[pdf-embedder url=”https://www.snalsbari.it/wp-content/uploads/2024/06/Mim-DGPER_n92630_21giu2024-Rettifica-Incarichi-dirigenziali_Cont_2462024183237.pdf” title=”Mim-DGPER_n92630_21giu2024 Rettifica Incarichi dirigenziali_Cont_2462024183237″]
Ricordiamo a tutti gli iscritti precari oberati di impegni a cui è sfuggito il precedente avviso pubblicato sul sito già diversi mesi fa che sono ancora in tempo per far valere i propri diritti. Devono solo contattare il sindacato con una mail per chiedere un appuntamento e consegnare la documentazione necessaria.
Tutti i docenti precari che abbiano svolto servizio, anche se con contratti brevI che sommati sono durati 180 giorni ad anno scolastico, hanno diritto al bonus per la formazione (cd. Carta docenti) pari ad euro 500.00 per ciascun anno di servizio a far data dall’anno 2015/2016
Questo hanno stabilito le numerose sentenze dei diversi Tribunali del lavoro .
Pertanto tutti docenti precari hanno la possibilità di rivolgersi al Giudice del Lavoro, per rivendicare la corresponsione del bonus di 500.00 euro per ciascun anno di servizio.
Ricordiamo a tutti gli iscritti Snals che tutte le segreterie territoriali sono a disposizione per assisterli nella presentazione del ricorso GRATUITO .
Lo SNALS martedi 25 giugno dalle 15.30 alle 18.30 nella sede provinciale di Bari in via de Romita 8 organizza un pomeriggio di consulenza speciale dedicato a tutti coloro che devono iscriversi al concorso per IRC (Insegnanti di Religione Cattolica) con la presenza di esperti del settore per la compilazione della relativa domanda. Una iniziativa che ancora una volta ribadisce lo spirito dello Snals sempre attento ai bisogni dei propri iscritti perché “ nessuno resti indietro” Vi aspettiamo
Ancora una volta lo SNALS a fianco dei propri iscritti per tutelarne i diritti.
L’ufficio legale ha predisposto un RICORSO GIUDIZIALE GRATUITO PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA ISCRITTO ALLO SNALS PER IL RECUPERO DELL’ANNO 2013 AI FINI DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA
Requisito per aderire al ricorso :
AVER AVUTO UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO O INDETERMINATO PRIMA DELL’anno 2013
La documentazione necessaria da produrre :
Documento di identità
Decreto di ricostruzione della carriera e/o della progressione economica ;
Ultimo cedolino paga;
Stato matricolare.
Si invitano tutti gli iscritti allo Snals interessati all’azione legale GRATUITA a inviare una mail con la manifestazione di interesse a partecipare al ricorso all’indirizzo info@snalsbari.it entro il prossimo 31 luglio. Si assicura immediato riscontro.
L’USR PUGLIA in allegato alla circolare con le istruzioni operative per la mobilità dei dirigenti scolastici 2024 ha reso noto l’elenco delle istituzioni scolastiche che saranno operative in Puglia dal 1/9/2024 [pdf-embedder url=”https://www.snalsbari.it/wp-content/uploads/2024/06/Allegato-prot.-n.-36134-del-20.06.2024.pdf” title=”Allegato prot. n. 36134 del 20.06.2024″]
L’USR PUGLIA ha pubblicato la circolare con le istruzioni operative per la mobilità dei dirigenti scolastici e l’attribuzione dei nuovi incarichi dirigenziali a partire dal 1/9/2024.[pdf-embedder url=”https://www.snalsbari.it/wp-content/uploads/2024/06/m_pi.AOODRPU.REGISTRO-UFFICIALEU.0036134.20-06-2024.pdf” title=”m_pi.AOODRPU.REGISTRO UFFICIALE(U).0036134.20-06-2024″]
Si è svolta ieri pomeriggio la prevista riunione del Direttore dell’USR per la Puglia con le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area Istruzione e Ricerca su mobilità regionale e interregionale dei DS.
La materia non è oggetto di contrattazione, ricadendo nell’ambito dell’organizzazione degli uffici ed è soggetta alla sola informazione alle organizzazioni sindacali.
