Cari colleghi e care colleghe,

la ricorrenza della santa Pasqua è l’occasione per rivolgervi un affettuoso augurio di serenità e salute, due beni quanto mai preziosi in questo lungo periodo di pandemia sanitaria.

Le nostre vite sono cambiate, molti hanno conosciuto momenti difficili e dolorosi. Anche il nostro modo di lavorare è stato costretto in modalità che ci hanno impedito contatti diretti in presenza. Eppure, ne sono testimonianza i rapporti e le comunicazioni che intensamente ci scambiamo, il nostro spirito di comunità ci ha consentito di continuare a svolgere il nostro impegno con ancora più tenacia e determinazione.

Abbiamo sentito ancora di più la responsabilità di rappresentare, a tutti i livelli politici e amministrativi, territoriali e nazionali, le esigenze del personale di tutti i settori del Comparto Istruzione e Ricerca, che ci manifesta quotidianamente la fiducia che ripone in noi e nello Snals tutto. Ci siamo impegnati nelle giuste rivendicazioni riguardo alla salute, sicurezza, professionalità e anche al diritto all’apprendimento degli studenti di tutte le età.

È su questi valori e comportamenti che, nonostante le difficoltà che abbiamo ancora davanti, come persone, come sindacalisti e come Paese, possiamo guardare avanti con speranza. I nostri sacrifici e i nostri sforzi, individuali e collettivi, non solo ci faranno uscire dall’emergenza sanitaria ma ci metteranno anche nelle condizioni di costruire prospettive di ripresa e di un futuro migliore per tutti, soprattutto per i giovani.

Vi invio i miei più sinceri auguri di buona Pasqua, che vi prego di estendere a tutti i vostri collaboratori e ai vostri cari. 

Elvira Serafini

 

personale ata

Si è svolto  nei giorni scorsi l’incontro tecnico di presentazione e di prova della piattaforma informatica per l’apertura  e l’aggiornamento della 3 fascia del personale ATA, relativi al triennio 2021-2023.

Durante l’incontro la delegazione dello Snals-Confsal ha ribadito con forza, alla presenza  del Direttore Generale, dott. Serra, l’assoluta necessità del rinvio del bando (firmato il 3 marzo dal Ministro e registrato il 15 marzo dalla Corte dei Conti) ad un altro periodo, sia per evitare che la procedura si sovrapponga a quella oramai prossima per la presentazione delle domande di mobilità, sia per la grandissima difficoltà che gli interessati avranno, tenuto conto delle ristrettezze di movimento imposte dall’inclusione di tante Regioni in fascia rossa.

L’Amministrazione ha, nonostante tutto, deciso di  proseguire con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale  del Decreto e della tabella,  dando, così, l’avvio alle domande dal 22  marzo  al 22 aprile su istanze on-line.

 

Si pubblicano  in allegato  la nota prot. n. 9256 del 18 marzo 2021 ed il decreto relativi all’oggetto.

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0009256.18-03-2021

m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000050.03-03-2021

La Segreteria Provinciale SNALS-CONFSAL di Bari comunica che,
a causa del nuovo provvedimento governativo che ha decretato per la Regione Puglia
lo stato di “zona rossa” non potrà ricevere il pubblico senza appuntamento.

Pertanto, sarà attivato il trasferimento di chiamata,
da Lunedì al Giovedì dalle 15.30 alle 18.30
e Venerdì dalle 9.00 alle 12.00,

Si può prenotare per essere ricevuti scrivendo una mail a:

snalsbarletta@libero.it per la BAT
snalscorato@gmail.com per Corato, Terlizzi, Ruvo
snalsbari@gmail.com per Bari e i restanti Comuni

Con la speranza e l’augurio che questo periodo finisca al più presto,
in attesa di nuovi provvedimenti governativi, cordiali saluti

 

Comunicato stampa

Roma, 01-03-2021  Lo Snals-Confsal nel corso dell’incontro politico con il Capo di Gabinetto del MI, dott. Luigi Fiorentino, ha chiesto un impegno preciso per l’abolizione del vincolo quinquennale prima dell’avvio della mobilità.

Una risposta definitiva verrà resa nota al più presto, ma sembra che ormai si sia aperto uno spiraglio.

