1° settembre 2024
Care Colleghe e cari Colleghi,
inizia un nuovo anno scolastico e siamo certi che, nonostante le tante difficoltà economiche e sociali, potremo contare sul vostro sostegno e sulla passione che da sempre lo ha accompagnato. La passione con la quale affrontate le difficoltà è quella che ci consente ogni anno di veder ripartire le scuole, messe in continua difficoltà da innovazioni non sempre condivise e da una mole spaventosa di adempimenti
che la Comunità scolastica, con i suoi protagonisti, Dirigenti, Docenti, Amministrativi, Tecnici e Ausiliari, viene chiamata ininterrottamente ad applicare anche fuori dalle proprie competenze. Ad oggi l’Amministrazione scolastica non è
ancora riuscita a semplificare nei fatti il lavoro delle scuole e le diverse iniziative per snellire e rendere efficiente il lavoro quotidiano delle scuole non hanno prodotto alcun risultato tangibile, ma noi continueremo a batterci per raggiungere questo obiettivo.
Bisogna che l’Istruzione torni ad essere un reale strumento di emancipazione sociale. La qualità dell’insegnamento è messa a dura prova dalla congiuntura economica che si traduce in una costante fuga di valide risorse umane e professionali verso altri Paesi. È venuto il momento di dimostrare di credere nella scuola e nell’educazione dei nostri giovani, offrendo loro reali opportunità di
crescita, senza le quali risulteranno vani gli investimenti, anche quelli resi possibili dal PNRR.
In questi ultimi anni abbiamo dato costante prova della capacità di reazione alle emergenze e della professionalità del personale della Scuola, dell’Afam, della Ricerca e dell’Università. È giunto il momento di riconoscere realmente l’impegno e le responsabilità del personale del Comparto Istruzione e Ricerca. Gli stipendi sono
sistematicamente erosi da tassi di inflazione elevati e occorre una svolta nelle politiche retributive del personale dell’Istruzione e della Ricerca.
L’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL 22-24 del Comparto Istruzione e Ricerca presenta diversi aspetti nuovi e interessanti sotto il profilo della valorizzazione del personale della scuola, anche perché sembra lasciare adeguato spazio al luogo della
contrattazione. Per lo Snals-Confsal risulta prioritario garantire il reale potere di acquisto dei salari attraverso significativi stanziamenti nella prossima legge di bilancio. Ciò che ci preme in maniera particolare è garantire a tutti i lavoratori della
scuola condizioni di vita dignitose dal punto di vista economico e professionale.
Bisogna inoltre continuare ad estendere ai precari i diritti riservati al personale a tempo indeterminato. La formazione in servizio deve essere disponibile per tutti i docenti, senza discriminazioni e limitazioni. Non più rinviabile l’incremento del FMOF attraverso un significativo aumento dei compensi orari che alimentano il
salario accessorio. Altro importante obiettivo che intendiamo perseguire è l’avvio di una politica retributiva che diminuisca i divari tra il personale docente e riconosca in maniera adeguata il lavoro e le nuove responsabilità del personale ATA.
Per le altre innovazioni previste dall’Atto di indirizzo, come il Welfare, anche in questo caso occorre che il Governo stanzi le dovute risorse per rendere effettivamente esigibili i suoi istituti.
Confidiamo come sempre nella compattezza dei nostri Iscritti, dei nostri Delegati e delle Segretarie territoriali affinché il prossimo anno scolastico ci veda impegnati nella costruzione di presìdi per la vigilanza continua sul rispetto dei diritti dei lavoratori, in coerenza con le esigenze di sviluppo ed innovazione imposti dal tempo
storico che stiamo vivendo.
Esprimo, anche a nome della Segretaria nazionale e delle Segreterie regionali e provinciali, a tutto il Personale dell’Istruzione, dell’Afam, della Ricerca e dell’Università i migliori auguri di buon anno scolastico ed accademico.
Il Segretario Generale
Elvira Serafini
Primo collegio docenti, si riparte: nuovi DS, nuovi colleghi, assemblee sicuramente complesse da gestire, frutto di un dimensionamento scolastico miope, basato solo su numeri, fusioni e…reggenze. Si, ancora reggenze, quelle chem secondo il ministro Valditara, dovevano sparire col dimensionamento sono sempre lì e sono aumentate. Chi ha sbagliato le previsioni? Ricordate Paolo Fox quando a dicembre 2019 predisse un 2020 sereno e poi scoppiò il covid, che ci portò al lockdown? Ecco, forse anche in questo caso gli astri hanno voluto prendersi gioco di noi.
