Stamani presso il MIM si è tenuta l’informativa relativa al decreto di utilizzazioni per lo svolgimento di compiti tutoriali per il corso di laurea in Scienze della Formazione primaria a.s. 2024/2025. Tutte le OO.SS. hanno lamentato il fatto che il numero di esoneri complessivi per i corsi di laurea magistrale per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria , comprensivi degli esoneri totali per i tutor organizzatori e di quelli al 50% dell’orario di insegnamento per i tutor coordinatori, non soddisfano i fabbisogni territoriali e quindi occorre prendere in seria considerazione un’ implementazione sia del numero degli esoneri sia del numero dei corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria a livello regionale anche per evitare disparità di opportunità sul territorio nazionale.
Questa mattina si è svolto – presso il MIM – l’incontro relativo al Decreto organico docenti di religione cattolica a.s. 2024/2025;
In riferimento al decreto dei docenti di religione, le OO.SS. hanno appreso con piacere che i dati numerici elaborati precedentemente dal MEF sono risultati inesatti per difetto rispetto a quelli comunicati dall’amministrazione e debitamente riportati in tabella. Nonostante ciò, nella tabella riepilogativa allegata al decreto è riportata una lieve contrazione del n. di posti, rispetto allo scorso anno, dovuti esclusivamente al fenomeno del calo demografico.
Dei 23.946 posti a livello nazionale:
Infanzia 2.363 posti (- 36 posti)
Primaria 10.615 posti (- 128 posti)
Secondaria di I° grado 4.212 posti (- 48 posti)
Secondaria di II° grado 6.756 posti ( + 30 posti)
Un ulteriore aspetto positivo registrato dalle OO.SS. riguarda il fatto che, il decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica a.s. 2024/2025 all’art.2 comma 2, riporta testualmente “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari, anche suddivisi tra gradi di istruzione differenti, purchè le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale”. A chiusura dell’incontro, lo Snals-Confsal ha sollecitato la pubblicazione dei due bandi delle procedure straordinarie per infanzia/primaria e secondaria di primo e secondo grado e considerato, poi, che i concorsi, ordinario e straordinario, non saranno utili per le immissioni in ruolo 2024-2025, si è riservato la possibilità di chiedere al Ministero un ulteriore scorrimento delle graduatorie di merito.
Le domande per l’inserimento/aggiornamento nelle graduatorie di terza fascia ATA si potranno presentare dal 28 maggio fino al 28 giugno. È quanto previsto dal decreto ministeriale del 21 maggio firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara
I DETTAGLI DEL DECRETO:
Tabelle valutazione titoli
L’aggiornamento di quest’anno recepisce le novità introdotte dal CCNL 2029-21 ed entrate in vigore dal 1° maggio.
Requisiti ATA terza fascia PER I VARI PROFILI:
- A) Assistente Amministrativo
- diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;
- B) Assistente Tecnico
- diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Le specificità sono quelle definite, limitatamente ai diplomi di maturità, dalla tabella di corrispondenza titoli – laboratori vigente entro il termine di presentazione della domanda.
- C) Cuoco
- diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- D) Infermiere
- laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- E) Guardarobiere
- diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- F) Operatore dei servizi agrari
- attestato di qualifica professionale di:
- operatore agrituristico;
- operatore agro industriale;
- operatore agro ambientale;
- operatore agro alimentare;
e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- G) Operatore scolastico
- attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
in alternativa
- diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.
- H) Collaboratore Scolastico
- diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o certificato di competenze relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione. Diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati e/ o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.
Inoltre:
possono essere inseriti nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto gli aspiranti che, fatto salvo quanto previsto dal comma 3, siano già inseriti nelle graduatorie di prima e seconda fascia, corrispondenti al profilo richiesto. Sono validi i titoli di studio richiesti dall’ordinamento vigente all’epoca dell’inserimento nelle predette graduatorie e/o elenchi.
Inoltre spetta l’inclusione nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto gli aspiranti che abbiano prestato almeno 30 giorni di servizio, se prestati prima del 25 luglio 2008, anche non continuativi, in posti corrispondenti al profilo professionale richiesto. Sono validi i titoli di studio, in base ai quali è stato legittimamente prestato il servizio richiesto, previsti dall’ordinamento all’epoca vigente.
