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Per effetto dell’espletamento delle procedure di convocazione dei candidati, nei profili A.T.A. di COLLABORATORE SCOLASTICO – ASSISTENTE AMMINISTRATIVO – ASSISTENTE TECNICO – GUARDAROBIERE – CUOCO – COLLABORATORE SCOLASTICO di AZ. AGRARIA,  l’Ufficio  AMBITO TERRITORIALE di BARI ha comunicato di aver esaurito le graduatorie provinciali, di cui all’art. 554 del D.L.vo 297/94 e del D.M. 75/2001, per i profili citati.

I Dirigenti Scolastici, pertanto, a partire dal 3 settembre 2021 potranno procedere alla stipula di contratti a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche per la copertura dei posti non assegnati dall’Ambito Territoriale di Bari e di quelli che si rendano disponibili entro il 31/12/2021, individuando i destinatari tra gli aspiranti presenti nelle graduatorie d’istituto.

Sul sito ufficiale la liberatoria nota n.23086 del 02/09/2021 dell’Ufficio III Ambito Territoriale per la Provincia di Bari a firma della Dirigente Dott.ssa G. Lotito.

 

personale ata

Si rammenta che dal 18 giugno al 9 luglio 2021, su Polis Istanze OnLine, è disponibile la funzione dedicata alla compilazione dell’allegato G, scelta delle sedi graduatoria ATA 24 mesi (I fascia).

L’istanza è compilabile da coloro che hanno presentato domanda ATA 24 mesi. Possono essere indicate sino a 30 scuole.

Durante la compilazione ogni sezione verrà salvata in automatico, ma sarà ufficiale solo dopo l’inoltro della domanda. Il documento viene contestualmente inviato dal sistema all’indirizzo di posta elettronica dell’aspirante.

La verifica dell’avvenuto inoltro si effettua attraverso il controllo della sezione “Archivio” presente sul menù funzioni dell’utente. Al corrispondente anno di riferimento dovrà esserci il modulo di domanda compilato.

La segreteria provinciale di Bari e le sedi distrettuali restano a disposizione degli iscritti per ogni supporto che dovesse rendersi necessario.

“ALLEGATO G” dal 18 giugno all’8 luglio.

Imminente la pubblicazione della relativa nota del Ministero dell’Istruzione.

Si ricorda che anche la compilazione dell’allegato G avverrà con modalità telematica da “Istanze Online”.

Importante per tutti è rimanere vigili e controllare le comunicazioni del Ministero per non perdere l’opportunità di essere presenti nelle graduatorie di prima fascia di circolo e di istituto.

La Nota ministeriale n. 279 dell’8/3/2020 sembra aver suscitato dubbi interpretativi a livello scolastico. Lo SNALS – Confsal, unitariamente con altri sindacati, ne chiarisce la portata essendo interesse della collettività e non vantaggio del singolo. Si chiede al Ministero di fornire chiarimenti in tal senso.

La Nota ministeriale n. 279 dell’8/3/2020 prevede per docenti, amministrativi e tecnici che “i dirigenti scolastici organizzano le attività necessarie concernenti l’amministrazione, la contabilità, i servizi tecnici e la didattica, avvalendosi prevalentemente (per quanto possibile) della modalità a distanza, secondo le modalità semplificate previste dalla Nota 6 marzo 2020, n. 278”.

Per il personale collaboratore scolastico “considerata la sospensione delle lezioni prevista dal DPCM, l’emergenza in atto e la necessità di contenere il più possibile gli spostamenti fisici delle persone per ragioni lavorative e viste le mansioni previste per questo profilo dal CCNL,” prevede invece che “ il Dirigente scolastico, constatata l’avvenuta pulizia degli ambienti scolastici, limiterà il servizio alle sole ulteriori prestazioni necessarie non correlate alla presenza di allievi, attivando i contingenti minimi stabiliti nei contratti integrativi di istituto ai sensi della legge 146/90. Le predette prestazioni saranno rese, informata la RSU e/o le OO.SS. territoriali, attraverso turnazioni del personale tenendo presente condizioni di salute, cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi di asili nido e scuola dell’infanzia, condizioni di pendolarismo per i residenti fuori del comune sede di servizio, dipendenti che raggiungono la sede di lavoro con utilizzo dei mezzi pubblici.”

