E’ stato pubblicato, alla pagina https://reclutamento.istruzione.it/mim/dirigenti-tecnici/ e sul Portale InPA, il bando di “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 145 dirigenti tecnici per le esigenze dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero dell’istruzione e del merito” (DDG prot. DGRUF-2269 del 9-12-2024).

Le domande di partecipazione, per le quali occorre disporre di SPID o CIE, dovranno essere compilate online su https://reclutamento.istruzione.it/, entro le ore 18:00 del 23 gennaio 2025.

 

 

Cari Colleghi, il Segretario Provinciale, il Prof. Vito Masciale, vi comunica che la sede territoriale SNALS di Bitonto, sarà aperta al pubblico ogni mercoledì dalle ore 16.30 alle 19.00.

 

Si è svolto al MIM, presso la DGRUF, il previsto incontro con le organizzazioni sindacali per la prosecuzione delle trattative per il CIN relativo alla determinazione della parte variabile della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato. Per l’Amministrazione erano presenti i Capo Dipartimento Dott.ssa Palumbo e il Dott Greco, il Direttore generale della DGRUF, Dott.ssa Antonella Iunti e il Direttore generale Fabrizio Manca.

Il FUN 24/25 è stato incrementato con le nuove risorse contrattuali. Con la nuova determinazione del FUN, l’amministrazione ha proposto i seguenti importi della parte variabile della retribuzione di posizione: Fascia A: € 22.100,00; Fascia B: € 18.100,00; Fascia C: € 14.100,00. Lo Snals ha evidenziato  la necessità di continuare a garantire la clausola di salvaguardia per coloro che in corso di incarico cambiano fascia di appartenenza.

Il CIN 24/25 introdurrà la nuova determinazione della retribuzione di risultato, legata agli esiti della nuova valutazione dei dirigenti scolastici, per la quale è ancora in corso il confronto sindacale. Anche se non abbiamo ancora il testo definitivo del DM che introduce il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici lo Snals ha proposto di graduare per fasce di punteggio la retribuzione di risultato e, in caso di parità, fare riferimento alla fascia di complessità delle scuole di servizio con l’ intento  di rendere graduale, progressiva e contenuta, soprattutto nella fase di avvio del nuovo sistema di valutazione, la differenza retributiva tra i dirigenti scolastici in relazione ai risultati della valutazione.

Lo Snals ha  inoltre chiesto di aprire una specifica sequenza contrattuale per inserire tra gi incarichi di cui al comma 1 dell’art 19 del CCNL 19 aprile 2006 anche quelli connessi all’attuazione degli interventi previsti dal PNRR e dalla Programmazione Nazionale 2021-2027., per evitare su tali compensi i versamenti agli USR. Per i Dirigenti Scolastici in particolari posizioni di stato, di cui all’articolo 13 comma 4, del C.C.N.L. relativo al personale dell’Area V della Dirigenza per il quadriennio normativo 2002-2005, sottoscritto in data 11 aprile 2006, riteniamo che la retribuzione di posizione parte variabile debba essere determinata nell’identica misura di quella attribuita nella sede di titolarità. Per il medesimo personale lo Snals ha  proposto che la retribuzione di risultato sia determinata nella misura media della retribuzione di risultato corrisposta ai dirigenti scolastici assegnati alle istituzioni scolastiche e infine proposto di limitare al 5% la quota dei dirigenti scolastici destinatari della maggiorazione della retribuzione di risultato pari al 30%.

L’amministrazione ha mostrato interesse nei confronti di gran parte delle  richieste Snals .

Le trattative riprenderanno a breve. Vi aggiorneremo tempestivamente sugli sviluppi della contrattazione.

 

 

Si è svolta, nel pomeriggio di ieri, al MIM, l’informativa sulle bozze dei bandi del prossimo concorso PNRR 2. Si avvia così la seconda procedura di reclutamento dei docenti sulla base del nuovo reclutamento avviato con il DL 36/22.

Ecco le principali novità:

I posti messi a concorso sono 19.032, di cui 8.355 nella primaria e infanzia e 10.667 per la secondaria.

 

Domande di partecipazione

Le domande di iscrizione ai due concorsi – primaria e infanzia e secondaria – sono distinte.

Bando della primaria e dell’infanzia, si può presentare istanza in un’unica regione per tutte le tipologie di posto per cui si ha titolo a insegnare. Il candidato che concorre per più tipologie di posti/gradi presenta un’unica istanza con l’indicazione delle procedure cui intende partecipare.