Gli aspiranti già inclusi, a pieno titolo, nelle graduatorie di cui ai precedenti commi 6 e 7 o che abbiano prestato almeno 30 giorni di servizio, anche non continuativi, con particolare riferimento al profilo di assistente tecnico, conservano l’accesso esclusivamente alle aree di precedente inclusione o del relativo servizio. Gli stessi, inoltre, possono far valere, per l’accesso ad altre aree, eventuali titoli di studio diversi purché compresi tra quelli indicati al comma 5, lett. B, ovvero il diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente alla specifica settore professionale
CERTIFICAZIONE INFORMATICA
Un anno di tempo per acquisirla. L’anno di tempo sarà dato a tutti,sia per primi inserimenti che per l’aggiornamento di chi ha o non ha svolto servizio .E’ richiesta come titolo di accesso per i tutti i profili ad esclusione del collaboratore scolastico.
Chi non sarà in possesso di tale certificazione entro la data di scadenza del termine di presentazione della domanda (probabilmente 28 giugno) potrà acquisirla e presentarla entro il 30 aprile 2025. Decorso tale termine gli aspiranti decadono dalle graduatorie.
Tutti potranno svolgere supplenza anche senza certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. L’importante è mettersi in regola entro il termine del 30 aprile 2025.
Requisiti generali
Inoltre, gli aspiranti devono essere in possesso dei requisiti generali:
- cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica), ovvero:
- cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di Paesi terzi che si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 38, commi 1 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; ii. titolarità di Carta Blu UE, ai sensi degli articoli 7 e 12 della Direttiva 2009/50/CE del Consiglio Europeo; iii. familiari di cittadini italiani, ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30;
- età non inferiore ad anni 18 e non superiore ad anni 67 al 1° settembre 2024;
- godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;
- posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale il candidato sia stato eventualmente chiamato;
- per i cittadini di cui alla lettera a), sub. i., ii. e iii., avere adeguata conoscenza della lingua italiana secondo quanto previsto dalla nota del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 ottobre 2013, n. 5274.
Non possono partecipare alla procedura di inserimento:
- coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;
- coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati licenziati per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
- coloro che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, o siano incorsi nella sanzione disciplinare della destituzione;
- coloro che si trovino temporaneamente inabilitati o interdetti, per il periodo di durata dell’inabilità o dell’interdizione;
- coloro che abbiano riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione, ovvero che siano stati destinatari dei provvedimenti giudiziari indicati nell’articolo 25-bis del D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313;
- i dipendenti dello Stato o di enti pubblici collocati a riposo, in applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale.
Tutti i requisiti devono essere posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda. Eccezione è la certificazione informatica quale titolo di accesso, per la quale gli aspiranti hanno tempo fino al 30 aprile 2025
Snals, contrari a più poteri disciplinari ai dirigenti
Elvira Serafini, ‘Aran sorda alle osservazioni dei sindacati’
Di seguito la dichiarazione rilasciata dal segretario generale
“Nell’ambito delle trattative per la sequenza contrattuale relativa alle responsabilità disciplinari del personale docente del settore Scuola, lo Snals Confsal si è espresso decisamente contro qualsiasi ulteriore attribuzione di poteri disciplinari al dirigente scolastico.
A tal proposito lo Snals Confsal aveva già inviato all’Aran, durante le trattative per il rinnovo del CCNL di Comparto, un documento che indicava le nostre critiche e le nostre proposte.
In particolare, per lo Snals Confsal, Il dirigente scolastico non deve essere individuato come autorità disciplinare nei confronti del personale docente per le sanzioni disciplinari più gravi, a partire dalla sospensione dal servizio fino a dieci giorni. Non è accettabile che confluiscano nello stesso soggetto più poteri: accertare i fatti, raccogliere le testimonianze, avviare il procedimento disciplinare formulando i capi di accusa, sentire le varie parti coinvolte all’interno del contraddittorio e, all’esito dello stesso, irrogare la sanzione ovvero archiviare il procedimento.
La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione deve restare materia dell’Ufficio dei Procedimenti Disciplinari presso gli Uffici scolastici regionali, corrispondentemente a quanto accade negli altri settori pubblici dove le sanzioni più gravi sono di competenza di organi esterni e superiori. La competenza disciplinare del dirigente scolastico deve essere limitata solo alla violazione degli obblighi di ufficio e non deve essere esercitata per fare rilievi sulle attività di insegnamento e educative. Diventa semmai necessario individuare un Organismo di Garanzia per la tutela dei principi costituzionali relativi alla libertà di insegnamento”.
Si è tenuta oggi in videoconferenza la riunione convocata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito avente per oggetto la “Nota concernente istruzioni operative circa le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2024/2025”.
