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Condannata dal G.I.P. del Tribunale di Trani, dott.ssa Marina Chiddo, a pagare 2.625 euro di multa la donna che il 16 giugno scorso aggredì verbalmente un professore del liceo scientifico “Sylos Fiore” di Terlizzi, “colpevole” di averle comunicato, in qualità di coordinatore di classe, la bocciatura della figlia. Secondo il GIP, la 46 enne ha usato violenza e minaccia nei confronti del docente, offendendo l’onore del pubblico ufficiale con parole ed espressioni volgari riferite a lui e alla scuola, dapprima per telefono e poi all’interno dell’Istituto alla presenza di più persone.

Il decreto penale di condanna della donna, per cui il PM aveva chiesto sei mesi di reclusione (convertendo poi la pena detentiva in pena pecuniaria), arriva a poco più di tre mesi dalla denuncia. È il primo tangibile risultato del Protocollo d’intesa tra Snals/Confsal Puglia e l’associazione Gens Nova, sottoscritto a giugno 2024 per prevenire e contrastare episodi di violenza contro il personale della scuola. Il giovane docente aggredito si era, infatti, rivolto al sindacato dopo aver letto dell’esistenza del Protocollo ed è stato assistito da subito dall’avvocato Antonio Maria La Scala, responsabile del progetto per l’associazione.

Il protocollo prevede la presa in carico delle segnalazioni attraverso l’indirizzo mail dedicato ossevatorioantiviolenzascuola@snalspuglia.it e attraverso il numero telefonico 080 5541125. La segnalazione passa, poi, ai legali di Gens Nova, che assistono la vittima dalla denuncia fino a tutti gli eventuali gradi di giudizio. È il sindacato a farsi carico delle spese, a fronte dell’impegno dell’associazione a restare nei minimi tariffari. L’accordo prevede anche un fitto calendario di incontri divulgativi nelle scuole sulle conseguenze penali della violenza contro il personale della scuola. Ma non finisce qui: lo Snals Puglia ha attivato un osservatorio, che ha il compito di schedare e processare le segnalazioni, studiare statisticamente i dati per mettere in campo azioni di contrasto sempre più mirate, darne annualmente comunicazione al MIM.

Prof. Vito Masciale, segretario di Snals/Confsal Puglia: “Dal nostro Osservatorio emerge che molti lavoratori non denunciano perché non si sentono sufficientemente supportati dalle istituzioni e temono di dover sostenere le spese legali, andando ad attingere ad uno stipendio già misero. Snals Puglia ha messo a punto un pacchetto di azioni concrete per far fronte, almeno sul territorio, alle necessità di una scuola che grida giustizia e pretende di essere trattata con dignità. Ci auguriamo di poter dialogare in maniera proficua con l’Ufficio scolastico regionale e con il ministro Valditara. Questo, fino ad ora, è avvenuto solo a livello di buone intenzioni. La scuola ha bisogno di interventi incisivi. A Valditara chiedo: ha attivato finalmente l’Osservatorio istituito con decreto legislativo 905/2024? Noi tiriamo dritto, sempre più convinti di aver trovato in Gens Nova il partner giusto per la nostra battaglia sociale. Oggi non vogliamo metterci medaglie al petto. Ne parliamo per far capire ai lavoratori che siamo al loro fianco.”

Avvocato Antonio Maria La Scala, responsabile del Protocollo per Gens Nova OdV e fondatore dell’associazione: “È una grande soddisfazione vedere una giustizia rapida ed efficiente. In pochi mesi, infatti, dall’accaduto già è arrivata la condanna nei confronti dell’aggressore. È la prova del fatto che il Protocollo sta producendo i suoi effetti.”

Comunicato stampa

In Piena sintonia “ esordisce il segretario regionale Snals Vito Masciale” con quanto espresso a livello nazionale dal segretario generale Elvia Serafini “ dissentiamo totalmente dal metodo proposto dall ‘assessorato regionale per la riduzione delle scuole in Puglia nel rispetto di quanto previsto dalla legge nazionale. I criteri proposti non portano ad una soluzione che assicuri sul territorio l’erogazione di un servizio di istruzione di qualità che metta al centro la persona/ alunno così come richiesto dalla costituzione e dalle teorie didattiche degli ultimi anni. In Puglia regione col triste primato di una dispersione scolastica al 17% il rischio che si corre con istituti elefantiaci ed ingovernabili è di veder aumentare l’abbandono scolastico già dalla scuola dell’obbligo con gravi ripercussioni sociali e per lo sviluppo futuro della nostra regione. ” Ci auguriamo “conclude il segretario Masciale “che l’assessore non lasci inascoltato l’appello che con tutte le altre sigle sindacali gli abbiano rivolto altrimenti sarà un autunno di grandi tensioni nella scuola pugliese già in sofferenza per i problemi legati alla riformulazione del Pnrr.”

