Anche per il nuovo anno scolastico, la Segreteria Nazionale, le Segreterie Regionali e le Segreterie Provinciali dello SNALS-CONFSAL mettono a disposizione il servizio gratuito SOS PASSWEB di consulenza tecnico-giuridica e di assistenza operativa per la lavorazione delle posizioni assicurative del personale dipendente tramite la piattaforma telematica Passweb.

Dopo il successo della precedente edizione, SOSPASSWEB prosegue nell’offrire un aiuto concreto per affrontare le criticità riscontrate nella gestione delle posizioni assicurative.

Il progetto riprende con le attività di consulenze personalizzate, di supporto e incontri formativi per garantire un’assistenza completa e mirata.

Si potrà usufruire di questa assistenza prenotandosi sulla piattaforma telematica dedicata  www.sospassweb.com.

Sono stati programmati già da adesso e fino al mese di dicembre nuovi seminari informativi e formativi, in orario mattutino e pomeridiano.

Il primo webinar online si svolgerà lunedì 16 settembre dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Per prenotarsi è sufficiente collegarsi al portale www.sospassweb.com, cliccare sul banner “Fascicolo Personale e Previdenziale” e compilare il modulo di iscrizione.

Snals-Confsal locandina 16 sett. 2024 sospassweb

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha  pubblicato il decreto n° 183 avente come oggetto “Adozione delle Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica” per la scuola dell’infanzia e per il primo e secondo ciclo d’istruzione.

Le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica si sviluppano  su tre nuclei concettuali fondanti :  la Costituzione, lo sviluppo economico e sostenibilità, e la cittadinanza digitale. Al loro interno  si trovano tutti gli altri temi educativi che stanno alla base del vivere e del convivere come persone e cittadini.

La Costituzione

Rappresenta il primo fondamento su cui si basano tutti gli altri temi educativi che stanno alla base “della convivenza civile e del patto sociale nel nostro paese”.Le linee guida assegnano alla scuola il compito di adeguare il curricolo al fine di promuovere, lo sviluppo della persona quale soggetto sociale nel rispetto di tutti e di ciascuno contro ogni forma di discriminazione e contro ogni forma di bullismo.

Lo Sviluppo economico e la sostenibilità

Sul secondo fondamento le linee guida, facendo espresso riferimento alla Costituzione assegnano alla scuola il compito di educare i giovani ai concetti di sviluppo e di crescita, considerando l’iniziativa economica privata come parte fondamentale di un’educazione alla cittadinanza.

La Cittadinanza digitale

Per  cittadinanza digitale le linee guida assegnano alla scuola il compito di promuovere una sempre maggiore responsabilizzazione dei giovani nell’uso degli strumenti tecnologici e delle modalità con cui ci si deve approcciare a essi formandoli  a saper valutare criticamente dati e notizie in rete, a prestare attenzione a chi si danno i propri dati personali e infine per contrastare fenomeni di cyber bullismo.

All’interno dei tre nuclei tematici, e nell’arco delle 33 ore annuali previste per la disciplina, le Istituzioni scolastiche  potranno, nell’esercizio della loro autonomia, proporre attività che sviluppino conoscenze e abilità relative all’educazione alla cittadinanza attiva, all’educazione alla salute e al benessere psicofisico e al contrasto delle dipendenze, all’educazione ambientale, all’educazione finanziaria, all’educazione stradale, all’educazione digitale e all’educazione al rispetto  e  qualunque ulteriore approfondimento utile alla crescita umana degli studenti.

Nelle scuole del primo ciclo l’insegnamento è affidato, in contitolarità, a docenti della classe/del consiglio di classe, tra i quali è individuato un coordinatore.

Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti delle discipline giuridiche ed economiche, se disponibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia altrimenti  come  previsto per il primo ciclo, l’insegnamento è affidato in contitolarità ai docenti del consiglio di classe. Anche se  la titolarità dell’insegnamento venga attribuita a un insegnante di materie giuridiche ed economiche, gli obiettivi di apprendimento vanno perseguiti con  la più ampia collaborazione tra tutti i docenti, valorizzando la trasversalità del curricolo.

La disciplina trasversale dell’educazione civica sarà oggetto di  valutazione secondo i criteri  deliberati dal Collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF  che dovranno essere modificati per   comprendere anche la valutazione di tale insegnamento.

 

In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento, dopo aver avuto  elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe, formula la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione.

La valutazione dovrà essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nel curricolo dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica. I docenti della classe e il consiglio di classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, finalizzati ad accertare il conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’educazione civica.