Il direttore dell’Ufficio IV della Direzione degli Ordinamenti, Dott. Gianluca Lombardo, ha illustrato le tempistiche relative alle iscrizioni: per l’anno scolastico 2024/2025 sarà possibile accettare entro il 31 maggio le iscrizioni ordinarie e ed entro 15 ottobre per quelle tardive ma Il 15 ottobre non costituisce un termine insuperabile , vista la necessaria flessibilità connessa alla formazione per gli adulti molti dei quali provengono da altri paesi. Anche per il prossimo anno scolastico sarà possibile presentare la domanda di iscrizione da remoto, secondo le modalità individuate dai CPIA e dalle istituzioni scolastiche di riferimento, nell’ambito della propria autonomia e nel rispetto della normativa vigente. Coloro che useranno questa modalità successivamente all’accoglimento della domanda, dovranno produrre la documentazione necessaria al perfezionamento della stessa prima dell’inizio delle attività di accoglienza e orientamento. È confermata, ovviamente la possibilità di presentare la domanda in presenza. Anche per l’anno scolastico 2024/2025, infine, si lascia alla valutazione degli Uffici Scolastici Regionali l’opportunità di autorizzare l’attivazione di un numero di aule ‘AGORÀ’ superiore a quello indicato nella nota prot. n. 7755/2019.
Gli adulti che vogliono iscriversi per l’a.s. 2024/2025 ai percorsi di istruzione di primo livello, ossia ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, dovranno presentare domanda di iscrizione direttamente alla sede dell’unità amministrativa dei CPIA, anche per il tramite delle “sedi associate”. Gli adulti che vogliono iscriversi ai percorsi di istruzione di secondo livello, presenteranno domanda direttamente alle sedi dell’unità didattica dei CPIA, ossia alle Istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali sono realizzati i percorsi di secondo livello. Saranno poi le istituzioni scolastiche a trasmettere le domande ricevute alla sede centrale del CPIA con il quale hanno stipulato l’accordo di rete di cui all’articolo 5, comma 2, del D.P.R. n. 263/2012.
E’ senz’altro un dato positivo la maggiore flessibilità nelle procedure e nelle tempistiche di iscrizione, poichè l’utenza di riferimento ha situazioni di vita e di lavoro non sempre stabili MA :
– occorre una flessibilità e adattabilità dei numeri dell’organico in sede di organico di fatto, a causa della fisiologica iscrizione tardiva a questi corsi da parte degli studenti.
– che è inutile far pervenire le domande di iscrizione del secondo ciclo alla sede amministrativa del CPIA poiché sarebbe sufficiente per la sede amministrativa avere l’elenco degli studenti che si sono iscritti al secondo ciclo, in questo modo ottenendo uno snellimento delle procedure.
– sarebbe opportuno aprire i flussi dal 1° luglio e lasciarli aperti perché nei CPIA gli studenti si iscrivono in continuazione anche dopo il 15 novembre. I CPIA sono stati penalizzati per quanto riguarda i fondi PON perché a settembre non risultavano studenti iscritti a causa dei flussi chiusi.
– Per quanto riguarda il Patto Formativo Individuale, definito dalle Commissioni di cui all’art. 5, comma 2, del DPR n. 263/2012, ad esito degli specifici interventi di accoglienza e orientamento e della procedura di riconoscimento dei crediti di cui ai §§ 5.1 e 5.2 del D.I. 12.03.2015, la circolare prevede che deve essere formalizzato entro il 15 novembre 2024. Ma tale data potrebbe risultare poco congrua, proprio per le continue iscrizioni che avvengono nel settore dell’istruzione degli adulti anche dopo tale data.
-le aule Agorà, sono numericamente in sufficienti e distribuite in modo disomogeneo sul territorio nazionale ;
– la frequenza in presenza degli studenti nelle aule Agorà in quanto studenti lavoratori risulta problematica Nell’ottica di agevolare lo studente lavoratore e per una più efficace azione dell’istruzione degli adulti, sarebbe opportuno anche una frequentazione a distanza presso queste aule e la frequenza in modalità integrata porterebbe migliori risultati
– gli interventi realizzati con i fondi del PNRR hanno colmato parzialmente le carenze degli ambienti di apprendimento ;
-serve organizzare una formazione specifica sia dei docenti sia dei dirigenti. Servono competenze specifiche indispensabili per chi deve soddisfare bisogni formativi come quelli degli adulti stranieri ma anche dei tanti giovani e adulti italiani che si sono dispersi scolasticamente parlando e oggi faticano a trovare il loro posto nel mondo del lavoro , a causa di carenze nelle conoscenze e nelle competenze .