 

Tutela della salute e della sicurezza sono oggi un’assoluta priorità

 

Alla luce del numero rilevante dei contagi e dell’invito pressante ed urgente a limitare ogni spostamento delle persone, riteniamo che i dirigenti scolastici debbano, senza alcun indugio, assicurare lo svolgimento in via ordinaria in forma agile delle prestazioni lavorative del personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, come previsto nei DPCM emanati dal Governo, limitando la presenza dei lavoratori esclusivamente ai casi in cui la presenza fisica sia indispensabile, come nel caso delle attività connesse alle attività zootecniche nelle aziende agrarie o delle istituzioni educative.

Crediamo che non debba assolutamente ripetersi quanto avvenuto nella regione Marche il 4 marzo, con l’esposizione al contagio dei partecipanti all’incontro formativo in presenza per i dirigenti scolastici neoassunti, voluto dall’USR nonostante le proteste delle OO.SS.. La difesa della salute e il rispetto delle condizioni di sicurezza vengono prima di ogni altra considerazione.

Per quanto riguarda il personale che non può, per le caratteristiche della professione, accedere allo smart working, ci aspettiamo dal decreto-legge, del quale si attende l’emanazione, indicazioni risolutive e rispettose delle previsioni contrattuali, già del resto presenti nella nota 323/2020 del Ministero dell’Istruzione.

Anche per i dirigenti scolastici lo smart working costituisce la modalità ordinaria della prestazione lavorativa. A nostro parere, nel quadro delle disposizioni attualmente vigenti, i dirigenti dovranno assicurare la presenza nell’edificio scolastico solo quando ciò risulti del tutto inderogabile, come nel caso di attività improcrastinabili per le quali la presenza fisica del personale sia stata ritenuta indispensabile. Tutte le restanti attività di coordinamento e di gestione potranno essere svolte da remoto. L’utenza potrà comunque rivolgersi all’istituzione scolastica tramite contatti telefonici ed indirizzi e-mail pubblicati sul sito dell’istituzione scolastica.

Ridurre gli spostamenti delle persone è, al momento, l’unico modo di contrastare la diffusione del contagio. La scuola pubblica continuerà a garantire lo svolgimento della sua funzione costituzionale. Tutto il personale scolastico, dai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale ATA, continuerà ad assicurare alle studentesse e agli studenti l’esercizio del diritto allo studio.

Riteniamo infine ineludibile un confronto preliminare con la Ministra dell’istruzione per verificare l’impatto sulla scuola delle misure contenute nel decreto legge in corso di emanazione, anche al fine di rilevare eventuali necessità di integrazione in sede di conversione.

Roma, 15 marzo 2020

Flc CGIL

Francesco Sinopoli

CISL Scuola

Maddalena Gissi

UIL Scuola Rua

Giuseppe Turi

SNALS Confsal

Elvira Serafini

GILDA Unams

Rino Di Meglio

Comunicato unitario

 

COMUNICATO STAMPA DEI SEGRETARI GENERALI DI

FLC CGIL, CISL FSUR, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS

 

La Corte Costituzionale, il 7 maggio 2019, si è espressa sulle questioni sollevate dal Consiglio di Stato riguardanti il sistema di reclutamento previsto dal d.lgs. 59/17 (attuativo della “Buona Scuola”), sostenendo in particolare la piena legittimità delle procedure concorsuali riservate.

Per questo motivo il MIUR ed il Governo non hanno più alibi per non individuare percorsi specifici di reclutamento, coerenti con quanto definito dall’Intesa del 24 aprile.

Diventa più rapida la strada per individuare un percorso transitorio e straordinario per il personale della scuola che ha già acquisito le necessarie professionalità attraverso il servizio: i docenti con 3 annualità e gli assistenti amministrativi che hanno svolto la funzione di DSGA.

 

Roma, 7 maggio 2019

 

FLC CGIL
Francesco Sinopoli

CISL FSUR
Maddalena Gissi

UIL SCUOLA RUA
Giuseppe Turi

SNALS CONFSAL
Elvira Serafini

GILDA UNAMS
Rino Di Meglio