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Concorso annullato e prove da rifare per 20mila docenti di laboratorio nelle scuole secondarie di Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. Lo ha deciso il Tar di Ancona, accogliendo il ricorso di un gruppo di concorrenti. Secondo il tribunale è stato violato l’anonimato durante la prova pratica: ai candidati era stato chiesto di apporre nome e cognome sui fogli usati per la soluzione dei quesiti.

Il concorso  Pnrr, bandito a livello nazionale per assumere circa 20mila insegnanti, è stato strutturato a livello interregionale e le procedure sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione d’esame. Le prove si sono svolte a maggio scorso a Porto Sant’Elpidio.

Nello scegliere il tipo di prove, la commissione ha deciso di far svolgere quella pratica ai candidati della classe B022 (“Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali”) in forma scritta e in quel caso – ha rilevato il Tar – non c’era motivo per non osservare il principio di anonimato.

“Quando una prova pratica viene strutturata in forma scritta – ha commentato l’avvocato dei ricorrenti – occorre rispettare la regola generale del suo svolgimento in forma anonima, non essendoci alcun valido motivo per cui chi corregge la prova debba conoscere il nome del suo autore, così da mettere a rischio la credibilità e la trasparenza del concorso”.

Il Tar ha applicato questo principio giurisprudenziale, rilevando che si trattava di una prova pratica, da portare a termine in un tempo massimo di otto ore e consistente nella redazione di una dimostrazione tecnica per gli studenti di un istituto tecnico o professionale, quindi non era “ipotizzabile che l’espletamento della stessa nell’arco delle otto ore concesse potesse avvenire alla presenza della commissione”.

Ora il Ministero dell’Istruzione dovrà far ripetere la prova pratica a tutti i candidati e, poi, ripetere anche le prove orali e approvare una nuova graduatoria di vincitori, valida a partire dal prossimo anno scolastico.

Si comunica che LUNEDI’ 10  FEBBRAIO  alle ore 16,30 in via Abbrescia 92 in Bari nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata si terrà la presentazione degli incontri di approfondimento in presenza in vista della prova scritta del concorso PNRR2  e a seguire subito dopo nella stessa giornata il primo incontro  . In quella occasione verrà illustrato  il calendario  del corso nel dettaglio , sarà possibile completare l’iscrizione al corso col versamento del contributo per il materiale didattico   e anche effettuare l’iscrizione al sindacato per i nuovi iscritti.

GLI INCONTRI di approfondimento in presenza, come richiesto dalla parte generale del programma contenuto nell’A al bando forniranno  ai candidati strumenti (informazioni, strategie operative, modelli progettuali, consigli) che possano aiutarli a sostenere la prova.

Saranno svolti 10 incontri di 2 ore ciascuno(dalle 16.30 alle 18.30) per un totale di 20 ore: 10-11-12- 13-14-17-18-19-20-21  .E’ previsto un contributo per i materiali didattici di 100€ .Il sindacato interverrà per gli altri oneri.

L’INIZIATIVA è destinata agli iscritti Snals. Chi fosse interessato , qualora non lo avesse già fatto ,deve inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it per ricevere la scheda di iscrizione.

 

 

Anche oggi Snals/Confsal Puglia al fianco del coordinamento dei docenti precari della regione, che hanno organizzato un presidio questo pomeriggio sotto la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, in via Castromediano. Sono centinaia i docenti idonei non vincitori del concorso 2020, che quest’anno non hanno avuto una cattedra, complice anche il pasticcio dei titoli di idoneità conseguiti all’estero.

“Dopo anni di precariato e dopo aver superato un concorso, non solo non hanno ottenuto l’assunzione a tempo determinato ma, in molti casi, non hanno avuto nemmeno una supplenza. – spiega il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale – Il meccanismo dei titoli abilitanti e di specializzazione conseguiti all’estero o attraverso università telematiche ha alterato vistosamente l’ordinario scorrimento delle graduatorie per le supplenze. È una vera e propria ingiustizia perché si valorizza la scorciatoia. All’estero, infatti, non è previsto il numero chiuso per questi corsi, mentre in Italia sì. Che senso ha istituire il numero chiuso se poi si ammettono ulteriori abilitazioni, se pur conseguite altrove? A questo punto, forse, avrebbe più senso eliminare il numero chiuso in Italia, provando anche ad abbassare i costi dei corsi per il conseguimento CFU, che sono davvero onerosi per chi si sta affacciando alla professione. Il ministro Valditara dovrebbe, poi, predisporre approfondimenti sulla effettiva validità di questi titoli. Molte scuole segnalano gravi lacune nella preparazione dei docenti con titoli abilitanti ottenuti all’estero, soprattutto sul sostegno.”

