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 Firmati contemporaneamente i CIR 20/21 e 21/22 dei dirigenti scolastici di Puglia.

 

Oggi in Puglia, regione tra le prime in Italia, è stato azzerato il grande  ritardo della contrattazione integrativa dei dirigenti scolastici:sono stati sottoscritti  infatti presso l’ USR i due CIR  relativi agli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.

 

Si spera  che con quanto fatto  stamani si sia posta la parola fine  all’era  degli intollerabili ritardi caratterizzanti gli ultimi sette/otto anni di contrattazione integrativa, che manteneva in vita per tanti anni dopo la loro scadenza CIR riferiti ad epoche passate invece di  essere  velocemente sostituiti dai successivi.

Questo unitamente ai lunghi tempi di   liquidazione da parte delle Ragionerie Territoriali, ha prodotto tante situazioni di disagio e confusione come : restituzione da parte dei DS di somme percepite ma non spettanti, disuguaglianze  – a parità di complessità di scuola e impegno di lavoro – fra la retribuzione dei DS anziani e quella dei “neodirigenti” ,   grande difficoltà nella lettura dei cedolini stipendiali ed infine i  problemi di adeguamento delle pensioni, etc. Quando le somme arretrate arriveranno in busta paga ?Bisognerà aspettare : come tutti i contratti di lavoro del pubblico impiego – quelli di oggi sono stati sottoscritti soltanto come ipotesi ci sarà  la  firma definitiva solo dopo che l’UCB (Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero) avrà dato  il suo parere di regolarità contabile.

Subito dopo  l’USR emetterà   gli atti di decretazione individuale e li  inoltrerà alle Ragionerie Territoriali.

Il totale degli arretrati da percepire, considerando i due CIR nel loro complesso, andrà da 10.700 a 13.600 euro lordi circa, a seconda delle fasce.  La retribuzione dei dirigenti scolastici a carico del FUN (ossia retribuzione di posizione fissa e variabile, retribuzione di risultato, eventuali reggenze) ha avuto qui in Puglia un incremento di oltre il 70% rispetto alla situazione del 2016/2017 e se si  considera  lo stipendio tabellare (il cui importo stabilito dal CCNL è attualmente di € 45.260,67 annui) si nota  un aumento  della retribuzione media totale di quasi il 27%, sempre rispetto al 2016/2017.

In itinere   la situazione del FUN 2022/2023 ancora da certificare e ripartire tra le regioni da parte del Ministero.