L’amministrazione si è dichiarata disponibile a collaborare con le organizzazioni sindacali per la creazione di un Tavolo permanente di confronto e discussione finalizzato anche a dare idee per la riforma dei percorsi anzi è già all’opera un gruppo di studio, animato da docenti dell’istruzione degli adulti, per effettuare la sperimentazione di una formazione con nuovi modelli che prevedono maggiori ore di frequentazione a distanza.
Si comunica che mercoledì 8 maggio la sede provinciale di Bari non sarà operativa in occasione della festa del santo patrono. Buon San Nicola a tutti .
ELEZIONI CSPI
A partire da domani, 7 maggio, giorno delle votazioni per il CSPI, sarà attivo un servizio di consulenza legale per eventuali problematiche legate alle operazioni di voto e alle operazioni di spoglio, curato dal nostro Ufficio legale nazionale, al quale si potrà accedere chiamando i seguenti numeri:
Lucia Fiore 3357610023
Gianfranco Nunziata 3287451985
QUANDO ?
Il 7 MAGGIO 2024, dalle ore 8.00 alle ore 17.00, si vota per l’elezione in seno al CSPI dei rappresentanti di tutte le componenti del personale scolastico. Ciascun elettore esprime le sue preferenze di voto per la sola componente di appartenenza.
In caso di impossibilità di svolgimento delle elezioni in tale data, per chiusura delle istituzioni scolastiche o per sospensione delle attività didattiche, è prorogata di diritto al giorno seguente non festivo.
- CHE COS’E’ IL CSPI
E’ un organo consultivo che ha il compito di supportare il Governo nell’esercizio delle sue funzioni in materia di istruzione, università, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale
QUALI FUNZIONI SVOLGE
Rilascia pareri obbligatori (cioè necessariamente richiesti) ma non vincolanti, che rivestono tuttavia una forte valenza politica tanto che l’amministrazione, qualora intenda disco- starsene, deve darne adeguata motivazione.
Il CSPI può esprimere, anche di propria iniziativa, pareri facoltativi su proposte di legge in materia di istruzione. E’, quindi, uno strumento di indirizzo politico (oltre che di sup- porto tecnico) di primaria importanza.
DA CHI E’ COMPOSTO
E’ composto da rappresentanti di tutte le componenti del personale scolastico dirigenti scolastici, docenti e ATA, com- prese le scuole paritarie, nonché da membri nominati dal Mi- nistro tra esponenti significativi del mondo della cultura, ar- te, università, professioni e industria. Di fatto è il massimo organo di rappresentanza e di partecipazione democratica nei processi decisionali in materia di istruzione
PER QUALE MOTIVO E’ IMPORTANTE RECARSI A VOTARE
Perché operando in seno al CSPI i rappresentanti dei lavora- tori della scuola hanno la possibilità di entrare nel merito dei provvedimenti governativi con proposte di integrazione/ modifica, suggerimenti e orientamenti, incidendo in maniera significativa sulla formulazione finale degli stessi
PERCHE` ‘ VOTARE LA LISTA SNALS
Lo SNALS-CONFSAL è il sindacato autonomo più rappresentativo del comparto Istruzione e Ricerca e in quanto tale può vantare libertà da vincoli ideologici e da condizionamenti politici, nonché operare unicamente per la tutela degli interessi dei lavoratori e la valorizzazione di tutte le professionalità presenti nelle scuole.
CHI PUÒ VOTARE
Il personale docente e ATA in servizio nelle istituzioni sco- lastiche statali di ruolo e quello non di ruolo con contratto di lavoro a tempo determinato con scadenza 31 agosto o 30 giugno, oppure fino al termine delle lezioni, purché la nomina sia avvenuta prima del termine di presentazione delle liste (5 aprile 2024);
dirigenti scolastici in servizio nelle istituzioni scolastiche statali;
personale educativo dei convitti nazionali e degli educandati femminili;
il personale docente dichiarato inidoneo alla propria funzione, ma idoneo ad altri compiti vota per la componente elettiva del ruolo di appartenenza (docente);
il personale assente per qualsiasi legittimo motivo, salvo ri- sulti sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare, oppure sospeso cautelarmente in attesa di procedimento penale o disciplinare;
il personale assente dal servizio per motivi sindacali o in a- spettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio;
il personale dirigente, docente ed ATA in servizio nelle scuole di lingua tedesca, slovena e della Valle d’Aosta vota nelle predette scuole senza alcuna distinzione tra le varie componenti.