A seguito dell’incontro oggi verrà emanata la nota dell’Ufficio con le disposizioni e le indicazioni per la presentazione delle istanze il cui termine ultimo di invio, come da disposizione del MIM (nota n. AOODGPER 0086611 del 14.06.2024), scade alle ore 23:59 del 25 giugno prossimo.
Alla nota sarà allegato l’elenco di tutte le istituzioni scolastiche che funzioneranno nel prossimo a. s. 2024/2025, con la specifica di quelle oggetto di riorganizzazione (“aggregazione” o “fusione”), di quelle che si renderanno disponibili dall’ 1/9/2024 a seguito del pensionamento dell’attuale DS, di quelle disponibili per l’incarico nominale dei DS in diversa posizione di stato.
Ecco in maniera sintetica i principali contenuti della nota stessa visionata dai sindacati in forma di bozza
CHI DEVE PRESENTARE DOMANDA
Le istanze potranno essere presentate esclusivamente mediante l’apposita piattaforma come negli anni scorsi. Ciò riguarda quindi i partecipanti alla mobilità interna alla regione , chi aspira ad una mobilità in uscita dalla Puglia e tutti i DS in servizio in Puglia il cui attuale incarico scade il 31 agosto prossimo.
MOBILITA’ INTERREGIONALE
Per gli interessati alla mobilità in ingresso in Puglia le relative istanze saranno presentate entro lo stesso termine citato ma esclusivamente per il tramite degli USR di appartenenza. L’USR Puglia non è ancora in grado di rendere noto il numero dei posti che saranno effettivamente disponibili per la mobilità interregionale in ingresso poiché c’è ancora una fase ministeriale da espletare ossia l’assegnazione da parte del MIM alle varie regioni dei destinatari dei provvedimenti giurisdizionali per l’immissione in ruolo come previsto dal recente D.L. n. 71/2024 (art. 12, concernente i ricorsi ex concorso 2011 e i c. d. “asteriscati” del concorso 2017). Quindi il numero esatto dei posti disponibili per la mobilità regionale in ingresso sarà reso noto con una successiva comunicazione dell’USR Puglia che sarà emanata si auspica uno dei primissimi giorni di luglio. Per la mobilità interregionale in ingresso in Puglia sarà data precedenza a chi avrà indicato la Puglia come prima o unica regione di destinazione( il MIM ha previsto che si possono indicare fino a 4 regioni) e verranno prese in considerazione, nell’ordine, le eventuali disabilità personali, quelle dei familiari connotate da gravità, graduate in base alla parentela e in tali casi valutando la prossimità dei familiari da assistere rispetto alla sede o all’ambito territoriale richiesti, l’anzianità di servizio e, a parità di questa, l’anzianità anagrafica;
Per i dirigenti interessati ad uscire dalla Puglia sarà predisposto un apposito modello di domanda cui si accederà sempre attraverso la piattaforma predisposta dall’Ufficio.
LE FASI OPERATIVE
Le fasi della procedura di mobilità dei dirigenti scolastici sono quelle già individuate dalla nota del MIM:
- mobilità a seguito di dimensionamento:
dovranno presentare istanza di nuovo incarico tutti i DS in servizio nelle scuole soppresse :non c’è alcuna differenza fra i provvedimenti di dimensionamento di volta in volta indicati dalle delibere regionali pugliesi come “accorpamenti” o come “fusioni”*. Il 90% dei dimensionamenti consiste in “fusioni” di scuole*. Dal totale dei DS interessati a questa fase sono evidentemente esclusi quelli in reggenza nelle scuole soppresse (a meno che la loro scuola di titolarità non sia a sua volta compresa tra quelle soppresse) e coloro che andranno in quiescenza dal 1° settembre 2024*. Le istanze verranno trattate nella fase b) della procedura con precedenza su tutte le altre, ma subito dopo le sole istanze di conferma di cui alla fase a). Le scuole della *provincia BAT* cambiano tutte il codice meccanografico, ma verrà attribuito un nuovo incarico solo ai DS in servizio nelle scuole soppresse di tale provincia ;
- i DS delle 12 scuole individuate come “aggreganti”* secondo il lessico della nota MIM dislocate nei comuni di Corato, Andria, Canosa di Puglia, Brindisi, Manfredonia, Galatina e Nardò, tutte del primo ciclo e che pur inglobando “pezzi” di scuole “soppresse”* nei relativi territori NON cambiano natura giuridica e codice meccanografico, MA anch’essi devono presentare istanza di mobilità in quanto la nota del MIM si riferisce anche a tali sedi come soggette a modificazione dell’ufficio dirigenziale in essere.