I dirigenti garantiscono pertanto i servizi minimi come da contratto integrativo di istituto, mediante una turnazione disposta dal DSGA secondo i criteri espressi nella circolare medesima.  Tale principio, come afferma la stessa Nota, si applica anche ad altri profili Ata la cui prestazione non può essere resa a distanza. Si tratta, dunque, di un provvedimento datoriale e non di una richiesta del dipendente. Né il DPCM 8/3/2020 né la Nota richiamata prevedono che il dipendente sia posto in ferie d’ufficio. Del resto lo stesso Decreto-legge 6/2020 all’art. 2, rubricato “Ulteriori misure di gestione dell’emergenza”, prevede che “Le autorità competenti possono adottare ulteriori misure di contenimento e gestione dell’emergenza, al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da COVID-19 anche fuori dai casi di cui all’articolo 1, comma 1”. È esattamente quanto sta facendo il Ministero con la Nota 279.

Siamo del parere che non debbano essere previsti recuperi per effetto della turnazione, trattandosi di provvedimenti di natura emergenziale. Abbiamo in ogni caso sollecitato il Ministero a fornire una precisazione in tal senso. 

L’emergenza in corso si sta configurando come stato talmente eccezionale da porre la salute delle persone al di sopra di ogni altra cosa. Tale prioritario obiettivo è perseguibile anche e soprattutto tramite la limitazione al minimo degli spostamenti, talché il non recarsi al lavoro, in questa circostanza, è agito nell’interesse dell’intera collettività e non a vantaggio del singolo che non presta il servizio.

Roma, 9 marzo 2020

Flc  CGIL                  CISL FSUR                 UIL Scuola Rua          SNALS  Confsal    GILDA Unams

Francesco Sinopoli        Maddalena Gissi              Giuseppe Turi             Elvira Serafini     Rino Di Meglio

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In data 4 dicembre 2019, si è svolto un incontro presso l’ARAN per il prosieguo dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale del personale ATA. Hanno partecipato il Dott. Mastrogiuseppe per l’Aran, i rappresentanti del Miur e le delegazioni sindacali.

Lo Snals-Confsal ha espresso la propria posizione, già elaborata in un documento fatto pervenire alla commissione e che si riporta di seguito:

“La declaratoria di area, fino ad ora assente, può essere utile per dare un’immediata indicazione di ciò che viene richiesto al personale in relazione ad attività, responsabilità, autonomia, conoscenze, capacità ed abilità, ma non può sostituire una chiara indicazione dei profili afferenti alle diverse aree ed una descrizione specifica delle mansioni da svolgere che, senza essere troppo rigide, dovranno delineare in maniera chiara e precisa quali sono i compiti specifici del personale operante all’interno della scuola, al fine di semplificare, per quanto possibile, il rapporto tra le diverse categorie di lavoratori.

Questo anche per il fatto che la scuola ha un organico che ogni anno è soggetto a modifiche, ha un elevato numero di persone con limitazioni nello svolgimento delle proprie mansioni e, a differenza degli altri comparti della pubblica amministrazione, ha un alto grado di mobilità del personale, per cui avere delle indicazioni precise relative al mansionario è fondamentale per far sì che chiunque sia in grado di poter conoscere a priori quale sarà il lavoro da svolgere a seconda del proprio profilo.

Siamo assolutamente contrari all’accorpamento delle Aree che andrebbe ad agire su figure professionali con diverse specificità e con titoli di accesso diversi, annullando di fatto il riconoscimento delle competenze differenti richieste.

Riteniamo sarebbe molto più utile al buon funzionamento della scuola l’introduzione di assistenti tecnici in tutti gli ordini di scuola e di una figura con competenze sociosanitarie in possesso delle giuste conoscenze per l’assistenza e la cura degli alunni disabili.

Porterebbe maggior qualità al mondo scolastico creare dei percorsi di formazione per tutto il personale in ingresso, con l’accertamento del livello di competenze e mantenere la possibilità di una progressione di carriera tramite passaggi verticali, che tenga conto degli incarichi avuti durante il proprio percorso lavorativo e dell’anzianità maturata nel ruolo di provenienza, ma sottoponga comunque ad un corso di formazione che accerti le competenze acquisite.

