Si è tenuto nel pomeriggio l’incontro tra i rappresentanti del Ministero e le forze sindacali riguardo il bando per il reclutamento di nuovi dirigenti scolastici.
La riunione ha visto un’analisi dettagliata della bozza di bando e dell’avviso : 979 posti disponibili: 398 per il riservato , 587 per l’ordinario
La distribuzione di questi posti seguirà una ripartizione regionale, con una specifica tabella su cui ci sono state richieste di chiarimenti da parte delle organizzazioni sindacali.
I rappresentanti del ministero hanno fornito spiegazioni sul calcolo dei posti, effettuato in collaborazione con gli uffici scolastici regionali considerando gli indici di dimensionamento e di pensionamento.
Il tasso di pensionamento è più alto nel Sud rispetto al Nord, influenzando la disponibilità di posti nel triennio. I numeri definitivi tengono conto anche delle assunzioni previste dal concorso 2011 in Campania e del contenzioso risolto in favore dei candidati, oltre alle quote per la mobilità interregionale, che ha la precedenza sulle nuove assunzioni.
Per quanto riguarda la prova preselettiva, verrà determinata come è noto in base alla totalità delle domande ricevute.
i tempi di avvio delle operazioni concorsuali sono stati delineati: per il concorso ordinario, in particolare, occorre un decreto interministeriale che potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Per il concorso riservato, invece, è sufficiente un avviso e potrebbe essere pubblicato entro una decina di giorni. Il Ministero ritiene, comunque, di poter avviare entrambe le procedure entro il mese di dicembre. L’Amministrazione, infine, ha confermato che la prova preselettiva si svolgerà in tutte le Regioni se il numero delle domande sarà – a livello nazionale – pari ad almeno tre volte i posti complessivamente messi a concorso.
Ricordiamo i requisiti per partecipare alle due procedure concorsuali
Concorso ordinario dirigenti scolastici
Per partecipare al concorso Dirigenti Scolastici i requisiti sono :
Far parte del personale docente di una istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa statale.
Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato con le istituzioni scolastiche o educative statali.
Essere stato già confermato nel ruolo, quindi aver superato l’anno di prova.
Possedere uno dei seguenti titoli di studio: una laurea magistrale o specialistica, un diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999, un diploma accademico di II livello dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un diploma accademico del vecchio ordinamento combinato con un diploma di scuola secondaria superiore.
Avere almeno 5 anni di servizio.
Possedere i requisiti generali per lavorare nelle amministrazioni pubbliche.
È importante notare che i titoli di studio ottenuti all’estero sono validi per l’ammissione al concorso se sono stati riconosciuti equivalenti a quelli universitari italiani secondo le leggi in vigore.
Questi requisiti devono essere soddisfatti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, la quale non è ancora stata resa nota.
Per i 5 anni di servizio richiesti, è importante sapere che:
Il servizio può essere stato prestato a tempo determinato o indeterminato.
Se il servizio è stato prestato a tempo determinato, deve essere durato almeno 180 giorni o deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.
Solo il servizio effettivamente prestato viene considerato valido, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica.
Il servizio deve essere stato prestato nelle scuole statali (non nelle scuole paritarie).
Concorso riservato dirigenti scolastici
Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.
Al 28 febbraio 2023, i potenziali partecipanti dovevano trovarsi in una delle seguenti situazioni:
I candidati che hanno presentato ricorso, nei tempi stabiliti dalla legge, e che attualmente hanno un contenzioso giuridico in corso a causa del mancato superamento della prova scritta del concorso del 2017 sono ammissibili.
Inoltre, i candidati che hanno superato sia la prova scritta che quella orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare possono partecipare, anche se tale provvedimento è successivamente decaduto o non è più in vigore.
Infine, i candidati che, nei tempi previsti dalla legge, hanno presentato ricorso e attualmente hanno un contenzioso giuridico a causa del mancato superamento della prova orale del concorso del 2017 sono anch’essi ammissibili.
La procedura di selezione in questione è sopratutto rivolta ai candidati del concorso ordinario del 2017. Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.
L’ 11 agosto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto che disciplina il concorso riservato per i dirigenti scolastici.
In accordo con il DM n. 107/2023, la procedura di selezione sarà strutturata in varie fasi.
Prova di accesso: Si tratta della fase iniziale dove i candidati vengono valutati attraverso un test.
Corso intensivo di formazione: Dopo aver superato la prova di accesso, i candidati devono partecipare a un corso formativo.
Prova finale del corso intensivo: Al termine del corso, i candidati devono affrontare una prova finale.
Elenco graduato: Basato sui risultati delle prove e altri criteri, viene stilato un elenco graduato. I candidati vengono poi collocati in coda alle graduatorie di merito del concorso ordinario 2017.
Dettagli sulla Prova d’accesso
Materie e aree tematiche: La prova si concentra su diverse materie come normative, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, organizzazione degli ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, tra gli altri. Queste materie sono ulteriormente suddivise in specifiche aree tematiche.
Modalità di svolgimento: La modalità di svolgimento della prova varia a seconda della situazione giuridica dei candidati. Alcuni sosterranno una prova scritta mentre altri un colloquio orale.
Prova scritta: Questa prova dura 120 minuti e consiste in 100 quesiti a risposta chiusa. La valutazione tiene conto della correttezza delle risposte, con un punteggio massimo di 100.
Prova orale: Durante questa prova, che ha una durata minima di 60 minuti, i candidati devono rispondere a una serie di domande predisposte dalla commissione.
Valutazione
La valutazione delle prove, sia orali che scritte, viene effettuata considerando diversi criteri. Il punteggio massimo ottenibile è 100, e per superare la prova i candidati devono ottenere almeno 60 punti. Questo punteggio viene poi convertito su base decimale.
Informazioni logistiche
Le informazioni specifiche riguardo la data, il luogo e l’orario della prova saranno fornite in un avviso successivo del MIM, che verrà pubblicato almeno 20 giorni prima dell’inizio delle prove.