Bando della secondaria i candidati possono presentare istanza di partecipazione in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

 

E’ imminente l’apertura della procedura per l’iscrizione al concorso. E   in questo concorso i candidati avranno solo 20 giorni a disposizione: dalle ore 14:00 del giorno in cui il bando viene pubblicato sul portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it fino alle ore 23:59 del 19° giorno successivo a quello di apertura delle istanze.

Requisiti di accesso per scuola primaria e dell’infanzia

abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’a.s. 2001/2002.

In particolare per la scuola primaria:

corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’a.s. 1997-1998 aventi valore di abilitazione, incluso diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27;

per la scuola dell’ infanzia:

corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale abilitanti, iniziati entro as 1997-98, incluso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.

Requisiti di accesso per la scuola secondaria:

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello coerente con le classi di concorso + abilitazione specifica;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nelle scuole statali di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello + 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato + 30 CFU/CFA (articolo 2-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59) oppure essere iscritti al percorso per l’acquisizione dei 30 CFU/CFA con riserva da sciogliere entro il 30 giugno 2025;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato + iscrizione ai percorsi formativi abilitanti (DA 30 O DA 60 CFU/CFA) dell’a.a. 2023/24.

Requisiti di accesso ITP

abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o titolo di acceso previsto dalla normativa vigente in materia di classi di concorso (diploma).

 

Requisiti per il sostegno:

titolo di accesso relativo allo specifico grado e specializzazione per le attività di sostegno didattico con disabilità.

 

Titoli esteri

titolo di accesso conseguito all’estero e riconosciuto in Italia oppure è possibile essere ammessi con riserva se, in relazione al titolo estero, si è presentata la domanda di riconoscimento.

Per le classi di concorso della tabella B è stato chiarito che entro il 31 dicembre 2024 saranno ancora validi come titolo di accesso la laurea + 24 CFU, conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e il diploma ITP.

Il concorso si articola in una prova scritta e una prova orale

La prova scritta consiste in una prova computer based unica (cioè una per la scuola primaria e dell’infanzia e una per la secondaria) valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto (comune e sostegno). La durata della prova è di 100 minuti e ogni quesito presenta 4 opzioni di risposta di cui solo 1 è corretta. Ogni risposta corretta varrà 2 punti, mentre le risposte sbagliate o non date non attribuiranno punteggio. Sarà necessario ottenere almeno 70/100 per superare la prova scritta.

Gli argomenti dei 50 quesiti sono così ripartiti:

10 quesiti di ambito pedagogico

15 di ambito psicopedagogico e aspetti relativi all’inclusione

15 di ambito metodologico didattico

5 relativi alla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER

5 sulle competenze digitali e l’uso didattico delle tecnologie

La prova orale è volta ad accertare le conoscenze e competenze sulla disciplina/tipologia di posto, le competenze didattiche generali, la capacità di progettazione didattica efficace e comprende anche la lezione simulata.

 

Per il sostegno la prova valuta la competenza nelle attività di sostegno, la capacità di definire ambienti di apprendimento, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie.

 

La prova dura 30 minuti per la primaria e la scuola dell’infanzia e 45 minuti per la secondaria.

 

Le domande disciplinari sono estratte a sorte all’inizio della prova, l’argomento della lezione simulata è estratto 24 ore prima.

 

Sulla base delle recenti modifiche al regolamento concorsuale sono ammessi all’orale i candidati che hanno raggiunto il voto di almeno 70/100 in numero pari al massimo a tre volte i posti messi a bando.

 

La valutazione è espressa in 250^esimi , con 100 punti alla prova scritta, 100 all’orale/prova pratica, 50 ai titoli accademici, scientifici, professionali.

Per accedere all’orale  bisognerà rientrare nel triplo dei posti messi a bando. Se l’ultimo candidato utile e il primo escluso avranno lo stesso punteggio, anche quest’ultimo parteciperà all’orale. La prova orale sarà composta da domande disciplinari e da una lezione simulata. Anche in questo caso come per lo scritto, il punteggio minimo sarà di 70/100.