In relazione alla proposta di accorpamento delle aree C e D, emersa durante l’incontro del 12 novembre, non esiste per noi nessuna possibilità di accettare tale operazione. Intanto perché le figure di cui si parla prevedono titoli di accesso diversi, ma, soprattutto, perché riteniamo che l’utilizzo dell’incarico specifico possa essere utile per il riconoscimento di professionalità esistenti o anche uno strumento di miglioramento professionale,  ma non può e non deve essere l’unico mezzo per arrivare a ricoprire dei posti fondamentali come il profilo di DSGA. Quest’ultimo prevede responsabilità e competenze che meritano di essere riconosciute e valorizzate, non mortificate dalla decisione del DS di conferire un incarico specifico che, per sua natura, è di durata annuale e non offre quindi certezza di continuità e stabilità e rischia di diventare anzi uno strumento di prevaricazione nelle mani del Dirigente.

Infine riteniamo invece utile popolare l’area C magari con gli assistenti amministrativi in possesso della seconda posizione economica, per dare alle scuole la presenza di un tramite tra il DSGA e gli AA/AT che possa effettuare la sostituzione del DSGA, che coordini il lavoro e sia di supporto nella sempre più complessa gestione dell’attività amministrativa”.

Durante l’incontro le OO.SS. hanno rappresentato le proprie posizioni che, in linea di massima, coincidono per quanto riguarda l’accorpamento delle Aree, con un’apertura relativamente alle aree A e AS che potrebbero confluire in un’unica area con il mantenimento delle fasce stipendiali in godimento tramite l’attribuzione di un’indennità.

Si è discusso ampiamente circa l’utilizzo degli incarichi specifici per il raggiungimento di livelli stipendiali  diversi e sul mantenimento delle progressioni di carriera, oltre che sulle mansioni richieste per l’assistenza agli alunni disabili legate, attualmente, al possesso della prima posizione economica, e si è presa in considerazione la possibilità dell’introduzione di una figura dedicata o di un percorso formativo diverso e più specializzato per coloro che, nell’ambito dell’area A, sono addetti a queste mansioni.

Il Dott. Mastrogiuseppe si è impegnato ad approfondire sia il discorso legato alle procedure e alla classificazione giuridica delle progressioni economiche, sia alla presenza degli alunni disabili nelle diverse scuole e all’approccio delle varie amministrazioni coinvolte nella gestione degli stessi, per poter verificare la fattibilità delle proposte emerse durante l’incontro.

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Si è svolta in data 12 novembre 2019, presso la sede dell’ARAN, una riunione della Commissione paritetica per la revisione dei profili professionali del personale ATA, che sarà seguita da ulteriori incontri propedeutici alla trattativa contrattuale vera e propria. Lo Snals-Confsal ha partecipato con una sua delegazione.

L’incontro è stato aperto dal neo eletto Presidente dell’Aran, Dott. Naddeo -al quale le OO.SS hanno dato il benvenuto – che ha invitato il Dott. Mastrogiuseppe ad illustrare i contenuti dell’incontro.

Sono state quindi prese in esame le proposte dell’ARAN circa le modalità operative da seguire per la prosecuzione dei lavori e alcune delle modifiche che l’ARAN propone di inserire come, ad esempio, l’identificazione delle aree con un nome e non più con una lettera, per rendere subito chiaro il ruolo svolto dai profili ad esse afferenti.

Come già anticipato nell’incontro dell’11 giugno scorso, l’Aran propone la suddivisione nelle Aree, A, B, C e D, con l’accorpamento delle aree A e As in un’unica area, considerato che le rispettive declaratorie sussistenti sono molto simili e utilizzando un’indennità professionale per compensare e gestire il disallineamento economico.

E’ stato anche proposto di gestire le maggiori competenze richieste ai collaboratori scolastici che si occupano di alunni disabili tramite un sistema di incarichi che l’ARAN considera un istituto contrattuale utile anche come strumento per la progressione della carriera all’interno dell’area dedicata ai collaboratori scolastici.

Il nuovo modello che l’ARAN propone per la classificazione professionale, infatti, è teso ad una maggiore flessibilità relativamente al passaggio tra i vari profili, proprio tramite l’attribuzione di incarichi, visti come strumento di riconoscimento di maggiori capacità e competenze e come una sorta di percorso formativo che offre una possibilità di carriera.