Lo Snals-Confsal ritiene prioritario introdurre con un’intesa sindacale la sospensione del blocco quinquennale di permanenza sulla scuola imposto dalla legge 159 del 2019 con un connotato discriminante nei confronti del personale, perché riferito ad un unico canale di assunzione,  e perché fortemente penalizzante per coloro che lavorano lontano anche centinaia di chilometri dalle loro abitazioni pur in presenza di posti disponibili.

La strada dell’intesa sindacale ci sembra adeguata a garantire un diritto sottratto al personale docente per via legislativa. Non è la prima volta che un accordo sindacale va a limitare i danni provocati da interventi legislativi che invadono la sfera pattizia.

Lo Snals-Confsal investirà ogni energia utile a salvaguardare i diritti dei lavoratori, anche in considerazione dell’attuale  situazione di emergenza sanitaria.

Comunicato stampa

 

 

SNALS-Confsal: subito la proroga della norma a tutela dei lavoratori fragili!

 

Roma, 01-03-2021  –    “Da oggi, 1° marzo, i lavoratori fragili inidonei e perciò soggetti a malattia d’ufficio si trovano nuovamente in regime di malattia ordinaria con tutte le conseguenze derivanti. E’ necessario che il legislatore intervenga con una proroga urgente delle norme già esistenti” – dichiara Elvira Serafini, Segretario Generale dello Snals-Confsal.

Come è noto, per l’anno in corso era stato stabilito che nell’intervallo temporale dal 1° gennaio al 28 febbraio 2021 valesse l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero per i lavoratori fragili.

“Senza una proroga ci saranno ripercussioni sul computo dei giorni di malattia dei lavoratori” – precisa la Serafini. “La scuola, in questo periodo, ha bisogno di certezze e non di ulteriori elementi di criticità”.

Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)

Allegati PDF

COMUNICATO STAMPA

Video call delle parti sociali e il ministro del Lavoro Orlando per la definizione di un nuovo assetto degli ammortizzatori sociali

 

Roma 27/02/2021 – Condividiamo l’accelerazione espressa dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando nel confronto con le parti sociali finalizzato ad arrivare ad una Riforma degli ammortizzatori sociali introducendo la semplificazione dei percorsi e il miglioramento delle procedure per superare le criticità che si sono riproposte in questa fase in cui la pandemia ha peggiorato la situazione”. Operazione possibile “con l’introduzione di strumenti di politica attiva”.

Va dunque nella giusta direzione la road map proposta dal Ministro che auspichiamo possa mettere fine all’insufficienza che ha finora caratterizzato l’intervento del suo dicastero sulla materia”.

È quanto dichiara il segretario Generale di Confsal Angelo Raffaele Margiotta che nel corso della video call ha rilanciato “la necessità di introdurre strumenti che permettano la ricollocazione dei lavoratori che a seguito della fine del blocco dei licenziamenti si troveranno nella condizione di riqualificarsi e ricollocarsi nel mondo del lavoro”. La strada è quella di una “revisione dell’assegno di ricollocazione”.

È necessario infatti – ha sottolineato il segretario generale di Confsal – che gli interventi di riforma mettano al centro il lavoratore e la sua riqualificazione, finalizzata ad una effettiva ricollocazione nel mercato del lavoro premiando chi assicura un serio percorso di formazione del lavoratore”.

In questo senso Margiotta “ha chiesto che nella Riforma allo studio venga previsto il preavviso attivo, ovvero un circuito di riattivazione al lavoro per tutta la platea di lavoratori, che siano in cassa integrazione o che si preveda possano essere licenziati perché in esubero. Favorendo quindi il passaggio del lavoratore da lavoro a lavoro e da azienda ad azienda e prevenire così disoccupazione”.

 

Riportiamo le dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini, pubblicate da Orizzonte Scuola, nell’intervista di Fabrizio De Angelis, rilasciate al termine dell’incontro con il Ministro:

————————————–

Serafini (Snals): “Bianchi vuole il dialogo. Eliminare il vincolo quinquennale e le classi pollaio”

Appare piuttosto soddisfatta Elvira Serafini, segretaria nazionale Snals al termine del primo incontro che i sindacati hanno avuto in mattinata con il nuovo Ministro Bianchi. A Orizzonte Scuola ha rilasciato le sue prime impressioni.

