Per la nostra disponibilità che non conosce stagioni
Per il nostro essere un sindacato politicamente libero ed autonomo
Per la serietà e la concretezza con cui affrontiamo i problemi
Per l’entusiasmo con cui i colleghi hanno accolto l’invito a candidarsi in ogni scuola della nostra provincia
VOTA LO SNALS.
Il tuo consenso ci renderà sempre più rappresentativi e forti.
#Snals
#Confsal
#RSU2022
IL CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE DEL PERSONALE DEL RUOLO DEI DIRIGENTI
SCOLASTICI DELLA REGIONE PUGLIA CONCERNENTE L’UTILIZZAZIONE DEL FONDO
REGIONALE PER L’A.S. 2018/19 CON CONSEGUENTE DETERMINAZIONE DELLA
RETRIBUZIONE DI POSIZIONE EDELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO IN ATTUAZIONE
DELCCNL 15.7.2010E DEL CCNL8.7.2019 E’ stato siglato l’11 febbraio scorso.
Per lo Snals/Confsal ha partecipato il segretario regionale Vito Masciale
al link seguenti il testo del contratto sottoscritto :
Contratto Integrativo Regionale del personale del ruolo dei DS a.s. 2018-2019
Eletto all’unanimità a fine novembre 2021, dopo un intenso lavoro preparatorio negli uffici e di ascolto sul territorio, Masciale entra ora nel pieno delle sue funzioni a capo della sigla che conta in Puglia più di 12.000 iscritti del mondo della scuola. Durerà in carica cinque anni.
“Ribadisco quanto già detto nei singoli contatti avuti con i segretari provinciali – ha detto il professore nel suo intervento programmatico. – In questo nuovo ruolo voglio impegnarmi nel lavoro quotidiano, in coerenza con tutta la mia personale storia sindacale e in perfetta intesa con la linea indicata dal segretario nazionale Elvira Serafini e dal consiglio nazionale. È ora che tutti i lavoratori della scuola abbiano il giusto riconoscimento sociale, morale e materiale per la loro opera quotidiana, che contribuisce in maniera decisiva a costruire, pur fra mille difficoltà e sacrifici, il futuro dei nostri bambini e ragazzi e, quindi, il futuro del Paese.”
Auguri di buon lavoro !
Dall’inizio della pandemia covid19 tutti abbiamo attinto coraggio e speranza per resistere pensando a quando sarebbe finita e facendo progetti per quel momento. Adesso come di solito dicono gli ottimisti : cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel e ci sentiamo tutti meglio e forse anche un po’ euforici. Ma i pessimisti dicono anche : speriamo che la luce in fondo al tunnel non sia un treno che ci travolge ed in questo caso la prudenza a cui ci invitano forse è bene ascoltarla . La società dopo la pandemia non sarà più la stessa perché tutti noi che abbiamo vissuto questo periodo ne usciremo cambiati forse in qualche caso trasformati. E la scuola ? la scuola è fatta soprattutto dalle persone , da chi ci lavora e da chi la frequenta per apprendere e costruire il proprio domani: anche la scuola non sarà più la stessa . Ma tutti vogliamo e speriamo e lavoreremo perché sia migliore. C’è una grossa opportunità per la scuola di Puglia in cui operiamo , e che ci auguriamo gli enti preposti sappiano sfruttare al meglio: le risorse del Pnrr. Da sempre ci siamo lamentati perché le risorse per la scuola sono state sempre e soltanto briciole ma adesso ci sono cifre ben definite:800 milioni di euro per la costruzione di nuovi edifici scolastici per sostituire quelli fatiscenti e avere plessi innovativi, sicuri, sostenibili ed inclusivi: scadenza per i bandi che devono essere presentati dai comuni l’8 febbraio. Scuole innovative non solo architettonicamente parlando ma con il massimo dell’efficienza energetica ed in grado di garantire una didattica che utilizzi metodologie innovative .Il 28 febbraio invece la data di scadenza per presentare richieste volte ad utilizzare 33,7 milioni di euro per realizzare strutture sportive nelle scuole, mense scolastiche ed iniziative per il tempo pieno. Ben 231 milioni di euro per realizzare asili nidi, scuole per l’infanzia e servizi per l’educazione e cura per la prima infanzia dovrebbero nel breve termine aiutare le famiglie con bambini piccoli ad organizzare la loro quotidianità e incoraggiare le coppie nel medio periodo ad avere figli.