Anche per l’educazione civica, il Collegio dei docenti delle scuole del primo ciclo espliciterà a quale livello di apprendimento corrisponde il voto in decimi attribuito agli alunni della scuola secondaria di primo grado. Per gli alunni della scuola primaria, la valutazione avverrà in base alla normativa in vigore nell’anno scolastico di riferimento.

Linee-guida-Educazione-civica

Decreto-1

 

 

Il settore formazione dello Snals Bari comunica che in vista dei prossimi concorsi saranno organizzati IN PRESENZA  a BARI  i seguenti corsi preparatori:

per la prova del concorso Pnrr

per il concorso DSGA

per il concorso Ispettore tecnico

per il prossimo tfa di sostegno

gli iscritti interessati sono invitati ad inviare mail di interesse/ adesione all’indirizzo : info@snalsbari.it o dematteis@snalsbari.it  e riceveranno mail di riscontro con i dettagli.

 

Le seguenti tematiche sono state oggetto di pronunce favorevoli in sede giudiziale:

RICORSO RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI (RPD) DESTINATO AI DOCENTI DI RUOLO O PRECARI CHE HANNO STIPULATO, DURANTE IL PERIODO DI PRECARIATO, CONTRATTI PER SUPPLENZE BREVI E SALTUARIE (NON CONTRATTI AL 31 AGOSTO O AL 30 GIUGNO) O CONTRATTI PER “SUPPLENZE COVID”.

RICORSO PER IL RISARCIMENTO DANNI DERIVANTE DA ILLEGITTIMA REITERAZIONE DI CONTRATTI A TERMINE (Il ricorso è rivolto a docenti, personale educativo e ATA precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio in scuola pubblica su posto vacante e disponibile).

RICORSO PER IL RECUPERO DELL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA FERIE NON GODUTE PER DOCENTI CON CONTRATTI AL 30 GIUGNO ED OTTENERE IL PAGAMENTO DELL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA. (Diritto all’indennità per le ferie non espressamente richieste e quindi non godute durante la sospensione delle lezioni. Il ricorso è destinato ai docenti di ruolo o precari che hanno stipulato negli ultimi dieci anni contratti a termine sino al 30 giugno.

Si invitano  tutti gli iscritti interessati a voler segnalare la loro volontà di  partecipare ad uno o più dei ricorsi sopradescritti inviando una mail all’indirizzo info@snalsbari.it

 

 

È attivo da oggi l’indirizzo osservatorioantiviolenzascuola@snalspuglia.it per le segnalazioni e la presa in carico da parte della segreteria regionale di Snals/Confsal Puglia, in collaborazione con l’associazione Gens Nova, dei lavoratori della scuola vittime di aggressioni fisiche o verbali.

Il personale docente, ATA e i DS potranno scrivere all’Osservatorio antiviolenza del sindacato raccontando in breve l’episodio che li ha visti coinvolti e usufruire di una prima e tempestiva consulenza legale con gli avvocati di Gens Nova. Laddove, poi, vi siano, a parere dei legali, le condizioni per una denuncia, il lavoratore potrà essere assistito nel diversi gradi di giudizio.

È la prima delle azioni previste dal Protocollo d’intesa, sottoscritto a giugno scorso da Snals/Confsal Puglia e Gens Nova ODV, per rispondere alla necessità inderogabile di garantire maggiore sicurezza agli operatori della scuola.

Il segretario regionale di Snals Puglia, prof. Vito Masciale: “L’iniziativa si inserisce nel solco della strada tracciata dal MIM e dalla Legge n.25 de 30 marzo 2024. Risponde, altresì, all’esigenza, riscontrata attraverso le segnalazioni giunte alla nostra segreteria, di avere un presidio sul territorio, che garantisca al personale aggredito tempestività dell’intervento con un supporto legale e psicologico.”

Con il Protocollo è istituito anche l’Osservatorio regionale Snals Puglia sulla sicurezza del comparto scolastico, che ha il compito di schedare e processare le segnalazioni a fini statistici. Sarà la base di studio per garantire azioni sempre più mirate di tutela del personale della scuola sul territorio regionale.

Il fondatore di Gens Nova ODV e coordinatore legale del progetto, avv. Antonio Maria La Scala: “Puntiamo molto su questa iniziativa perché riteniamo sia giunto il momento che i docenti finalmente ottengano giustizia per tutte le aggressioni subite in questi anni e si sentano protetti da eventuali aggressioni future. Un onore per Gens Nova collaborare con gli ideatori di questo Protocollo. Ricordo che la violenza a pubblico ufficiale (il professore lo è) è reato perseguibile d’ufficio e non c’è un termine per sporgere denuncia. Il termine è quello di prescrizione del reato. È chiaro, però, che prima si fa, meglio è per le esigenze investigative di acquisizione delle prove.”