Il ministro ha mostrato essere aperto al dialogo e al confronto. Molto bene. Ci ha invitato ad esporre i problemi per affrontarli insieme”, ha detto in apertura Serafini.

Abbiamo parlato dei fondi del Recovery plan per la scuola per favorire il miglioramento perchè i tagli degli ultimi decenni hanno fatto male alla scuola”.

Abbiamo anche parlato dell’autonomia, del rapporto Stato-Regioni, sottolineando che bisogna evitare che ognuno faccia di testa propria, anche se l’autonomia non deve essere messa in discussione”.

Io personalmente – ha proseguito Serafini – ho sottolineato il problema calendario scolastico: non è possibile allungarlo. Se ci sono stati ritardi di apprendimento in questo senso saranno le scuole ad attivare dei recuperi di tipo individuale o collettivo”.

E ancora: “Il Ministro ha posto grande attenzione al tema di settembre, tanto che ha annunciato un primo tavolo tecnico chiamato ‘primo settembre’ proprio per iniziare a risolvere i problemi del precariato e della mobilità

Come Snals, – conclude Serafini – ho sottolineato i temi delle classi pollaio, della mobilità e che bisogna trovare una soluzione per vincolo quinquennale. Ho anche esposto i problemi dei Dsga e del personale degli USR ridotto. Inoltre ho parlato del piano di vaccinazione, puntando sulla questione non residenti. Infine, ho posto all’attenzione del Ministro la questione delle domande di terza fascia ATA, che rischiano di ingolfare il sistema”.

————————————–

Lo Snals-Confsal confida nell’avvio di una nuova stagione di relazioni sindacali.

Il Segretario Generale (Elvira Serafini)

 

Questo lungo periodo di pandemia ha visto la scuola al centro del dibattito giornaliero in cui si è detto tutto e il contrario di tutto, in cui si è fatto tutto o forse niente in cui tutti sembrano avere la ricetta giusta ma non gli ingredienti per prepararla.

C’è comunque una parola anzi due su cui tutti sembrano d’accordo: scuola sicura.

Sicurezza e scuola sono due termini di un binomio indissolubile: sicurezza fisica, sicurezza morale e adesso sicurezza sanitaria.

Per la sicurezza fisica esistono protocolli con responsabili e responsabilità ben definite.

La sicurezza morale è nel dna della scuola e di tutti i suoi operatori.

Sulla sicurezza sanitaria a scuola in questi mesi si sono spesi illustri scienziati e  tecnici contraddicendosi a vicenda e creando confusione di base in chi governa e ha emesso provvedimenti che hanno condizionato la vita di alunni operatori della scuola e famiglie.

La domanda è: ma in un Paese democratico come il nostro, patria del diritto, con sistema garantista al massimo non esiste uno strumento che consenta al singolo cittadino di intervenire ed influenzare le decisioni organizzative che chi amministra deve prendere?

La risposta c’è: lo strumento esiste ma se lo usa solo un singolo cittadino difficilmente verrà preso in considerazione ma se tanti cittadini lo usano, chi amministra e decide non può ignorarlo. Qui di seguito trovate il testo della petizione-diffida che ogni RSU, RSA e tutto il Personale della scuola può scaricare, compilare, firmare ed inviarlo all’indirizzo snalsbari@gmail.com.

Successivamente i rappresentanti SNALS, raccolte le petizioni trasmesse entro il 25 febbraio c.a., provvederanno a depositarle presso la sede di ogni Comune.

Il Sindaco infatti ha potere di intervento nelle situazioni gravi che interessano l’igiene e la sanità pubblica e nessuno più del Sindaco è tenuto a conoscere la situazione del suo territorio. Con una semplice ordinanza per i gravi motivi di igiene e sanità pubblica può chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado del suo territorio cosa che in questi giorni già alcuni Sindaci hanno cominciato a fare. E allora vogliamo stare a guardare che altri decidano sulla sicurezza a scuola o compiliamo un semplice modulo, stampandolo, firmandolo e mandandolo via mail.