Lo Snals-Confsal, pur apprezzando il lavoro svolto, ha sottolineato con forza che nell’ambito del nuovo modello proposto, deve essere rispettata e salvaguardata la specificità della scuola e della sua organizzazione, che non è possibile omologare al pubblico impiego. Si è dichiarato, comunque, disponibile a valutare le proposte presentate e ad esprimere osservazioni più approfondite dopo un’attenta lettura, precisando che va tenuta sempre presente la necessità di specificare in modo chiaro le mansioni delle singole professionalità che operano all’interno delle istituzioni scolastiche.

Ha anche richiesto con forza che i nuovi profili che si andranno a delineare, siano supportati da un adeguato riconoscimento economico, senza il quale non è possibile parlare di rinnovamento.

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Alla presenza del Sottosegretario Dott. De Cristofaro, del Dott. Greco, della Dott.ssa Palumbo e del Dott. Serra, in data 5 novembre 2019 alle ore 11.30 si è svolto presso il MIUR un incontro, durante il quale è stato presentato il Decreto Ministeriale che disciplina la procedura finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato del personale dipendente delle imprese di pulizie operanti presso le istituzioni scolastiche, che inseriamo in area riservata.

La procedura selettiva si svolge su base provinciale, tramite la compilazione della domanda su Istanze on Line. I requisiti per partecipare sono:

  • il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado,
  • 10 anni di servizio anche non continuativo, a tempo indeterminato presso imprese titolari di contratti per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche statali,
  • i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.

L’assunzione dei candidati utilmente collocati in graduatoria avverrà a decorrere dal 1° gennaio 2020 con contratto a tempo pieno e/o parziale ed indeterminato.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche le varie associazioni sindacali di categoria rappresentanti dei lavoratori delle imprese di pulizia, lo SNALS ha espresso la propria preoccupazione, sottolineando la ricaduta che l’assunzione di questi lavoratori avrà sull’organico ATA dei collaboratori scolastici e sulle immissioni in ruolo degli stessi nel prossimo anno scolastico.

Infatti, anche se i posti loro destinati sono già accantonati, potrebbero sorgere problemi al momento dell’individuazione dei perdenti posto e del successivo accantonamento del contingente per il ruolo 2020/21, soprattutto in considerazione che i molti posti che saranno assegnati a part time, nell’organico ATA sono considerati comunque posti interi.

La Dott.ssa Palumbo ha chiarito che il problema è ben presente e che si cercherà di trovare una soluzione, anche se difficile, per avere meno ripercussioni possibile sul personale ATA in servizio e, soprattutto per il personale inserito nelle graduatorie provinciali di 1^ fascia.

E’ stata fatta, da parte delle OO.SS. la richiesta di avere una rilevazione dettagliata delle persone interessate alla procedura concorsuale perché di fatto non è possibile fare una previsione attendibile su quanti posti potrebbero essere assegnati interi e quanti in regime di part-time, ma il Dott. Greco ha precisato che questo sarà possibile solo ad acquisizione delle domande avvenute.

L’Intesa del 1° ottobre scorso tra Miur e OO.SS. ha previsto espressamente l’apertura tempestiva di una serie di tavoli tecnici tematici sulle questioni da approfondire, a partire dal rinnovo del contratto e dalla legge di bilancio, per arrivare alle questioni rimaste in sospeso sul personale docente ed Ata e sulla urgentissima vicenda dei diplomati magistrale.

Pertanto le OO.SS. firmatarie dell’Intesa hanno richiesto unitariamente che il Miur attui l’Intesa stessa, avviando immediatamente detti tavoli tematici.

La richiesta inviata al Capo di Gabinetto del Ministro:

 

 

Roma, 3 ottobre 2019

Al Capo Gabinetto

Dott.Luigi Fiorentino

 

Oggetto: attivazione tavolo congiunto in merito alle sentenze diplomati magistrali.

 

Le scriventi OO.SS., in relazione a quanto sottoscritto con l’Intesa del 1° ottobre 2019,

CHIEDONO

l’apertura immediata dei tavoli tematici (diplomati magistrali, semplificazione amministrativa per le scuole, personale docente ed ATA, rinnovo CCNL e legge di bilancio) previsti nella stessa Intesa ed in particolare quello dei diplomati magistrali tenuto conto dei possibili effetti derivanti dalla applicazione delle sentenze.