Nel primo collegio dei docenti non può mancare un punto all’odg: il calendario delle attività. Il calendario delle attività e non delle festività, come tanta stampa ha fatto passare negli ultimi giorni con titoli in grassetto in prima pagina. Prima di tutto, non sanno, o fanno finta di non sapere, che il calendario delle attività deve essere approvato dal Consiglio di Istituto, composto da docenti, personale ATA, DS, ma anche rappresentanti eletti delle famiglie e degli alunni nelle superiori, quindi un organismo democratico dove sono rappresentati gli interessi di tutti. Dunque il collegio docenti, assise democratica della scuola unica competente in materia didattica, ai più superficiali e distratti potrebbe apparire come una riunione di condominio, i cui partecipanti sono disinteressati al loro ruolo e occupati solo, calendario alla mano, a organizzare vacanze inter-anno più lunghe possibile. Carissimi iscritti Snalls, BASTA con questi luoghi comuni e queste etichette fantasiose, che classificano i lavoratori della scuola come vacanzieri di professione occasionalmente occupati. Molte testate, anche specializzate, si sono esercitate nel presentare le varie soluzioni dei cosiddetti ponti, non considerando quello a cui sono scuro penseranno i docenti: ogni interruzione fa perdere il ritmo di lavoro e di studio ai ragazzi, e certi ponti ipotizzati sono alla fine dell’anno scolastico, quando le prove invalsi, gli esami di fine anno o di Stato sono dietro l’angolo e c’è bisogno di intensificare il lavoro e non diminuirlo.
Il personale della scuola, nei suoi vari ruoli, svolge un servizio unico ed insostituibile per tutto il paese: educare e formare le nuove generazioni, a volte con mezzi scarsi e precari; lo fa per i più dotati, per i normo dotati ma, soprattutto, per i meno dotati socialmente, come previsto dalla carta costituzionale. In aula, nei corridoi, nelle presidenze, nelle palestre e nelle segreterie, facciamo il mestiere più bello del mondo nella quasi totale ingratitudine del paese, ma siamo ricompensati dai nostri ragazzi, che vediamo crescere e migliorare, ed è per loro che ci aggiorniamo e studiamo anche sotto l’ombrellone o in cima alla montagna. Certo, non siamo perfetti e tutto è migliorabile, ma non accetto articoli come quello letto questa estate, che, mentre in apparenza spezzava una lancia a favore dei docenti contro l’idea diffusa che siano vacanzieri di professione, poi concludeva consigliando loro di usare l’estate per studiare ed aggiornarsi. Avrebbe dato lo stesso consiglio ad operatori finanziari in vacanza in yacht? L’Italia è un popolo di poeti, santi, navigatori, allenatori di calcio ed esperti della scuola, che la scuola non la vivono e quindi non la conoscono, se non per sentito dire. Negli ultimi anni lavorare nella scuola è anche correre il rischio di aggressioni e per tutelarvi lo Snals Puglia ha siglato un opposito Protocollo antiviolenza, che presenteremo ufficialmente nl mese di settembre.
Infine il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature a livelli che il corpo non può sopportare all’interno degli edifici scolastici: le aule saranno roventi, come sono dei frigoriferi d’inverno, quando il riscaldamento molto spesso non funziona- La soluzione non è modificare il calendario scolastico o ridurre le ore di lezione, ma prendere sul serio la riqualificazione degli edifici scolastici, far partire in ogni regione un piano di ammodernamento che nell’arco di 10 anni sostituisca o riqualifichi gli edifici esistenti.
Al netto di queste considerazioni, che non sono certo esaustive delle problematiche che la scuola pubblica dovrà, ancora una volta, affrontare, auguri a tutti quanti noi, a voi iscritti e a noi sindacato, un buon anno scolastico. Tra qualche giorno suoneranno le campanelle, i ragazzi rientreranno a scuola e, per quel che dipende da noi, tutto deve essere pronto perché sono loro la SCUOLA. Le difficoltà che ci aspettano sono note a tutti, non solo al mondo scuola: precari sempre più numerosi, cattedre scoperte, caccia al supplente da parte delle segreteria, orari di lezione ridotti, docenti di ruolo che fanno supplenze in qualunque classe per completare il loro orario di servizio! Continuità didattica? In molti la invocano; dove sia nessun lo sa.