“Snals chiede che venga ripristinato un doppio canale di reclutamento, che consenta di attingere sia alle graduatorie dei concorsi ordinari, rendendole permanenti, sia alle graduatorie provinciali – conclude il sindacalista – Dopo di che, ben venga il nuovo concorso, ma prima capiamo come stabilizziamo i precari.”

 

E DALLE PAROLE AI FATTI

VENERDI’ 18 ottobre 2024 nuovo sit-in

lo SNALS-CONFSAL con il movimento “IdoneInsieme”,

davanti all’Ufficio Scolastico Regionale

 

La normativa in vigore non risulta né sufficiente, né efficace per questi lavoratori, alcuni dei quali, dopo anni di insegnamento alle spalle, superamento di concorsi (come il 2020) molto selettivi e, purtroppo, non ancora assunti a tempo indeterminato.

Lo SNALS Puglia è al loro fianco a Bari, per contrastare queste ingiustizie e lo stato di precarietà dei colleghi che hanno superato questi concorsi fin dal 2020 e che ancora oggi sono costretti a subire questo stato di incertezza nella propria collocazione lavorativa e condividendo le loro giuste rivendicazioni a partire da una moratoria sui prossimi concorsi già programmati come PNRR-bis.

 

 

Al link https://www.miur.gov.it/web/guest/prove sono disponibili i Quadri di riferimento prova scritta – Concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali – ai sensi del DM 13 ottobre 2022, n. 194 – relativi all’Avviso n.155157 del 02-10-2024.

LE NOVITA DEL PROSSIMO BANDO 

Si è svolta in data odierna al MIM l’informativa sul DM di modifica dei Decreti ministeriali 26 ottobre 2023, n. 205 e n. 206, ai sensi dell’articolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.

In particolare,

  • in applicazione di quanto previsto dall’articolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, l’articolo 8, comma 2, del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 26 ottobre 2023, n. 205, si prevede che alla prova orale sia ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi;
  • l’Allegato A di cui all’articolo 10 del decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 26 ottobre 2023, n. 205, è integrato con i programmi specifici relativi alle classi di concorso AK24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (ebraico) e AM24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (neogreco);
  • il termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso passa da trenta giorni a decorrere dalla data iniziale indicata nel bando a venti giorni.

La  delegazione SNALS , nel ribadire la necessità di procedere con le assunzioni degli idonei del concorso del 2020 e con lo scorrimento delle graduatorie degli aspiranti che hanno superato le prove del primo concorso PNRR senza rientrare nel contingente assunzionale, ha chiesto di risolvere, prima di procedere con il bando del secondo concorso PNRR, le seguenti criticità:

–    il primo concorso PNRR è tuttora in fase di svolgimento in diverse Regioni e per diverse classi di concorso e posti e, quindi, deve essere concluso prima della nuova procedura concorsuale;

–    in merito al nuovo criterio per l’individuazione dei candidati da ammettere all’orale (numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto) lo Snals-Confsal ha eccepito come il criterio numerico determini una discriminazione in base alla Regione ed al numero dei partecipanti;

–    l’abbreviazione del termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso, che passa da trenta giorni a venti giorni, non risolve l’accelerazione delle procedure concorsuali e non aiuta i candidati né per la procedura informatica per l’iscrizione al concorso né per la scelta della Regione in cui svolgerlo. Per snellire la durata del concorso occorrerebbe, invece, fare interventi strutturali sulla procedura di individuazione delle commissioni, sugli esoneri dei loro membri e sulle loro retribuzioni anche al fine di evitare il problema delle loro continue ricostituzioni;

–    ai fini della trasparenza occorre pubblicare i punteggi e le posizioni in graduatoria dei candidati che hanno superato le prove affinché possano avere un quadro chiaro per lo scorrimento a seguito di rinunce dei vincitori.

 

Bandire adesso un nuovo concorso quando ancora è in corso il precedente non fa altro che peggiorare la situazione del precariato, costretto a ripetere un secondo concorso non avendo ancora concluso il primo ovvero non conoscendone la posizione in graduatoria.

La  delegazione SNALS ha rappresentato lo scoraggiamento degli aspiranti che si vedranno costretti a ripetere un nuovo concorso con le incertezze sopra descritte, soprattutto per coloro che hanno superato le prove senza avere un riconoscimento concreto per l’impegno profuso.

