EROGAZIONE INDENNITA’ UNA TANTUM PER LAVORATORI DIPENDENTI (AI SENSI DELL’ART.31 DL N.50/22)
Nel mese di luglio, i datori di lavoro dovranno erogare
la somma di 200 euro ai dipendenti pubblici e privati,
che rappresentano circa la metà della platea di 31,5 milioni
di beneficiari della misura contro il caro vita prevista dal Decreto aiuti.
Nessuna dichiarazione per i dipendenti pubblici
I dipendenti pubblici che avranno diritto al bonus una tantum
da 200 euro, non dovranno compilare alcuna auto-dichiarazione
per esercitare il diritto di ricevere il bonus, come invece
previsto per gli altri lavoratori dipendenti. Lo prevede un articolo
della bozza del DL Semplificazioni fiscali atteso in Consiglio dei ministri.
In particolare la bozza prevede che per i dipendenti pubblici i cui
servizi di pagamento delle retribuzioni del personale sono gestiti
dal sistema informatico del ministero dell’Economia e delle Finanze
(quindi ad esempio i dipendenti dei ministeri), saranno il Mef e l’Inps
«nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia
di protezione dei dati personali» a individuare insieme la platea degli aventi diritto.
Per i dipendenti privati, compresi i lavoratori delle scuole paritarie,
non si tratta di un’erogazione automatica: serve prima una autocertificazione
con la quale il lavoratore dichiari di non essere titolare di un trattamento
pensionistico o del reddito di cittadinanza. Condizioni
che danno diritto al bonus, il quale, però, può essere riconosciuto una sola volta.
Un limite che ricorre anche nel caso in cui si sia titolari di più
di lavoro: in questa circostanza il lavoratore potrà chiedere il pagamento
dell’indennità dichiarando di non avere fatto un’analoga
richiesta ad altri datori di lavoro.
La platea
L’una tantum andrà non solo ai dipendenti, ma anche a pensionati, disoccupati,
titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa,
percettori del reddito di cittadinanza e collaboratori
domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali, intermittenti,
lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo,
lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 codice civile.
Tra i destinatari anche autonomi e professionisti ma per
queste per queste categorie servirà un decreto attuativo