- per quanto attiene all’ordine di precedenza nell’assegnazione dei nuovi incarichi a seguito di dimensionamento, avuto riguardo in generale di attribuire precedenza a coloro che hanno diritto ai benefici della L. n. 104/1992, con prevalenza dei casi di “104 personale”, verranno come di consueto utilizzati i criteri relativi all’esperienza e alle competenze maturate,(vedi art. 9 del contratto del 2010) nonché considerati il maggior numero di anni nella sede di servizio sottoposta a dimensionamento e/o l’impegno a rimanere per 2 incarichi consecutivi nella sede disponibile richiesta;
Firmato stamattina il protocollo d’intesa tra Snals Puglia e l’associazione Gens Nova per prevenire e contrastare episodi di violenza contro il personale della scuola.
“Nell’anno scolastico 2023-24 la violenza contro il personale della scuola è diventata una vera e propria emergenza nazionale. – ha spiegato Vito Masciale, segretario regionale Snals – Puglia e Calabria risultano essere le regioni più colpite. L’ultimo caso, in provincia di Bari, è del 22 maggio scorso. C’è da dire che una cosa sono i dati ufficiali, quelli denunziati agli uffici scolastici regionali, altra cosa è la realtà. Dal nostro osservatorio emerge che molti lavoratori non denunciano perché non si sentono sufficientemente supportati e temono di dover sostenere le eventuali spese legali, andando ad attingere ad uno stipendio già misero. In sintesi, non si ha molta fiducia di avere giustizia. Di fronte all’ennesimo episodio che ci è stato segnalato a febbraio, dopo le opportune verifiche, lo Snals ha proposto un tavolo di confronto all’Ufficio Scolastico Regionale. Questo confronto non ci è mai stato concesso ma noi andiamo avanti ugualmente. Gli altri continuino ad esprimere solidarietà attraverso i comunicati stampa. Lo Snals ha studiato e messo a punto, insieme all’avvocato La Scala, fondatore di Gens Nova, un pacchetto di azioni concrete per contrastare il fenomeno e fornire supporto legale ai docenti e a tutto il personale coinvolto.”
Snals è il primo sindacato in Puglia e in Italia a mettere a disposizione delle scuole una serie articolata di interventi che vanno dalla prevenzione all’assistenza legale vera e propria. Tutto questo grazie soprattutto ad un centro studi che processerà le segnalazioni a fini statistici per poter dialogare anche con il MIM ed eventualmente anche con l’Osservatorio istituito dal Decreto legislativo 905/2024. Per docenti, personale ATA e dirigenti lo strumento più importante sarà l’indirizzo mail dedicato e il numero di telefono per gestire le emergenze. Il documento di dieci pagine sottoscritto stamattina dal segretario Masciale e dall’avvocato La Scala prevede anche una capillare campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la popolazione scolastica, genitori compresi. Negli incontri, già calendarizzati per l’anno scolastico 2024-25, sarà La Scala a spiegare quali possono essere le conseguenze in sede civile e penale di uno schiaffo dato ad un docente, di un’aggressione verbale fatta ad un preside oppure di un insulto.
“Questo sindacato è dalla parte dei lavoratori della scuola e non ci sono scuse che tengano quando dobbiamo scendere in campo per dimostrarlo. – ha voluto sottolineare Masciale – Ogni volta che uno di loro è stato mortificato con comportamenti lesivi della dignità umana e professionale mi sono sentito mortificato e impotente. Ora, finalmente, non è più così. Sono orgoglioso di inaugurare questa nuova stagione con la collaborazione di un’associazione che da dieci anni fa divulgazione nelle scuole pugliesi sui temi del bullismo, cyberbullismo, revenge porn, rischi della rete Internet.”
Gens Nova, associazione fondata nel 2004 con sedi in tutta Italia, ora presieduta da Antonio Genchi, fa mediamente in Puglia 150 incontri all’anno nelle scuole per parlare dei fenomeni più diffusi tra i minori. Da tre anni ha un protocollo con l’assessorato al welfare del Comune di Bari per uno sportello su questi temi/reati.
