Nell’incontro pomeridiano del 5 novembre 2018, il MIUR ha fornito la bozza sulle Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2019/2020.

La circolare disciplina le iscrizioni alla scuola dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado.

Le iscrizioni potranno essere effettuate dalle ore 8:00 del 7 gennaio 2019 alle ore 20:00 del 31 gennaio 2019.

Per inoltrare l’iscrizione le famiglie dovranno registrarsi al link www.iscrizioni.istruzione.it e potranno farlo dalle ore 9:00 del 27/12/2018, anche utilizzando le credenziali dell’identità digitale (SPID).

Il documento richiama inoltre l’attenzione sul decreto legge 73 del 7 giugno 2017 in materia di vaccinazioni. Le iscrizioni online, che sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie, riguardano anche i percorsi di istruzione e formazione professionale.

In particolare, alla prima classe della scuola primaria possono essere iscritte le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2019 e non oltre il 30 aprile 2020.

Le iscrizioni con moduli cartacei sono ancora previste per:

  1. le scuole dell’infanzia (possono essere iscritti le bambine e i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2019, che hanno la precedenza rispetto alle bambine e ai bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2020);
  2. le scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano;
  3. le classi terze dei licei artistici degli istituti tecnici e professionali;
  4. il percorso di specializzazione per “Enotecnico” degli istituti tecnici del settore tecnologico a indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, articolazione “Viticoltura ed enologia.

Per i percorsi di istruzione degli adulti è prevista la pubblicazione di un’apposita circolare.

Le OO.SS. hanno messo in evidenza fin da subito alcune criticità, riservandosi una più attenta analisi dopo la lettura del testo. In particolare, è stato evidenziato come la procedura online anche per il prossimo anno non contempli la scuola dell’infanzia. Da ciò è stata avanzata la richiesta che in merito alle iscrizioni della scuola secondaria di secondo grado la nota in questione riporti le indicazioni contenute nelle “istruzioni operative”.

Si è chiesto, inoltre, per i licei musicali e coreutici di dare un termine maggiore per le iscrizioni. Infatti il 15 ottobre di ogni anno è il termine ultimo per rendere noti i criteri di accesso e le modalità di svolgimento degli esami di ammissione ai medesimi licei.

Concorso straordinario scuola dell’infanzia e primaria

Pubblichiamo una scheda riepilogativa elaborata dalla nostra segreteria per fare il punto sullo stato attuale della annunciata procedura concorsuale .

 

 

Normativa di riferimento ·         D.L. 12 luglio 2018, n. 87 convertito in legge 9 agosto 2018, n. 96

·         D.M. 17 ottobre 2018

Il concorso ·         Sarà bandito dal Direttore generale per il personale scolastico (si è in attesa del bando che sarà adottato a giorni) in ciascuna regione e si articola in una prova orale non selettiva e nella valutazione dei titoli.
Chi può partecipare ·         Sono ammessi a partecipare i candidati in possesso dei seguenti titoli:

·    abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o diploma magistrale con valore di abilitazione conseguito entro il 2001/2002 (anche titoli conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia);

·    due annualità di servizio specifico rispettivamente nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuativi, svolto presso le istituzioni scolastiche statali, nel corso degli ultimi otto anni, sia su posto comune che di sostegno.

·         Per il concorso su sostegno è richiesta la specializzazione (anche titoli conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia). Sono ammessi con riserva coloro che conseguiranno il titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018.

Presentazione dell’istanza ·         L’istanza può essere presentata in un’unica regione, anche per più procedure contemporaneamente (es. infanzia e primaria, posto comune o sostegno).

·         Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la presentazione di un’unica istanza.

·         La domanda va presentata on line tramite l’apposita procedura telematica che sarà disponibile sul portale Polis del sito internet del MIUR.

I termini per la presentazione delle domande ·         Il termine per la presentazione delle domande sarà stabilito dal bando.

·         Si presume che le domande vanno presentate dal 5 novembre 2018 alle ore 23,59 del 5 dicembre 2018.

Contributo di segreteria ·         Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna procedura per cui si concorre.

·         Le modalità saranno stabilite dal bando.