Applicazione articolo 14-bis, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, recante“Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia diuniversità e ricerca”, convertito con modificazioni dalla legge. 29 luglio 2024, n. 106.
Indicazioni operative.

Di seguito il testo m_pi_DGPER_Nota_135779_04-09-2024_Cont_59202417361

Da leggere con attenzione

ADEMPIMENTI E INFORMAZIONI Personale neo immesso in ruolo

1° settembre 2024
Care Colleghe e cari Colleghi,
inizia un nuovo anno scolastico e siamo certi che, nonostante le tante difficoltà economiche e sociali, potremo contare sul vostro sostegno e sulla passione che da sempre lo ha accompagnato. La passione con la quale affrontate le difficoltà è quella che ci consente ogni anno di veder ripartire le scuole, messe in continua difficoltà da innovazioni non sempre condivise e da una mole spaventosa di adempimenti
che la Comunità scolastica, con i suoi protagonisti, Dirigenti, Docenti, Amministrativi, Tecnici e Ausiliari, viene chiamata ininterrottamente ad applicare anche fuori dalle proprie competenze. Ad oggi l’Amministrazione scolastica non è
ancora riuscita a semplificare nei fatti il lavoro delle scuole e le diverse iniziative per snellire e rendere efficiente il lavoro quotidiano delle scuole non hanno prodotto alcun risultato tangibile, ma noi continueremo a batterci per raggiungere questo obiettivo.
Bisogna che l’Istruzione torni ad essere un reale strumento di emancipazione sociale. La qualità dell’insegnamento è messa a dura prova dalla congiuntura economica che si traduce in una costante fuga di valide risorse umane e professionali verso altri Paesi. È venuto il momento di dimostrare di credere nella scuola e nell’educazione dei nostri giovani, offrendo loro reali opportunità di
crescita, senza le quali risulteranno vani gli investimenti, anche quelli resi possibili dal PNRR.
In questi ultimi anni abbiamo dato costante prova della capacità di reazione alle emergenze e della professionalità del personale della Scuola, dell’Afam, della Ricerca e dell’Università. È giunto il momento di riconoscere realmente l’impegno e le responsabilità del personale del Comparto Istruzione e Ricerca. Gli stipendi sono
sistematicamente erosi da tassi di inflazione elevati e occorre una svolta nelle politiche retributive del personale dell’Istruzione e della Ricerca.
L’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL 22-24 del Comparto Istruzione e Ricerca presenta diversi aspetti nuovi e interessanti sotto il profilo della valorizzazione del personale della scuola, anche perché sembra lasciare adeguato spazio al luogo della
contrattazione. Per lo Snals-Confsal risulta prioritario garantire il reale potere di acquisto dei salari attraverso significativi stanziamenti nella prossima legge di bilancio. Ciò che ci preme in maniera particolare è garantire a tutti i lavoratori della
scuola condizioni di vita dignitose dal punto di vista economico e professionale.
Bisogna inoltre continuare ad estendere ai precari i diritti riservati al personale a tempo indeterminato. La formazione in servizio deve essere disponibile per tutti i docenti, senza discriminazioni e limitazioni. Non più rinviabile l’incremento del FMOF attraverso un  significativo aumento dei compensi orari che alimentano il
salario accessorio. Altro importante obiettivo che intendiamo perseguire è l’avvio di una politica retributiva che diminuisca i divari tra il personale docente e riconosca in maniera adeguata il lavoro e le nuove responsabilità del personale ATA.
Per le altre innovazioni previste dall’Atto di indirizzo, come il Welfare, anche in questo caso occorre che il Governo stanzi le dovute risorse per rendere effettivamente esigibili i suoi istituti.
Confidiamo come sempre nella compattezza dei nostri Iscritti, dei nostri Delegati e delle Segretarie territoriali affinché il prossimo anno scolastico ci veda impegnati nella costruzione di presìdi per la vigilanza continua sul rispetto dei diritti dei lavoratori, in coerenza con le esigenze di sviluppo ed innovazione imposti dal tempo
storico che stiamo vivendo.
Esprimo, anche a nome della Segretaria nazionale e delle Segreterie regionali e provinciali, a tutto il Personale dell’Istruzione, dell’Afam, della Ricerca e dell’Università i migliori auguri di buon anno scolastico ed accademico.
Il Segretario Generale
Elvira Serafini

Vito Masciale

Primo collegio docenti, si riparte: nuovi DS, nuovi colleghi, assemblee sicuramente complesse da gestire, frutto di un dimensionamento scolastico miope, basato solo su numeri, fusioni e…reggenze. Si, ancora reggenze, quelle chem secondo il ministro Valditara, dovevano sparire col dimensionamento sono sempre lì e sono aumentate. Chi ha sbagliato le previsioni? Ricordate Paolo Fox quando a dicembre 2019 predisse un 2020 sereno e poi scoppiò il covid, che ci portò al lockdown? Ecco, forse anche in questo caso gli astri hanno voluto prendersi gioco di noi.