DOVE SI VOTA
Il personale docente ed ATA vota nella sede dell’istituzione scolastica in cui presta servizio il giorno delle votazioni;
I dirigenti scolastici votano presso le istituzioni scolastiche individuate dagli uffici scolastici regionali;
Il personale educativo e ATA dei convitti nazionali, degli e- ducandati femminili vota presso la scuola primaria più vicina individuata dall’ufficio scolastico regionale;
Il personale comandato, collocato fuori ruolo vota presso la propria istituzione scolastica; detto personale può votare presso altra istituzione scolastica presentando richiesta entro tre giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi degli elettori aventi diritto al voto;
Il personale fuori sede per servizio o residente in un comu- ne diverso può votare anche in un seggio diverso da quel- lo nei cui elenchi è inserito, purché dichiari sotto la pro- pria responsabilità di non votare in altra sede;
il personale in assegnazione provvisoria deve essere inserito negli elenchi della scuola in cui presta effettivo servizio.
MODALITA` DI VOTO
Gli elettori votano nei seggi nei cui e-lenchi sono compresi, previa esibizione di un documento valido per il loro rico- noscimento. Il voto è espresso personal- mente da ciascun elettore mediante una croce sul numero romano di individua- zione della lista indicato nella scheda e mediante l’indicazione del cognome e, ove necessario per il verificarsi di omo nimie nella stessa lista, del nome e del- la data di nascita del candidato o del numero arabo assegnatogli. E’ comun que valido anche il solo voto di lista.
I soggetti disabili possono servirsi dell’ausilio di un elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché quest’ultimo eserciti il diritto di voto presso la stessa sede; di tale evenienza viene fatta annotazione nel verbale delle operazioni di voto.
PREFERENZE ESPRIMIBILI
Il numero di preferenze esprimibili è pari a quello dei rappresentanti eleggibili per ciascuna componente:
1 preferenza per la componente personale docente
scuola infanzia;
4Preferenze per la componente personale docente scuola primaria;
4 preferenze per la componente personale docente scuola primo grado;
3 preferenze per la componente personale docente scuola secondo grado;
2 preferenze per la componente personale dirigente scolastico;
1 preferenza per la componente personale ATA;
1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua tedesca;
1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua slovena;
1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole della Valle d’Aosta
IL 7 MAGGIO
FAI VALERE LE TUE IDEE
VOTA E FAI VOTARE LE LISTE S.N.A.L.S.
SNALS—CONFSAL
LA FORZA DELLE TUE IDEE
LA DATA DELLA PROVA m_pi.AOODRPU.REGISTRO UFFICIALE(U).0027310.03-05-2024.pdf
ALTRI DETTAGLI elenco preselettiva ds .pdf
LE SEDI D’ESAME Allegato A – Concorso Ordinario Dirigenti Scolastici – Associazione Aule – Candidati – prova preselettiva 23 maggio 2024.pdf
7 — MAGGIO — 2024
CHE COS’E’ IL CSPI
E’ un organo consultivo che ha il compito di supportare il Governo nell’esercizio delle sue funzioni in materia di istruzione, università, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale.
QUALI FUNZIONI SVOLGE
Rilascia pareri obbligatori (cioè necessariamente richiesti) ma non vincolanti, che rivestono tuttavia una forte valenza politica tanto che l’amministrazione, qualora intenda discostarsene, deve darne adeguata motivazione.
Il CSPI può esprimere, anche di propria iniziativa, pareri facoltativi su proposte di legge in materia di istruzione. E’, quindi, uno strumento di indirizzo politico (oltre che di supporto tecnico) di primaria importanza.
DA CHI E’ COMPOSTO
E’ composto da rappresentanti di tutte le componenti del personale scolastico dirigenti scolastici, docenti e ATA, comprese le scuole paritarie, nonché da membri nominati dal Ministro tra esponenti significativi del mondo della cultura, arte, università, professioni e industria. Di fatto è il massimo organo di rappresentanza e di partecipazione democratica nei processi decisionali in materia di istruzione.
PER QUALE MOTIVO E’ IMPORTANTE RECARSI A VOTARE
Perché operando in seno al CSPI i rappresentanti dei lavoratori della scuola hanno la possibilità di entrare nel merito dei provvedimenti governativi con proposte di integrazione/ modifica, suggerimenti e orientamenti, incidendo in maniera significativa sulla formulazione finale degli stessi.