 

 

 

La prova orale ·         La procedura prevede lo svolgimento di una prova orale di natura didattico-metodologica.

·         La prova orale ha la durata massima complessiva di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

·         La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la conoscenza della lingua straniera.

·         La prova orale per i posti di sostegno valuta le competenze del candidato nelle attività di sostegno agli allievi con disabilità, la definizione di ambienti di apprendimento, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Accertamento delle conoscenze linguistiche sia per i posti comuni che di sostegno ·         Per la scuola dell’infanzia viene valutata l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in una delle quattro lingue comunitarie tra francese, inglese, spagnolo e tedesco di almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

·         Per la scuola primaria, al fine del conseguimento dell’idoneità all’insegnamento della lingua inglese, la prova orale valuta l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Valutazione della prova orale ·         Per la valutazione della prova orale la commissione si avvale di una griglia nazionale di valutazione (unica per tutte le commissioni).
Punteggi ·         Per la valutazione della prova orale sono attribuiti al massimo 30 punti.

·         Per i titoli culturali (titolo di accesso, titoli professionali, culturali e pubblicazioni) sono attribuiti al massimo 20 punti.

·         Per il servizio di insegnamento specifico sia su posto comune che sul sostegno svolto presso scuole statali o paritarie vengono attribuiti 5 punti per ciascun anno scolastico per un massimo di 50 punti.

·         Il servizio su posto comune viene valutato anche nella procedura concorsuale relativa ai posti sul sostegno e viceversa.

Informiamo gli utenti SNALS-Confsal  di Bari  e provincia che i servizi della sede provinciale e delle sedi territoriali saranno sospesi il giorno 2 novembre.

Per eventuali comunicazioni vi invitiamo ad inviare una mail all’indirizzo: 

snalsbari@gmail.com  descrivendo il motivo del contatto e indicando recapiti telefonici (fisso o cell) a cui volete essere ricontattati. Sarà nostra cura rispondervi in tempi brevi. Grazie per la collaborazione  .

Il futuro dell’istruzione, dell’università, dell’afam e degli enti di ricerca riguarda da vicino la crescita dell’Italia, ma uno scenario di crescita non può essere disegnato senza valori condivisi con la società, senza rispondere alle attese del personale e dei cittadini, senza che la politica assuma impegni precisi.

Lo Snals-Confsal invita al confronto decisori politici, parti sociali, esperti del settore nel Convegno Istruzione e ricerca per la crescita dell’Italia: valori, attese, impegni.

La scelta del tema nasce dalla consapevolezza che il futuro dell’istruzione, dell’università, dell’afam e degli enti di ricerca riguarda da vicino il futuro del Paese. Tuttavia, uno scenario di crescita non può essere disegnato senza valori condivisi con la società, senza rispondere alle attese del personale e dei cittadini. E’ indispensabile, però, che la politica assuma impegni precisi.

La prossima legge di bilancio e il nuovo contratto 2019-2021, in particolare,  dovranno rispondere alla sfida di far crescere il sistema dell’Istruzione e Ricerca, al quale oggi è richiesto di fornire le competenze necessarie affinché l’Italia affronti il panorama mutato della cooperazione e della competizione, a livello europeo e internazionale.

Per raggiungere quest’obiettivo è necessario un cambiamento culturale che restituisca prestigio al mondo dell’istruzione e riconosca nella ricerca il volano per lo sviluppo.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

In data 26 ottobre 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Numero 250 – Anno 159° il D.M. del 17 ottobre 2018 a firma del Ministro Bussetti, “Concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento di personale docente per la scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno”, che avvia le procedure per i concorsi straordinari previsti dal Decreto Dignità per Docenti di scuola dell’Infanzia e Primaria.

