho la certezza che ognuno di noi farà del suo meglio perché possa essere il più semplice possibile.

Cari amici della famiglia Snals voglio chiudere questi auguri con parole diverse da come ho iniziato, voglio augurarvi non solo buon anno scolastico ma soprattutto, quando fra qualche giorno la campanella riprenderà a suonare,  un BUON RITORNO IN AULA in presenza, nel rispetto delle regole sanitarie che ci vengono consigliate per poterci ritrovare a giugno soddisfatti di avere alle spalle un anno scolastico complicato ma che ha visto la scuola ancora una volta resistere compatta e portare a termine la sua missione: essere la stella cometa che illumina il cammino degli alunni e delle loro famiglie in questi bui anni del covid19.

Andrà tutto bene? No, andrà il meglio che si possa fare ma ce la faremo perché noi SIAMO LA SCUOLA.

                                                                                  Vito Masciale

                                                  Componente Direzione Nazionale

                                                                          SNALS-CONFSAL