La graduatoria finale includerà solo i vincitori, ovvero i candidati rientranti nei posti banditi, tenendo conto anche delle riserve: il 30% dei posti sarà riservato a chi ha tre anni di servizio negli ultimi 10 anni nella scuola statale  di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso/tipologia di posto  ex art. 13, cc. 9 e 10, DM 205/2023 e ulteriori  tre diverse tipologie di riserva: quella prevista dalla Legge 12 marzo 1999 n. 68 a favore dei lavoratori disabili, quella del decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 relativa ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate e ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata, quella del decreto-legge 22 aprile 2023 n. 44 relativa agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale. Le graduatorie comprenderanno un numero di candidati pari ai posti messi a bando, salvo eventuali surroghe in relazione a rinunce.

 

La  delegazione Snals :

– si è dichiarata fortemente contraria a questa seconda procedura concorsuale in presenza di numerosi idonei del precedente concorso PNRR 1, che per molte classi di concorso è ancora in svolgimento;

– ha chiesto venga prevista la partecipazione con riserva anche per gli specializzandi del TFA attualmente in corso ed un aumento dei posti per il sostegno;

– ha chiesto di calcolare i posti da mettere a bando al netto di quelli ancora da assegnare alle altre procedure concorsuali ancora in corso.

–  ha chiesto che gli idonei non vincitori del concorso PNRR 1 possano beneficiare di un punteggio aggiuntivo nella valutazione dei titoli per il superamento del concorso ordinario.

 

 

-ha chiesto all’Amministrazione di poter avere una informativa sui numeri delle immissioni in ruolo effettuate per il corrente anno scolastico e sulle graduatorie del concorso PNRR 1 che non verranno pubblicate entro il prossimo 10 dicembre e di prevedere la possibilità di conferire la nomina giuridica sui posti a ruolo assegnati per scorrimento dopo il 31 dicembre.

 

La segreteria provinciale e le sedi territoriali sono a disposizione come sempre degli iscritti per fornire ulteriori informazioni personalizzate e consulenza per l’invio della domanda.

 

 

Il 21 novembre si è svolto al MIM presso la DGRUF il previsto incontro con le organizzazioni sindacali per la definizione dei compensi per le reggenze e la retribuzione di risultato relative all’as 2023/24. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo Dipartimento Dott Greco, il Direttore generale della DGRUF, Dott.ssa Antonella Iunti e il Direttore generale Fabrizio Manca.

Il FUN per l’a.s. 2023/2024 è pari a € 273.449.781,64.  Per l’as 23/24 la retribuzione di risultato , ancora legata proporzionalmente alla fascia di complessità, risulta così distribuita: Fascia A € 7.184,25 ; Fascia B € 5.853,84 ;

Fascia C € 4.523,42

Per quanto riguarda il compenso per la retribuzione delle reggenze sono previsti i seguenti compensi per fascia e per l’intero anno scolastico

fascia A € 17.280,00

fascia B € 14.080,00

fascia C € 10.880,00.

 

Il FUN 24/25 è stato incrementato con le nuove risorse contrattuali. Con la nuova determinazione del FUN,  per il quale l’Amministrazione ha proposto l’erogazione di 500 euro lodo dipendente a tutte le fasce , l’amministrazione ha proposto i seguenti importi della parte variabile della retribuzione di posizione: Fascia A: € 22.100,00 ; Fascia B: € 18.100,00 ; Fascia C: € 14.100,00 . Abbiamo sottolineato la necessità di continuare a garantire la clausola di salvaguardia per coloro che in corso di incarico cambiano fascia di appartenenza.

Come già abbiamo avuto modo di segnalarvi, il CIN 24/25 introdurrà la nuova determinazione della retribuzione di risultato, legata agli esiti della nuova valutazione dei dirigenti scolastici, già oggetto di un nostro resoconto. Anche se non abbiamo ancora il testo definitivo del DM che introduce il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici e conseguentemente non disponiamo degli obiettivi e degli indicatori previsti, abbiamo proposto di graduare per fasce di punteggio la retribuzione di risultato ed, caso di parità, fare riferimento alla fascia di complessità delle scuole di servizio. Il nostro intento è quello di rendere graduale, progressiva e contenuta, soprattutto nella fase di avvio del nuovo sistema di valutazione,  la differenza retributiva tra i dirigenti scolastici in relazione ai risultati della valutazione.

Le trattative riprenderanno il 3 dicembre.

m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000104.29-05-2024 bando religione secondaria.pdf

m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000103.29-05-2024 bando religione infanzia.pdf