Nel primo collegio dei docenti non può mancare un punto all’odg: il calendario delle attività. Il calendario delle attività e non delle festività, come tanta stampa ha fatto passare negli ultimi giorni con titoli in grassetto in prima pagina. Prima di tutto, non sanno, o fanno finta di non sapere, che il calendario delle attività deve essere approvato dal Consiglio di Istituto, composto da docenti, personale ATA, DS, ma anche rappresentanti eletti delle famiglie e degli alunni nelle superiori, quindi un organismo democratico dove sono rappresentati gli interessi di tutti. Dunque il collegio docenti, assise democratica della scuola unica competente in materia didattica, ai più superficiali e distratti potrebbe apparire come una riunione di condominio, i cui partecipanti sono disinteressati al loro ruolo e occupati solo, calendario alla mano, a organizzare vacanze inter-anno  più lunghe possibile. Carissimi iscritti Snalls, BASTA con questi luoghi comuni e queste etichette fantasiose, che classificano i lavoratori della scuola come vacanzieri di professione occasionalmente occupati. Molte testate, anche specializzate, si sono esercitate nel presentare le varie soluzioni dei cosiddetti ponti, non considerando quello a cui sono scuro penseranno i docenti: ogni interruzione fa perdere il ritmo di lavoro e di studio ai ragazzi, e certi ponti ipotizzati sono alla fine dell’anno scolastico, quando le prove invalsi, gli esami di fine anno o di Stato sono dietro l’angolo e c’è bisogno di intensificare il lavoro e non diminuirlo.

Il personale della scuola, nei suoi vari ruoli, svolge un servizio unico ed insostituibile per tutto il paese: educare e formare le nuove generazioni, a volte con mezzi scarsi e precari; lo fa per i più dotati, per i normo dotati ma, soprattutto, per i meno dotati socialmente, come previsto dalla carta costituzionale. In aula, nei corridoi, nelle presidenze, nelle palestre e nelle segreterie, facciamo il mestiere più bello del mondo nella quasi totale ingratitudine del paese, ma siamo ricompensati dai nostri ragazzi, che vediamo crescere e migliorare, ed è per loro che ci aggiorniamo e studiamo anche sotto l’ombrellone o in cima alla montagna. Certo, non siamo perfetti e tutto è migliorabile, ma non accetto articoli come quello letto questa estate, che, mentre in apparenza spezzava una lancia a favore dei docenti contro l’idea diffusa che siano vacanzieri di professione, poi concludeva consigliando loro di usare l’estate per studiare ed aggiornarsi. Avrebbe dato lo stesso consiglio ad operatori finanziari in vacanza in yacht?  L’Italia è un popolo di poeti, santi, navigatori, allenatori di calcio ed esperti della scuola, che la scuola non la vivono e quindi non la conoscono, se non per sentito dire. Negli ultimi anni lavorare nella scuola è anche correre il rischio di aggressioni e per tutelarvi lo Snals Puglia ha siglato un opposito Protocollo antiviolenza, che presenteremo ufficialmente nl mese di settembre.

Infine il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature a livelli che il corpo non può sopportare all’interno degli edifici scolastici: le aule saranno roventi, come sono dei frigoriferi d’inverno, quando il riscaldamento molto spesso non funziona- La soluzione non è modificare il calendario scolastico o ridurre le ore di lezione, ma prendere sul serio la riqualificazione degli edifici scolastici, far partire in ogni regione un piano di ammodernamento che nell’arco di 10 anni sostituisca o riqualifichi gli edifici esistenti.

Al netto di queste considerazioni, che non sono certo esaustive delle problematiche che la scuola pubblica dovrà, ancora una volta, affrontare, auguri a tutti quanti noi, a voi iscritti e a noi sindacato, un buon anno scolastico. Tra qualche giorno suoneranno le campanelle, i ragazzi rientreranno a scuola e, per quel che dipende da noi, tutto deve essere pronto perché sono loro la SCUOLA. Le difficoltà che ci aspettano sono note a tutti, non solo al mondo scuola: precari sempre più numerosi, cattedre scoperte, caccia al supplente da parte delle segreteria, orari di lezione ridotti, docenti di ruolo che fanno supplenze in qualunque classe per completare il loro orario di servizio! Continuità didattica? In molti la invocano; dove sia nessun lo sa.