Di seguito il Decreto n. 177 del 13 agosto u.s. relativo alriparto del contingente assunzionale di dirigenti scolastici autorizzato dal MEF per l’a.s. 2024/2025
. DM 13 agosto 2024 n_177 – Riparto assunzioni dirigenti scolastici as 2024-2025_
Le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze di partecipazione alla suddetta procedura saranno disponibili nel periodo compreso tra venerdì 23 agosto 2024 (ore 14.00) e lunedì 26 agosto (ore 13.59). Di seguito l’avviso del ministero Avviso Mini call veloce 2024_Protocollato_(I).0126433.19-08-2024
m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000172.09-08-2024 DISPOSIZIONI RUOLO ATA
ecco i posti per ruolo e regione
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2024 il “Regolamento concernente la disciplina dei concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito”, ai sensi dell’articolo 420, comma 7, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. (24G00126) (GU Serie Generale n.183 del 06-08-2024).
Il decreto era stato firmato dal Ministro il 12 giugno scorso ed entrerà in vigore il 21 agosto.
Il Decreto stabilisce i criteri generali relativi alle procedure di assunzione che di seguito riassumiamo :
le principali disposizioni:
Potranno partecipare alle procedure selettive i dirigenti scolastici o i docenti che avranno maturato dieci anni di servizio (anche non di ruolo);
Il bando di concorso emanato dal Ministero definirà nello specifico le modalità attuative e le fasi della procedura che avrà comunque carattere nazionale e sarà gestita da una commissione-madre e da eventuali sottocommissioni;
Il concorso si articolerà in:
un’eventuale prova preselettiva (60 quesiti a risposta multipla), se il numero dei candidati che presenterà domanda di partecipazione fosse superiore a dieci volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso;
Contrariamente ad altre procedure concorsuali, per la preselettiva è previsto che tra le quattro opzioni presenti per ciascuna domanda della prova preselettiva, la mancata risposta sia valutata zero mentre una risposta errata comporti una penalità;
alle prove scritte sarà ammesso un numero di candidati pari a otto volte i posti messi a bando; ;
due prove scritte (la prima consistente in sette quesiti a risposta aperta e la seconda di carattere teorico-pratico);
Saranno ammessi a partecipare all’orale i candidati che in ciascuna prova scritta avranno ottenuto un punteggio pari o superiore a 49 punti,
Prova orale;
Con un punteggio pari o superiore a 42 punti si intenderà superata la prova orale
Nel corso della prova orale saranno verificate anche le competenze in lingua inglese e di informatica;
La commissione esaminatrice e le sottocommissioni eventualmente necessarie disporranno complessivamente di 210 punti così ripartiti: a) 70 punti per la prima prova scritta; b) 70 punti per la seconda prova scritta; c) 60 punti per la prova orale; d) 10 punti per i titoli;
La commissione esaminatrice verrà nominata con decreto del competente dirigente generale dell’amministrazione centrale del Ministero e sarà composta da:
- a) tre membri scelti tra i dirigenti appartenenti ai ruoli del Ministero che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di funzioni dirigenziali generali, ovvero tra i professori di prima e di seconda fascia di università statali e non statali, i magistrati amministrativi, i magistrati ordinari, i magistrati contabili, gli avvocati dello Stato, i prefetti;
- b) due membri scelti fra i dirigenti non generali dell’area della contrattazione delle funzioni centrali appartenenti ai ruoli del M
- c) eventuali membri aggregati per inglese e informatica.
Nel Regolamento sono presenti anche quattro allegati:
- A) relativo alle materie oggetto della eventuale prova preselettiva;
- B) relativo alle materie oggetto delle due prove scritte;
- C) relativo alle materie che saranno oggetto di discussione nel corso della prova orale;
- D) relativo alla tabella dei titoli.
In data odierna si svolta al MIM la riunione per l’informativa sindacale sui seguenti punti:
nomine in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2024/25;
modelli incarico di Direzione DSGA;
assunzioni a Tempo Indeterminato personale educativo e IRC.
Per l’Amministrazione erano presenti il Dott. Volontè e la Dott.ssa Calvosa
Nomine in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2024/25;
In riferimento al primo punto viene illustrato il Decreto relativo alle immissioni in ruolo del personale ATA. Al decreto sono allegate le tabelle di ripartizione a livello Regionale.
In base alla normativa vigente che impone il turnover, sono previste complessivamente n. 10336 assunzioni a Tempo Indeterminato di personale ATA ripartiti nei diversi ruoli come di seguito indicato:
DSGA n. 1.192
Assistenti Amministrativi n. 2.013
Assistenti Tecnici n. 601
Collaboratori Scolastici n. 6.516
Addetti Aziende Agrarie n. 6
Guardarobieri n. 7
Cuochi n. 1
L’amministrazione ha evidenziato :
che con il criterio delle assunzioni sulla base del turnover per il prossimo anno scolastico ci saranno immissioni in ruolo rispetto al precedente anno scolastico.
che assumendo in ruolo n. 1192 DSGA degli attuali facenti Funzione, su un totale di 2.323 sedi vacanti non si risolve il problema di tale figura professionale.