Oggi tante difficoltà scoraggiano ad avere figli:
– a chi affidare i bambini, se non si hanno nonni disponibili che fanno da ammortizzatore sociale
– i costi degli asili privati
-il dover essere per molte donne al bivio :lavoro o maternità quando magari col proprio stipendio si collabora al pagamento di un mutuo.
E’ una spirale che sta portando la società ad un invecchiamento sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che ad oggi nonostante il costante aumento della denatalità solo il 18,9 % dei bambini trova accoglienza negli 831 asili nido della Puglia.
Tornando ai fondi del Pnrr altri 84,6 milioni di euro sono destinati all’efficienza energetica, ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici esistenti.
Lo Snals puglia sente doveroso vigilare perché queste risorse non vadano perse o siano male impiegate perché ha a cuore gli ambienti dove tutto il personale della scuola e i suoi iscritti in particolare ogni giorno vanno con passione e grande senso del dovere a dare il contributo per le future generazioni del paese e la serenità delle famiglie.
Vito Masciale
Segretario provinciale Snals
Il 7 febbraio è stata la” Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo”.
Istituita su iniziativa del Miur, questa giornata è un’occasione per riflettere su un fenomeno ancora troppo diffuso e soprattutto su quali possano essere gli strumenti per impedire che fenomeni di prevaricazione continuino ad accadere. La “Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola”, si svolse il 7 febbraio 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day), e da allora tutte le istituzioni scolastiche italiane sono state chiamate a dire “NO” al bullismo a scuola, dedicando la giornata ad azioni di sensibilizzazione rivolte non solo agli studenti ma a tutta la comunità.
Il 7 febbraio è una data importante e deve diventarlo sempre più perché rappresenta un’occasione per riflettere su un fenomeno ancora troppo diffuso e soprattutto su quali possano essere gli strumenti per impedire che episodi di prevaricazione continuino ad accadere, cioè permettere a ragazzi e ragazze di imparare a riconoscere le forme di bullismo/cyberbullismo e scoprire come difendersi.
Partiamo dai dati :
sono la misura di fenomeni sempre impressionanti e che la pandemia non ha certamente contribuito ad attenuare. Bullismo e Cyberbullismo rimangono una delle minacce più temute tra gli adolescenti, dopo droghe e violenza sessuale. Ragazzi e ragazze non si sentono al sicuro sul web e, dopo il cyberbullismo, è il fenomeno del revenge porn a fare più paura, soprattutto tra le ragazze.
Una ricerca dell'”Osservatorio (in)difesa” realizzata tramite un questionario sottoposto a 6.000 adolescenti, dai 13 ai 23 anni, dti tutte le parti del paese , rivela che il 68% di loro dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo, o cyberbullismo, mentre ne è vittima il 61%. Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%) e in particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Dall’altro lato l’8,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 14,76% tra i ragazzi.6 ragazzi su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social media e sulle app per incontri, lo conferma il 61,36% di loro. Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di più la perdita della propria privacy (49,32%) il Revenge porn (41,63%) il rischio di adescamento da parte di malintenzionati (39,20%) stalking (36,56%) e di molestie online (33,78%). Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il Revenge porn (52,16%) insieme al rischio di subire molestie online (51,24%) l’adescamento da parte di malintenzionati (49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%).
Cosa può fare la scuola ? osservare vigilare ascoltare accogliere dialogare :.