Flc  CGIL

CISL  Scuola

UIL Scuola Rua

SNALS  Confsal

GILDA Unams

Francesco Sinopoli

Maddalena Gissi

Giuseppe Turi

Elvira Serafini

Rino Di Meglio

Il MIUR ha trasmesso la circolare n. 38905 avente per oggetto: “Anno scolastico 2019/2020 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A”.

La suddetta circolare oltre a quanto già comunicato, ricorda anche l’iter da seguire per le supplenze sul sostegno:

1)   elenchi provinciali del personale specializzato;

2)   elenchi di prima, seconda e terza fascia delle graduatorie d’istituto, e laddove sia necessario si ricorre anche a quelli delle scuole viciniori;

3)   docenti specializzati che abbiano presentato istanza di inserimento attraverso la finestra semestrale regolamentata dal DM 666 del 15 luglio 2019;

4)   docenti specializzati che abbiamo presentato la MAD (si ricorda che possono presentare la MAD per una sola provincia i docenti che non risultino iscritti per posti di sostegno in alcuna graduatoria di istituto);

5)   In subordine alle assegnazioni provvisorie docenti privi di specializzazione inclusi nelle graduatorie di istituto, secondo l’ordine prioritario di fascia e incrociando le graduatorie se trattasi di scuola secondaria;

6)   MAD dei docenti non specializzati.

 

Per i Licei musicali e coreutici sono previsti accantonamenti per coloro che lo scorso anno hanno avuto l’incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche per le nuove classi di concorso: questi ultimi possono presentare istanza per conferma sul posto o sulla quota oraria assegnata nell’a.s. 2018/2019.

Gli spezzoni pari o inferiori a 6 ore potranno esser dati a docenti già in servizio a patto che non derivino da frazionamento di posti o cattedre interi.

I diplomati magistrali cancellati dalla GAE per effetto di sentenza potranno essere inseriti in 2° fascia d’istituto tramite domanda cartacea (modello A1 e modello B per la scelta delle sedi).

 

Personale ATA Viene confermato:

•    che si può lasciare una supplenza al 30 giugno per una al 31 agosto, è anche consentito, prima della stipula del contratto, rinunciare ad uno “spezzone” per accettare una supplenza su posto intero sino al 30 giugno o 31 agosto

•    che la priorità nella scelta della sede (L. 104 artt. 21 e 33) si attiva solo all’interno del contingente di posti previsti

•    la validità delle due note ministeriali (2116/2015 e 10073/2016) che forniscono indicazioni ai Dirigenti scolastici per sostituire il personale assente anche in deroga alle norme generali.

personale ata

Si è svolto il giorno 7 agosto 2019 alle ore 15,30, presso la Direzione Generale del personale del MIUR Uff 5, un incontro sulle immissioni in ruolo del personale ATA. L’incontro era stato chiesto in via di urgenza ed unitariamente dalle OO.SS..

L’amministrazione era rappresentata dal dott. Serra.

Per le immissioni in ruolo l’amministrazione ha comunicato che, con DM 725 del 7 agosto 2019, sono state autorizzate 7759 assunzioni più 113 posti derivanti dalla trasformazione a tempo pieno dei 226 contratti a tempo parziale degli ex co.co.co per un totale di 7872 contratti a tempo indeterminato, i quali saranno resi disponibili dopo le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. I 2004 posti di Dsga sono accantonati per il concorso e non potranno essere utilizzati per eventuali compensazioni con altri profili.

La dotazione organica aggiuntiva degli ex co.co.co non potrà essere utilizzata per il conferimento di contratti a tempo determinato. In caso di rinuncia dell’avente titolo alla trasformazione a tempo pieno il relativo posto viene accreditato alla graduatoria nazionale di cui alla legge 205/17.

Gli impegni assunti con l’intesa del 24 aprile non trovano conferme nelle scelte concrete.

A fronte dei circa 17000 posti disponibili le immissioni in ruolo autorizzate non coprono nemmeno le esigenze del turn over.

Siamo ben lontani da quel piano di assunzioni straordinarie da noi richiesto nell’intesa del 24 aprile sottoscritta dal Presidente del Consiglio alla presenza del ministro Bussetti.

Per non parlare dell’assenza di risposte adeguate alla richiesta unitaria di stabilizzazione degli assistenti amministrativi facenti funzione di Dsga.

Lo Snals avvierà la mobilitazione della categoria e dei precari per costringere il governo e l’amministrazione al rispetto degli impegni assunti e sottoscritti.

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