Soddisfatti della stipula del protocollo anche l’avvocato La Scala perché “rappresenta un atto concreto a tutela del corpo docente e del personale amministrativo degli istituti scolastici rispetto alle continue aggressioni verbali e fisiche che ricevono da studenti e genitori.
A febbraio il Senato ha dato il via libera al disegno di legge 905, noto come Ddl Sicurezza, che prevede pene più severe per le violenze contro i docenti, con nuove misure e sanzioni. Introduce un’aggravante specifica per i reati commessi ai danni del personale scolastico anche quando commessi da genitori o tutori degli studenti, riconoscendo la particolare gravità di questi atti.”
L’8 febbraio 2023 il ministro Valditara aveva mandato una comunicazione alle scuole spiegando che da quel momento sarebbe stata l’avvocatura di Stato a difendere il personale scolastico in caso di aggressioni. Secondo il sindacato “l’intenzione era buona ma i passaggi stabiliti dal ministro prevedevano una prima valutazione del caso da parte del DS, che avrebbe poi dovuto segnalare all’Ufficio Scolastico di competenza. Troppa discrezionalità al dirigente. Fino ad oggi i casi trattati sono stati meno di dieci. Roma è lontana e viale Trastevere pure. I docenti pugliesi hanno bisogno di un riferimento sul territorio. Il nostro protocollo sarà un grande aiuto, anche psicologico, per affrontare con maggiore serenità gli anni scolastici a venire.”
Entro fine agosto la segreteria di Snals Confsal Puglia invierà a tutte le scuole della regione una nota informativa, da portare a conoscenza di tutto il personale, sulle modalità di attivazione del protocollo. Contestualmente sarà avviata una campagna di comunicazione attraverso i media.
Nessuna novità quest’anno per la composizione della commissione d’esame (tre interni e tre esterni più il presidente esterno), sulle prove (due scritte :italiano, materia di indirizzo; prova orale: colloquio multidisciplinare )+ e sulle modalità di svolgimento delle stesse.
“Non ci sono consigli che tengano. La maturità è un momento unico in cui imparare innanzitutto a gestire successi e fallimenti. Auguro agli alunni e docenti pugliesi di poterlo vivere serenamente, senza ansia da prestazione.” Così il segretario regionale di Snals Confsal Puglia, Vito Masciale, alla vigilia della prima prova scritta della maturità 2024.
Il sindacalista non perde l’occasione per tornare sul tema caldo dei compensi ai docenti: non solo lo stipendio, il più basso in Europa, ma anche i compensi per commissari (interni ed esterni) e presidenti, fermi al 2007.
“I docenti impegnati negli esami di maturità si sono riuniti già ieri per la prima plenaria. Ricordo che le somme destinate a commissari e presidenti degli esami di Stato sono stabilite nel Decreto interministeriale del 24/05/2007. Un tantino datato. All’epoca l’inflazione in Italia era, secondo l’Istat, all’1,8%. Ora siamo al 6,2%.”
Un membro interno di commissione guadagna 399 euro, un esterno 911 euro. Entrambi correggono le prove della propria materia per lo stesso numero di alunni. Il presidente guadagna 1.249 euro. A queste cifre va aggiunto un rimborso forfettario per la trasferta: quattro casistiche individuate in base al tempo di percorrenza dei mezzi pubblici più veloci per raggiungere la sede d’esame dalla residenza del lavoratore o dalla sede di titolarità. Comunque un membro interno non guadagnerà mai più di 570 euro lordi perché ai 399 assegnati per la funzione si aggiungono i 171 del forfettario minimo della trasferta (visto che sede d’esame e di titolarità in questo caso coincidono).
A partire dalla maturità 2025, in Puglia, nessun esterno accederà al rimborso viaggio dell’ultimo gradone, dovuto ad una maggiore distanza di percorrenza. Gli esterni possono essere nominati in tutta la provincia. Se quest’anno un docente in servizio a Gioia del Colle (Ba) può essere mandato ad Andria (Bat), dal prossimo, con l’istituzione del Provveditorato della Bat, questo sarà impossibile.
“Sollecitiamo Valditara a procedere con gli adeguamenti, oltre che con l’aumento dello stipendio base degli insegnanti. La contrattazione è ferma al CCNL 2019/21.”conclude il segretario Snals prof. Vito Masciale