La delegazione Snals-Confsal ha ribadito con forza che le assunzioni dovrebbero essere fatte sul totale dei posti vacanti e disponibili e ha chiesto che unitamente al decreto e alle tabelle venga diramata una circolare esplicativa.
Per quanto riguarda le varie bozze di contratto per i DSGA è stato chiesto che venga meglio specificato l’aspetto retributivo spettante agli stessi.
Tabelle nomine in ruolo ATA 24-25
Immissioni in ruolo del personale educativo per l’anno scolastico 2024/25
L’Amministrazione ha poi annunciato l’immissione in ruolo di 43 unità di personale educativo per il prossimo anno scolastico. Questo numero deriva dalla differenza tra 48 pensionamenti e 5 posti in esubero da riassorbire, nonostante il numero complessivo di posti vacanti sia di ben 486. Le assunzioni copriranno solo il turnover. Lo Snals-Confsal insieme alle altre organizzazioni sindacali ha chiesto che la distribuzione del contingente avvenga sulle province tramite un calcolo proporzionale “secco”. Nel Decreto Ministeriale si consente agli Uffici Scolastici Regionali di assegnare a province diverse i posti non utilizzati per mancanza di aspiranti
La nostra delegazione ha chiesto, al termine dell’incontro, di poter conoscere la dislocazione dei posti dei pensionamenti e di quelli in esubero.
Immissioni in ruolo degli insegnanti di religione cattolica per l’anno scolastico 2024/2025
In attesa dell’espletamento dei due concorsi previsti (concorso ordinario e procedura straordinaria), le immissioni in ruolo saranno effettuate mediante scorrimento delle graduatorie generali di merito del concorso riservato 2004.
Le assunzioni a tempo indeterminato saranno corrispondenti al numero delle cessazioni registrate per l’anno scolastico 2024/2025 detratti i posti in esubero (regola generale del turnover).
Il contingente nazionale sarà poi ripartito in contingenti regionali sulla base delle cessazioni di ciascuna regione in misura proporzionale ai posti disponibili in organico per l’a.s. 2024/25.
In questa estate rovente per la scuola italiana , non solo dal punto di vista meteo , in perfetta coerenza con quanto è nel DNA dello Snals” essere sempre al fianco dei propri iscritti” la sede provinciale e le sedi territoriali sospenderanno la consulenza in presenza SOLTANTO dal 13 agosto e la riprenderanno dal 19 agosto .
Buon ferragosto a tutta la grande famiglia Snals
“Se queste sono le regole per ridisegnare la rete regionale delle scuola, lo Snals Puglia non ci sta. Oggi la Giunta, approvando le Linee di indirizzo per il dimensionamento 2025/26, ha dato il via alla prossima battaglia sindacale d’autunno per la sopravvivenza della scuola pubblica di qualità e nel rispetto del dettato costituzionale.” Lo Snals Puglia è pronto ed ha le idee ben chiare, più volte espresse dal segretario regionale, Vito Masciale, all’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, e ribadite dopo l’ok al documento, già contestato dalle sigle della scuola.
“Basta con tagli e dimensionamenti nel primo ciclo dell’istruzione”: è stata la richiesta esplicita fatta dal sindacalista in occasione dell’ultimo tavolo di confronto, ma “il testo approvato oggi dalla Giunta non è rassicurante da questo punto di vista. Se, infatti, dice che le possibilità di accorpamento cominceranno dalle scuole del secondo ciclo, non esclude affatto di toccare il primo con altri tagli alle autonomie. Le diciotto autonomie che la Puglia perderà nell’anno scolastico 2025/26 devono insistere solo sul secondo ciclo, a meno di proposte provenienti dalle scuole del primo ciclo interessate ad eventuali fusioni. Lo Snals ritiene fondamentale il ruolo dei tavoli tecnici previsti, anche con gli enti locali. I tempi indicati nel documento che oggi ha avuto l’ok dalla Giunta sono abbastanza stretti.” Lo Snals vigilerà e farà da pungolo in tutte le sedi perché il tempo a disposizione sia impegnato fino all’ultimo secondo per cercare le soluzioni migliori per la scuola pugliese,fermo restando che siamo contrari a qualunque forma di dimensionamento.“, conclude il segretario Masciale