PERCHE` VOTARE LA LISTA SNALS
Lo SNALS-CONFSAL è il sindacato autonomo più rappresentativo del comparto Istruzione e Ricerca e in quanto tale può vantare libertà da vincoli ideologici e da condizionamenti politici, nonché operare unicamente per la tutela degli interessi dei lavoratori e la valorizzazio- ne di tutte le professionalità presenti nelle scuole.
QUANDO SI VOTA
Il 7 MAGGIO 2024, dalle ore 8.00 alle o- re 17.00, si vota per l’elezione in seno al CSPI dei rappresentanti di tutte le componenti del personale scolastico. Ciascun elettore esprime le sue preferenze di voto per la sola componente di appartenenza.
In caso di impossibilità di svolgimento delle elezioni in tale data, per chiusura delle istituzioni scolastiche o per sospensione delle attività didattiche, è prorogata di diritto al giorno seguente non festivo.
CHI PUÒ VOTARE
Il personale docente e ATA in servizio nelle istituzioni scolastiche statali di ruolo e quello non di ruolo con contratto di lavoro a tempo determinato con scadenza 31 agosto o 30 giugno, oppure fino al termine delle lezioni, purché la nomina sia avvenuta prima del termine di presentazione delle liste (5 aprile 2024);
Dirigenti scolastici in servizio nelle istituzioni scolastiche statali;
Personale educativo dei convitti nazionali e degli educandati femminili;
Il personale docente dichiarato inidoneo alla propria funzione, ma idoneo ad altri compiti vota per la componente elettiva del ruolo di appartenenza (docente);
Il personale assente per qualsiasi legittimo motivo, salvo risulti sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare, oppure sospeso cautelarmente in attesa di procedimento penale o disciplinare;
Il personale assente dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio;
Il personale dirigente, docente ed ATA in servizio nelle scuole di lingua tedesca, slovena e della Valle d’Aosta vota nelle predette scuole senza alcuna distinzione tra le varie componenti.
DOVE SI VOTA
Il personale docente ed ATA vota nella sede dell’istituzione scolastica in cui presta servizio il giorno delle votazioni;
I dirigenti scolastici votano presso le istituzioni scolastiche individuate dagli uffici scolastici regionali;
Il personale educativo e ATA dei convitti nazionali, degli educandati femminili vota presso la scuola primaria più vicina individuata dall’ufficio scolastico regionale;
Il personale comandato, collocato fuori ruolo vota presso la propria istituzione scolastica; detto personale può votare presso altra istituzione scolastica presentando richiesta entro tre giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi degli elettori aventi diritto al voto;
Il personale fuori sede per servizio o residente in un comu- ne diverso può votare anche in un seggio diverso da quel- lo nei cui elenchi è inserito, purché dichiari sotto la pro- pria responsabilità di non votare in altra sede;
il personale in assegnazione provvisoria deve essere inserito negli elenchi della scuola in cui presta effettivo servizio.
MODALITA` DI VOTO
Gli elettori votano nei seggi nei cui elenchi sono compresi, previa esibizione di un documento valido per il loro rico- noscimento. Il voto è espresso personalmente da ciascun elettore mediante una croce sul numero romano di individuazione della lista indicato nella scheda e mediante l’indicazione del cognome e, ove necessario per il verificarsi di omonimie nella stessa lista, del nome e della data di nascita del candidato o del numero arabo assegnatogli. E’ comunque valido anche il solo voto di lista.
I soggetti disabili possono servirsi dell’ausilio di un elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché quest’ultimo eserciti il diritto di voto presso la stessa sede; di tale evenienza viene fatta annotazione nel verbale delle operazioni di voto.
PREFERENZE ESPRIMIBILI
Il numero di preferenze esprimibili è pari a quello dei rappresentanti eleggibili per ciascuna componente:
- 1 preferenza per la componente personale docente
scuola infanzia;
4 | preferenze per la componente personale docente scuola primaria; | ||
4 | preferenze per la componente personale docente scuola primo grado; | ||
3 | preferenze per la componente personale docente scuola secondo grado; |
- 2 preferenze per la componente personale dirigente scolastico;
1 preferenza per la componente personale ATA;
1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua tedesca;
1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole di lingua slovena;
1 preferenza per la componente personale dirigente, docente e ATA per le scuole della Valle d’Aosta.
IL 7 MAGGIO
FAI VALERE LE TUE IDEE
VOTA E FAI VOTARE LE LISTE S.N.A.L.S.
SNALS—CONFSAL
LA FORZA DELLE TUE IDEE