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Piano semplificazione Scuola: cosa prevede in 10 punti

 

Il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha presentato in Consiglio dei Ministri il nuovo Piano per la semplificazione della scuola. un pacchetto di misure con l’obiettivo di semplificare e snellire burocrazia e procedure al fine di migliorare la qualità della scuola. Grazie a queste iniziative si potranno garantire una maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico, nomine più veloci e una gestione più semplice delle supplenze brevi, procedure più snelle per i pensionamenti, minori adempimenti burocratici per le scuole e migliori servizi per studenti e famiglie.
Il Piano per la semplificazione nel settore della scuola è articolato su tre linee di intervento: interventi organizzativi/tecnologici; innovazione procedimentale/organizzativa; semplificazione normativa. L’avvio del piano prevede un primo pacchetto di 20 misure, riconducibili al primo livello di intervento (organizzativo/tecnologico). Vediamo nel dettaglio le prime 10 principali.

1. Nuova piattaforma per famiglie e studenti – da fine 2023 sarà attiva un’unica piattaforma online da cui studenti e famiglie potranno accedere a strumenti e informazioni utili per la scelta della scuola (per esempio dove sono localizzati gli istituti, quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi e i piani formativi) e accedere ai servizi digitali per orientamento, iscrizioni, pagamenti e comunicazioni
2. Welfare per le famiglie – le scuole potranno individuare in modo veloce, semplice e automatizzato studentesse e studenti appartenenti a famiglie in condizioni di svantaggio che hanno diritto ad agevolazioni per visite e viaggi di istruzione.

3. Accesso ai servizi della scuola con SPID e CIE – sarà possibile effettuare un solo login con SPID o CIE per accedere a tutti i servizi del Ministero dell’istruzione e del merito e delle scuole.

4. Ampliamento dei servizi PagoPA e AppIO – le famiglie avranno a disposizione soluzioni digitali integrate con l’AppIO per gestire pagamenti, notifiche e attività amministrative.

5. Maggiore copertura delle cattedre – saranno velocizzate le procedure di assegnazione dei docenti per garantire maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico e favorire una maggiore trasparenza nelle assegnazioni.

6. Fascicolo digitale del dipendente – le scuole avranno a disposizione nuovi strumenti digitali di gestione della carriera del personale scolastico.

7. Selezioni più veloci e trasparenti degli esperti per le scuole – le istituzioni scolastiche potranno usufruire di nuove funzioni digitali di supporto per l’individuazione degli esperti interni e/o esterni a cui affidare incarichi individuali e per la loro gestione.

8. Pagamenti più veloci per supplenze brevi e saltuarie – grazie a nuove soluzioni organizzative e digitali saranno velocizzati i tempi per il pagamento delle supplenze brevi e sarà semplificato il monitoraggio della spesa per i supplenti.

9. Pensioni più veloci – nuove soluzioni organizzative e digitali elaborate in collaborazione con IPNS consentiranno di velocizzare le attività propedeutiche al pensionamento del personale scolastico e dare più informazioni a chi va in pensione, ad esempio in merito alla propria situazione previdenziale.

10. Accesso immediato ai contributi per i libri di testo – i contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo saranno più facilmente accessibili grazie alla semplificazione delle modalità di richiesta delle famiglie e sarà assicurata la disponibilità dei libri di testo alle studentesse e agli studenti in tempi rapidi.
L’ATTUAZIONE DEL PIANO SEMPLIFICAZIONE SCUOLA
Gli interventi previsti dal nuovo Piano per la semplificazione della scuola del Ministero dell’istruzione avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità. Parallelamente all’avvio del nuovo pacchetto di misure per semplificare le scuole, si legge in questo comunicato del MIM, è prevista la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria. Scopo del DDL è intervenire sul Testo unico in materia di istruzione e recepire le eventuali necessità normative che emergono dagli interventi organizzativi/tecnologici e procedimentali/amministrativi o dal confronto con strutture periferiche del Ministero, Regioni, enti territoriali e altri soggetti interessati all’ecosistema Scuola.