La sicurezza a scuola andiamo a costruirla dalla base come nella vera democrazia?

Non ho dubbi sulla risposta vi ricordo chet utti possono sottoscrivere, quindi diffondete anche ai non iscritti SNALS, agli studentimaggiorenni, perché anche in questo caso essere uniti sarà la nostra vera forza senza lasciare nessuno indietro.

Prof. Vito Masciale

Segretario Provinciale SNALS BARI e BAT

Allegato: Petizione

 

                                                                      Alla cortese attenzione
                                                                      del Sindaco del Comune di………………………..
I sottoscrittori della seguente richiesta
✓Visto il numero dei contagi in ascesa nel territorio comunale anche a causa del diffondersi delle varianti del virus Sars Covid-19 che sta colpendo anche sempre più bambini
✓Visto che le misure strutturali relative agli impianti scolastici sono di competenza del sindaco
✓Visto che nella riunione del 28/3/2020 Il CTS nominato dal Presidente del Consiglio ha concesso la modalità di ripresa delle attività didattiche in D.A.D. e come si legge a pag.13 del  verbale pubblicato sul sito del M.I.ha espressamente indicato fra le misure organizzative di prevenzione e protezione dal contagio Sars Covid-19 una adeguata areazione degli ambienti al chiuso
✓Visto le fredde temperature invernali che non consentono di mantenere aperte le finestre delle aule scolastiche rendendole di fatto insalubri e insicure
CHIEDONO  che il Sig.Sindaco del Comune di …………………………………………………,con tempestività ed urgenza, intervenga affinché:
a)vengano installati negli ambienti delle scuole dispositivi in grado di garantire il ricambio regolare di aria così come previsto nelle linee guida del CTS per evitare un possibile contagio da Sars Covid-19
b)venga emanata una Ordinanza Sindacale per continuare la D.A.D. fino a quando non saranno installati i suddetti dispositivi di sicurezza nelle scuole di ogni ordine e grado ubicate nel territorio del Comune.
Questa richiesta viene sottoscritta da cittadini maggiorenni che risiedono o lavorano nel Comune su indicato in quanto il proliferare dei contagi nelle scuole sta avendo un impatto negativo sulla comunità e se la situazione si aggravasse comporterebbe una nuova zona rossa con conseguenze anche sulla vita economica.
INVITANO il Sindaco a trascorrere la giornata nelle nostre scuole per accertarsi in prima persona che allo stato attuale della situazione, senza gli interventi sopra richiesti, le scuole non sono sicure né per gli alunni né per il personale né per le famiglie in cui sono inseriti.
VOGLIONO anche evidenziare che se riapertura ci fosse delle scuole le continue quarantene a cui sono sottoposte le classi in cui si verificano contagi da Sars Covid-19 ledono l’equilibrio psicofisico degli alunni e che tale frequenza in presenza è deprivata spesso da ogni conseguenza positiva nel processo di insegnamento-apprendimento.
Molti Sindaci di altri Comuni si sono già attivati in tal senso, pertanto, LE CHIEDIAMO di operare un tempestivo intervento e RESTIAMO fiduciosi in attesa di pronto riscontro.
Data…………………..
Nome e Cognome ……………………………………………………………………..
Firma …………………………………………………..
Estremidocumento identità…………………………………………………………………………………………………………………
Nome e Cognome ……………………………………………………………………..
Firma …………………………………………………..
Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Nome e Cognome ……………………………………………………………………..

Firma ……………………………………………………

Estremi documento di identità…………………………………………………………………………………………………………………

Allegato: Petizione

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del comparto scuola

della regione Puglia  e l’indizione di uno sciopero regionale di un’ora previsto per

il 22 febbraio i rappresentanti dell’amministrazione scolastica e dei sindacati sono

stati convocati  il 18 febbraio alle ore 16,30 presso la prefettura di Bari per

l’esperimento del tentativo di conciliazione   come da convocazione in allegato

.convocazione

 