Come si legge dal D.M. del 17/10/2018 i requisiti di accesso, alla data prevista dal bando per la presentazione della domanda, sono:

  1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, purché i docenti in possesso dei predetti titoli abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, presso le istituzioni scolastiche statali, almeno due annualità di servizio specifico rispettivamente sulla scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
  2. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002, purché i docenti in possesso dei predetti titoli abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, presso le istituzioni scolastiche statali almeno due annualità di servizio specifico rispettivamente sulla scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
  3. per le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria, oltre al possesso di uno dei titoli di cui alle lettere a) e b), è richiesto il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) , b) , c) del comma 1, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Sono altresì ammessi con riserva alla procedura concorsuale per posti di sostegno i docenti che conseguano il relativo titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018, nell’ambito di percorsi avviati entro il 31 maggio 2017, ivi compresi quelli disciplinati dal decreto del Ministro 10 marzo 2017, n. 141 come modificato dal decreto 13 aprile 2017, n. 226.

Le istanze possono essere presentate in un’unica regione, a scelta del candidato, per una o più procedure concorsuali, per mezzo di una sola domanda tramite “Istanze on line” entro le ore 23,59 del trentesimo giorno successivo alla data iniziale indicata nel bando.

Per tutte le altre notizie non contenute in questo breve articolo, si rinvia alla lettura del seguente allegato: Gazzetta Ufficiale Numero 250 del 26.10.2018

Roma, 25 ottobre 2018. “La CONFSAL chiede al Ministro Di Maio e al Presidente dell’INPS Boeri di prorogare il termine del 1° gennaio 2019 entro il quale sarà operativa la prescrizione dei contributi previdenziali per i dipendenti del settore pubblico”. Lo ha chiesto Angelo Raffaele Margiotta, Segretario Generale della CONFSAL.

Il tutto ha origine dalla circolare INPS n. 169 del 15 novembre 2017 che ha prorogato i termini di prescrizione dei contributi al 31/12/2018, inizialmente fissati al 31 dicembre 2017. La medesima circolare fornisce istruzioni anche in merito alla verifica del proprio estratto conto INPS/INPDAP, per controllare se sia aggiornato con tutti i contributi previdenziali versati.  Quindi, a partire dal prossimo 31 dicembre l’Amministrazione – datrice di lavoro non avrà più la possibilità di regolarizzare i versamenti mancanti, cosa possibile sino al 31 dicembre 2018 e dovrà sostenere l’onere del trattamento di quiescenza, riferito a periodi di servizio per i quali è intervenuta la prescrizione”, ha proseguito Margiotta.

Ci troviamo pertanto nella situazione che non tutti i lavoratori interessati hanno avuto modo di poter visualizzare la propria posizione contributiva e non possono evitare che i loro contributi cadano in prescrizione. La soluzione più ragionevole rimane quindi quella di un ulteriore differimento della data prevista dall’Inps”, ha concluso Margiotta.

Con nota 17818 del 16/10/2018, il Miur rende nota la nuova procedura on line per il riconoscimento dei titoli professionali, tra i quali la qualifica professionale di docente ai sensi della Direttiva 2013/55/UE.

La piattaforma dedicata a tale procedura è operativa a partire dal 24 ottobre 2018.

La Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici ha inteso dare un efficace supporto al cittadino che presenti istanza di riconoscimento del titolo professionale, rendendo più fruibile e trasparente l’intera procedura. Tale procedura è conforme a quanto prescritto dalla legge 7.08.2015 n. 124, e dal D. Lgs. 26 agosto 2016, n. 179 al fine della dematerializzazione ed informatizzazione dei documenti.

Pertanto, a partire dal giorno 24 ottobre 2018, le domande di riconoscimento professionale ai sensi della Direttiva 2013/55/UE, dovranno essere presentate esclusivamente tramite l’applicazione disponibile alla voce “Vai all’Applicazione” presente nella pagina dedicata all’iniziativa http://www.miur.gov.it/web/guest/riconoscimento-professione-docente.

Qualsiasi documentazione pervenuta in altre modalità presso gli uffici del Ministero sarà considerata irricevibile.

Per i soli utenti che hanno già presentato regolare istanza entro e non oltre il 23 ottobre 2018 e che risulta agli atti dell’ufficio, la procedura resterà invariata e sarà evasa secondo la precedente modalità.

NON è consentito un ulteriore invio on-line tramite l’applicazione per coloro che hanno già trasmesso in forma cartacea la documentazione, né riproporre una nuova richiesta per la stessa classe di concorso.