-Osservare comportamenti anomali
-Vigilare sulla loro frequenza
-Ascoltare anche chi non esprime a parole ma con il silenzio il disagio e l’assenza
-Incoraggiare i testimoni e chi sta subendo la prepotenza a riferire agli adulti ciò che accade
-Educare con la presenza di esperti ad affrontare il problema e a difendersi da esso.
Chiaramente sono soprattutto i più piccoli ed indifesi che vanno educati a ciò e perciò senz’altro lodevole la programmazione prevista dalla Rai sui canali dedicati a loro.
E’ la piccola zebra Zibilla la “testimonial” scelta da Rai Ragazzi per la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Alle 20.50 su Rai Yoyo, è andato in onda in prima visione “Zibilla”, storia di una piccola zebra arriva in una nuova scuola dove i compagni di classe non la accettano perché è diversa da tutti gli altri cavalli, compresi i suoi genitori. Ma un’incredibile avventura e l’incontro con un leone aiuteranno Zibilla a trovare la forza di essere sé stessa, e tutti gli altri ad accoglierla con allegria nella comunità dei cavalli.
Su Rai Gulp, invece, è stato riproposto il cortometraggio di animazione “Babou”. Quando c’è una decisione da prendere, ascolta il tuo cuore senza farti condizionare dal clamore degli altri: è questo il significato di “Babou”, che in meno di due minuti, passando dal bianco e nero al colore, riesce a toccare temi importanti, come il bullismo e il coraggio. Babou è una bambina come tante, che ha la tendenza a seguire i comportamenti degli altri, ma una mattina, nel cortile della scuola, ha un’illuminazione e capisce che è il momento di fare per prima un passo avanti. Per chi non ha avuto modo di vederli ma è interessato a farlo segnaliamo che entrambi le trasmissioni sono disponibili anche su raiplay.
Si è tenuto ieri 7 febbraio in mattinata come programmato presso l’I.I.S.S. “ E. Majorana “di Bari l’incontro di formazione /informazione rivolto alle rsu -rsa dello Snals e a coloro che stanno pensando di candidarsi nelle liste dello Snals per le prossime elezioni rsu che ricordiamo si terranno il mese di aprile p.v. nei giorni 5-6-7 .Il segretario provinciale e regionale prof. Vito Masciale ha voluto innanzi tutto ringraziare i partecipanti che pur in una giornata campale come quella di ieri a seguito del cambio delle regole anticovid nelle scuole avevano fatto la scelta di esserci ma anche i colleghi che avendo scelto di essere a scuola hanno fatto comunque sentire la loro vicinanza ed il loro interesse all’iniziativa sui social . L’incontro è stato proficuo da più punti di vista:
-ha consentito la presentazione nel dettaglio dell’offerta formativa on line predisposta dalla segreteria nazionale in collaborazione con la Confsal per i candidati nelle liste per le rsu d’istituto
– è stato un bel momento di confronto di persona dopo tante videochiamate, videoconferenze ,messaggi sui social
Il segretario ha tracciato un orizzonte di lavoro dopo le elezioni trasmettendo a tutti la sua immutata passione negli anni ed il suo entusiasmo per il bene comune.
Nell’ambito delle iniziative intraprese in vista delle votazioni per il rinnovo delle RSU d’istituto, le cui elezioni sono fissate per il 5-6-7 aprile prossimo, lunedì 8 febbraio presso l’I.I.S.S. Ettore Majorana di Bari dalle 9.00 alle 12.00 si terrà un incontro di presentazione del Piano nazionale formativo e operativo “FormAzione RSU scuola”. L’incontro a cui sono invitati tutti i rappresentanti RSU e RSA si terrà nel pieno rispetto delle attuali normative anticovid -19.
E’ previsto l’esonero dal servizio: le RSU possono attingere al monte ore a loro disposizione ,le RSA devono richiederlo alla segreteria provinciale .
Nell’occasione saranno diffusi gadget e materiale utile per le elezioni.
Vi aspettiamo numerosi come sempre .