Premesso che

  1. Il CCNL del 15 marzo 2001 prevede

ART. 7 – Retribuzione professionale docenti

  1. Con l’obiettivo della valorizzazione professionale della funzione docente per la realizzazione dei processi innovatori, che investono strutture e contenuti didattici delle scuole di ogni ordine e grado, nonché di avviare un riconoscimento del ruolo determinante dei docenti per sostenere il miglioramento del servizio scolastico sono attribuiti al personale docente ed educativo compensi accessori articolati in tre fasce retributive.
  2. Ai compensi di cui al comma 1, si aggiunge il compenso individuale accessorio di cui all’art. 25 del CCNI 31.8.1999 che viene soppresso limitatamente al personale docente ed educativo; nella Tabella C è riportata la retribuzione complessiva, denominata retribuzione professionale docenti, risultante dalla somma dei compensi di cui al comma 1 e del soppresso compenso individuale accessorio.
  3. La retribuzione professionale docenti, analogamente a quanto avviene per il compenso individuale accessorio, è corrisposta per dodici mensilità con le modalità stabilite dall’art. 25 del CCNI del 31.8.1999, nei limiti di cui all’art. 49, lettera D del CCNL 26.5.1999, ed agli articoli 24 e 25 del CCNL 4.8.1995.
  4. B) Con modalità stabilite dall’art.25 delCCNL del 31.8.1999 che si riporta di seguito:

art. 25 COMPENSO INDIVIDUALE ACCESSORIO

  1. A norma dell’art.42, comma 2 del C.C.N.L., al sottoelencato personale statale docente educativo ed ATA delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative, dei Conservatori, delle Accademie e degli ISIA. è corrisposto, con le decorrenze a fianco di ciascuna categoria indicate, un compenso individuale accessorio, secondo le misure lorde mensili indicate nelle tabelle A e A1 allegate al presente contratto:a) dal 1° luglio 1999, a tutto il personale docente, educativo ed ATA con rapporto di impiego a tempo indeterminato e al personale insegnante di religione cattolica con progressione di carriera;b) dalla data di assunzione del servizio, per ciascun anno scolastico, al personale docente, educativo ed ATA con rapporto di impiego a tempo determinato su posto vacante e disponibile per l’intera durata dell’anno scolastico;c) dalla data di assunzione del servizio, e per un massimo di dieci mesi per ciascun anno scolastico, al personale docente, educativo ed ATA con rapporto di impiego a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche nonché al personale insegnante di religione cattolica con impiego di durata annuale.
  2. Limitatamente all’anno scolastico 1998-99, nei confronti del personale docente a tempo determinato con supplenza annuale e retribuzione durante i mesi estivi e per quello ATA con supplenza annuale, il compenso di cui al presente articolo viene liquidato per i mesi di luglio e agosto 1999.
  3. Nei confronti dei dirigenti scolastici, dei direttori amministrativi e dei responsabili amministrativi detto compenso viene corrisposto nell’ambito delle indennità di direzione e di amministrazione e viene pertanto disciplinato all’interno di detti istituti retributivi di cui agli artt.33 e 34.
  4. Il compenso individuale accessorio in questione spetta al personale indicato alle lettere a),b) e c) del precedente comma 1 e a quello indicato nel comma 2, in ragione di tante mensilità per quanti sono i mesi di servizio effettivamente prestato o situazioni di stato assimilate al servizio;
  5. Per i periodi di servizio o situazioni di stato assimilate al servizio inferiori al mese detto compenso è liquidato al personale in ragione di 1/30 per ciascun giorno di servizio prestato o situazioni di stato assimilate al servizio.

 

  1. Nei casi di assenza per malattia il compenso di cui trattasi è assoggettato alla disciplina prevista dagli artt.23 e 25 del C.C.N.L-Scuola del 4 agosto 1995, come integrati dall’art.49 del C.C.N.L..
  2. Per i periodi di servizio prestati in posizioni di stato che comportino la riduzione dello stipendio il compenso medesimo è ridotto nella stessa misura.
  1. Nei confronti del personale docente con contratto a tempo determinato senza trattamento di cattedra e del personale docente ed ATA con contratto part-time, il compenso in questione è liquidato in rapporto all’orario risultante dal contratto.
  1. Il compenso di cui trattasi è assoggettato alle ritenute previste per i compensi accessori. Alla sua liquidazione mensile provvedono le direzioni provinciali del tesoro (DPT).
  1. Le risorse non utilizzate per il compenso individuale accessorio nell’anno 1999integrano la dotazione finanziaria del presente istituto retributivo per gli anni finanziari 2000 e 2001.
  1. Eventuali economie che dovessero verificarsi negli anni finanziari 2000 e 2001costituiscono, a norma dell’art. 42, comma 5, del C.C.N.L, risorse aggiuntive del fondo dell’istituzione scolastica.