 

 

 

   AZIONE N. 5 – MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’ACCESSO AGLI ATTI PER LE GRADUATORIE DEGLI “IDONEI” DEI CONCORSI PNRR

 

La pubblicazione delle Graduatorie di Merito dei concorsi scuola PNRR ha sollevato una serie di domande e perplessità, oltre che per gli aspetti politici e giuridici della procedura, anche per vizi in merito alla trasparenza “della graduatoria” relativa agli idonei.

Nell’ambito di una più ampia attività di garanzia dei lavoratori, la Segreteria Generale intende verificare l’operato di commissioni e UUSSRR con la verifica delle posizioni individuali per tutti coloro che hanno superato le prove del concorso PNRR.

Poiché la quasi totalità delle Direzioni Scolastiche ha pubblicato una nota generalizzata di diniego a procedere alla concessione di visura degli atti, l’Ufficio Legale dello SNALS Confsal ha intenzione di chiedere, per tutti e individualmente, l’accesso alla documentazione relativa al superamento delle prove concorsuali e alla stesura della graduatoria degli idonei.

Tutti gli interessati sono invitati ad inviare all’USR competente (quello che ha gestito il concorso) la  istanza di accesso agli atti che alleghiamo in bozza.

All’ottenimento della documentazione e/o alla maturazione del silenzio rigetto, gli interessati potranno compilare il form, tramite modulo google dell’area Ufficio Legale sul sito www.snals.it  indicando la manifestazione di interesse a procedere.

Si procederà per via giudiziale, gratuitamente, chiedendo gli atti per singola classe di concorso e per singola aggregazione territoriale. E’ sufficiente anche un solo ricorrente.

I ricorrenti  saranno contattati dall’Ufficio Legale per l’attivazione della procedura.

Infine, si ricorda che lo stato dei ricorsi è sempre visualizzabile, oltre sulla pagina “Ufficio Legale/RICORSI proposti dall’Ufficio Legale” e sull’area “Ufficio Legale – Sentenze” del sito dello SNALS, anche  sul sito del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato all’indirizzo www.giustizia-amministrativa.it.

 

Cari Colleghi,

Durante gli incontri tra i Segretari Provinciali e Regionali per le immissioni in ruolo presso gli UUSSRR, abbiamo riscontrato una preoccupante e diffusa mancanza di trasparenza nella gestione delle riserve. Questa opacità, in particolare, si manifesta nella reticenza dell’Amministrazione a pubblicare l’elenco degli idonei, graduati, che attualmente non risultano tra i vincitori di concorso.

UNA SITUAZIONE INACCETTABILE

Riteniamo inaccettabile che l’Amministrazione continui a opporsi alla pubblicazione di tali elenchi, impedendo così la piena tutela degli interessati. Questa mancata trasparenza non solo viola il diritto all’informazione, ma crea anche una disparità intollerabile nelle possibilità di conseguire l’abilitazione, pur essendo idonei. Chi ha dimostrato di avere le competenze richieste deve vedere riconosciuto il proprio diritto a entrare a far parte delle graduatorie di merito.

IL NOSTRO IMPEGNO LEGALE

L’Ufficio Legale del sindacato ha già valutato attentamente la situazione e ritiene che sussistano tutti i presupposti per procedere con un ricorso al TAR del Lazio. Il nostro obiettivo è chiaro: ottenere il riconoscimento del diritto al conseguimento dell’abilitazione e l’inserimento in graduatoria di merito per tutti coloro che sono risultati idonei nei concorsi.

PARTECIPA AL RICORSO: DIFENDI I TUOI DIRITTI

Invitiamo tutti i candidati che hanno partecipato a uno dei concorsi PNRR 2023, di qualsiasi ordine e grado di scuola, e che hanno ottenuto un punteggio di almeno 70/100 al termine delle prove concorsuali, a unirsi a noi in questa battaglia. È fondamentale che tutti coloro che si trovano in questa situazione aderiscano al ricorso per far valere i propri diritti.

Abbiamo predisposto un modulo di adesione come manifestazione di interesse. Vi invitiamo a compilare il modulo al seguente link:

https://bit.ly/4csuD9z

UNITI PER LA GIUSTIZIA

Questo è il momento di agire insieme. Non possiamo permettere che la mancanza di trasparenza e la disparità di trattamento compromettano il futuro professionale degli idonei. Il sindacato è al vostro fianco in questa lotta per la giustizia e la trasparenza.

Non restiamo in silenzio: facciamo valere i nostri diritti!

Insieme possiamo fare la differenza.

Il Segretario Nazionale

Elvira Serafini