Tutti i dettagli operativi per la compilazione della domanda sono disponibili nella suddetta pagina http://www.miur.gov.it/web/guest/riconoscimento-professione-docente , e nell’apposita “Guida aspirante Docente”.

Allegato: Nota_Miur_17818_16-10-2018_qualifica-docente

Anche per l’a.s. 2018/19 lo SNALS – Confsal ha predisposto un’agenda giornaliera con incluso un vademecum per il personale con contratto a tempo indeterminato e determinato, esperienze didattiche e formative nella scuola dell’innovazione e le linee di piattaforma per il 2019-2021 CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca.

Gli iscritti possono ritirare gratuitamente l’agenda presso la sede della Segreteria Provinciale, Via V. de Romita n. 8, Bari o presso le sedi territoriali.

Anche per questo anno scolastico l’A.T. di Bari con circolare n.16364 del 18/10/2018 comunica che il personale docente, educativo ed A.T.A che intende avvalersi del diritto ad usufruire dei permessi straordinari retribuiti di cui all’art.3 del D.P.R. 23.8.1988, n.395, riguardante il diritto allo studio per l’anno 2019 (dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019), deve presentare domanda alla scuola di servizio utilizzando il modello allegato, entro il termine perentorio del 12 novembre 2018.

In caso di più scuole di servizio, a quella che cura la gestione amministrativa del docente/ATA.

Ricordiamo che può beneficiare dei predetti permessi il personale della scuola con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato fino al termine dell’anno scolastico (31.08.2019) e fino al termine delle attività didattiche (30.06.2019) con nomina del Dirigente dell’A.T. o del Dirigente Scolastico.

In allegato:

  1. Circolare A.T. Provincia di Bari – permessi retribuiti per studio
  2. Decreto contingente complessivo dei permessi retribuiti per studio
  3. MOD_DOM_150_ore_anno 2019

Alla luce dei disagi e dei danni che l’istituzione degli ambiti territoriali ha comportato nelle varie fasi della mobilità, con riferimento al contratto triennale sulla mobilità, è stato chiesto il superamento degli ambiti previsti della legge 107 e di conseguenza il ripristino della possibilità di esprimere come preferenze sino a 15 scuole o i codici sintetici dei comuni e dei distretti

Nella mattinata di oggi, 23 ottobre 2018, si è svolto il primo incontro relativo al contratto triennale sulla mobilità.

Lo SNALS-Confsal e le altre OO.SS. presenti all’incontro, hanno chiesto, in premessa, alla luce dei disegni di legge attualmente in esame al Senato, il superamento degli ambiti previsti della legge 107 e di conseguenza  il ripristino della possibilità di esprimere come preferenze sino a 15 scuole o i codici sintetici dei comuni e dei distretti. Questo alla luce dei disagi e dei danni che l’istituzione degli ambiti territoriali ha comportato nelle varie fasi della mobilità.

Si è auspicato, quindi, un ritorno al criterio della viciniorità, sostituito in passato dalla prossimità d’ambito che, in particolare, nelle situazioni di soprannumerarietà, ha portato ad assegnazioni di sede paradossali che di fatto hanno penalizzato i docenti soprannumerari. Si sono evidenziati i numerosi casi  di docenti anche con punteggi molto alti, assegnati d’ufficio a sedi lontane dalla scuola di precedente titolarità, perché il sistema informatico considerava sede di partenza la scuola capofila d’ambito, benchè, evidentemente, molto più lontana da quella di titolarità. Di conseguenza si è chiesto il ripristino della fase comunale, seguita da quella distrettuale e provinciale.

Tali richieste sono, evidentemente, irrinunciabili in considerazione del valore triennale del presente contratto.  Questa triennalità non pregiudicherà comunque la possibilità di presentare annualmente la domanda di mobilità a quei docenti non accontentati con l’assegnazione su scuola da loro esplicitamente richiesta.

L’amministrazione, ferma restando la volontà di mantenere valore legale agli ambiti sino alla loro effettiva abrogazione per legge, si è dimostrata aperta alla possibilità di rimodulare il contratto e di conseguenza riadeguare il sistema informatico in base alle richieste sopra evidenziate.