Da una attenta lettura di questa norma emergono due criticità:

-sono esclusi i destinatari  di contratto a tempo determinato

-l’indennità doveva essere corrisposta in ragione di tante mensilità per quanti sono i mesi di servizio effettivamente prestato o situazioni di stato assimilabili al servizio

I CCNL successivi non hanno inciso su questa disciplina ma solo sul suo ammontare:

l’art. 81 del ccnl del 2003 l’ha aumentata

l’art. 83 del ccnl l 2007 l’ha ulteriormente incrementata precisando che adecorreredal1/1/2006 sarebbe stata inclusa nella base di calcolo del tfr.

Quindi l’emolumento ha natura fissa e continuativa e non è collegata a particolari modalità di svolgimento i della prestazione  del personale docente ed educativo.

La retribuzione professionale docenti (RDP) pari a 164 euro mensili, spetta anche al personale con supplenze brevi e saltuarie contrattualizzato in sostituzione degli insegnanti assenti nel corso dell’anno scolastico. Lo ha stabilito la Cassazione con l’Ordinanza n. 20015 del 27 luglio, attraverso la quale cambia orientamento sulla materia e condanna il Ministero dell’Istruzione per palese violazione della direttiva comunitaria 70/1999 per l’evidente discriminazione posta in essere nei confronti del personale precario con contratti inferiori all’annualità.

Tutto il personale, ha spiegato la Suprema Corte, a prescindere dal tipo di contratto professionale stipulato, ha quindi pieno diritto all’assegno tabellare, di oltre 160 euro lorde, corrisposto per 12 mensilità.

Perde efficacia, anche se solo per i lavoratori che presentano ricorso, la Nota Miur del 17 dicembre 2012 che, nell’affidare al portale NoiPa il pagamento dei supplenti brevi e saltuari, aveva stabilito in modo illegittimo che “sia la retribuzione professionale docenti che il compenso individuale accessorio non competono ai supplenti brevi e saltuari. Infatti la Circolare Ministeriale 14 aprile 2000, n. 118, elenca le fattispecie per le quali è previsto il pagamento dei compensi in parola, limitandole essenzialmente ai contratti a tempo indeterminato e determinato purché di durata annuale o sino al termine delle attività didattiche o anche ai contratti stipulati ai sensi dell’art. 40 comma 9 della legge 449/1997″.

Nell’ordinanza, la Corte di Cassazione spiega che “si deve ritenere che le parti collettive nell’attribuire il compenso accessorio ‘al personale docente ed educativo’, senza differenziazione alcuna, abbiano voluto ricomprendere nella previsione anche tutti gli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste dalla legge n. 124/1999”. Pertanto, “una diversa interpretazione finirebbe per porre la disciplina contrattuale in contrasto con la richiamata clausola 4 tanto più che la tesi del Ministero, secondo cui la RPD è incompatibile con prestazioni di durata temporalmente limitata, contrasta con il chiaro tenore della disposizione che stabilisce le modalità di calcolo nell’ipotesi di «periodi di servizio inferiori al mese”.

Il principio di diritto enunciato dalla Cassazione è chiaro e pone il via ad una nuova stagione di ricorsi per tutelare i precari meno protetti. L’art. 7 del CCNL 15.3.2001 per il personale del comparto scuola, interpretato alla luce del principio di non discriminazione sancito dalla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, attribuisce al comma 1 la Retribuzione Professionale Docenti a tutto il personale docente ed educativo, senza operare differenziazioni fra assunti a tempo indeterminato e determinato e fra le diverse tipologie di supplenze”.

Tutti coloro che sono interessati a presentare ricorso devono inviare una mail all’indirizzo snalsbari@gmail.com e saranno ricontattati a stretto giro di posta elettronica dall’ufficio legale del sindacato.