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Il MIM-DGPER, facendo seguito all’Avviso prot. n. 136060 del 05.09.2024 emanato a riscontro delle plurime istanze di accesso agli atti, ha pubblicato l’ulteriore Avviso n. 211297 del 06 dicembre 2024 avente per oggetto: “RISCONTRO ISTANZE DI ACCESSO (ex art. 22 e ss. L. 241/1990 ed ex art. 5 D.lgs.33/2013) ALLE AUTODICHIARAZIONI ALLEGATE ALLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE DEI CANDIDATI DI CUI ALLA PROCEDURA DI CUI AL DM N. 107/2023” (https://www.mim.gov.it/web/guest/-/avviso-n-211297-del-06-dicembre-2024). All’avviso sono allegate le “Dichiarazioni sostitutive atto di notorietà”.

 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato l’apertura delle candidature per le commissioni giudicatrici del Concorso Dirigenti Scolastici.

Le candidature sono aperte dal 22 gennaio 2024, dalle ore 10:00, e si concluderanno il 12 febbraio 2024, alle ore 23:59. I candidati devono accedere tramite SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE), o credenziali valide per i servizi del Ministero dell’Istruzione. Le domande vanno presentate sul Portale Unico del reclutamento (www.inpa.gov.it). Per coloro che non possiedono le credenziali, è disponibile un modulo online per accedere al servizio Istanze Online. Possono presentare domanda i  dirigenti scolastici, i dirigenti tecnici e amministrativi con almeno cinque anni di esperienza dirigenziale, magistrati, avvocati, procuratori dello Stato, dirigenti pubblici e professori universitari. I dettagli dei requisiti sono specificati nell’art. 11, comma 4 del D.M. 194/2022. Le candidature possono essere inoltrate seguendo le procedure online o contattando direttamente l’Ufficio Scolastico Regionale di interesse.

Le commissioni saranno nominate dai dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali, seguendo i criteri del D.M 194/2022.  Saranno  composte da un presidente e due componenti e può comprendere anche soggetti collocati in quiescenza da non più di tre anni, dalla data di pubblicazione del Bando. In sede di prova orale, alla commissione è aggregato un componente esperto in lingua inglese e da un ulteriore componente esperto in informatica.

 

Il presidente

Il presidente è scelto tra i consiglieri di Stato, o tra i magistrati o avvocati dello Stato di corrispondente qualifica, o tra i dirigenti generali od equiparati. Tutti i soggetti specificati all’art. 11, co. 3, D.M. 194/2022 potranno presentare la propria candidatura attraverso il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, secondo le modalità specificate nell’Avviso MIM prot. 5914 del 22.01.2024.

In alternativa alla modalità sopra riportata, esclusivamente per i magistrati amministrativi, ordinari, contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, i dirigenti di amministrazioni pubbliche diverse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali, i professori di prima fascia di università statali o non statali, potrà essere utilizzata la funzione online di presentazione.

 

I componenti

I componenti sono designati uno fra i dirigenti scolastici, i dirigenti amministrativi e tecnici dei ruoli del MIUR con un’anzianità, nei ruoli dirigenziali, di almeno cinque anni; uno tra i DSGA con una anzianità nel ruolo di almeno cinque anni.

I componenti aggregati esperti di lingua inglese sono designati tra i docenti di ruolo nella classe A-24 o A-25, purché in possesso di almeno cinque anni di servizio specifico. I componenti aggregati esperti di informatica sono designati tra i docenti di ruolo abilitati nell’insegnamento della classe di concorso A-41, purché in possesso di almeno cinque anni di servizio specifico.

 

Il  segretario

Le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente al personale amministrativo della terza area.

Possono presentare le candidature i soggetti specificati dall’art. 11, co. 5, D.M. 194/2022, utilizzando la funzione online.

Nell’istanza, gli aspiranti Segretari devono dichiarare:

– i propri dati anagrafici, di recapito e residenza;

– la qualifica ricoperta e la data di decorrenza;

– lo stato di servizio o di quiescenza;

– di non trovarsi in alcuna condizione ostativa indicata nel D.M 194/2022.

 

L’eventuale nomina di sottocommissioni

Qualora i candidati che abbiano sostenuto le prove scritte superino le 1.000 unità, le commissioni esaminatrici possono essere suddivise in sottocommissioni con l’integrazione di un numero di componenti, unico restando il presidente, pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto. A ciascuna delle sottocommissioni non può essere assegnato un numero di candidati inferiore a 500.

 

 

Concorso ordinario e riservato per dirigenti scolastici: il Ministero è stato autorizzato ad avviare le procedure

È stato pubblicato il 20 novembre 2023 in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 3 ottobre 2023 con cui viene autorizzato  il MiM, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, ad avviare le procedure per la copertura di complessivi 979 posti di dirigente scolastico, da ripartire in base alle percentuali previste dalla legge tra la procedura di reclutamento ordinaria per titoli ed esami, ex articolo 29 del D. Lgs. 165/2001, e la procedura di reclutamento riservata, prevista dall’articolo 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito con modificazioni dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14.   Ora l’emanazione  del bando di concorso per la procedura ordinaria e dell’avviso per la procedura straordinaria è davvero imminente. Il contingente di 979 posti non ha subito modifiche rispetto a quanto precedentemente comunicato dallo stesso Ministero. Con la nota  ministeriale del  2 marzo 2023, prot. n. 28204,  era stata richiesta, per il suddetto triennio, l’autorizzazione ad assumere complessivamente 1.140 unità di personale dirigenziale per coprire il fabbisogno nazionale. Da quel numero  sono state sottratte le immissioni in ruolo avvenute il primo settembre 2023 riguardanti gli idonei in graduatoria del concorso nazionale, bandito con D.D.G. del 23 novembre 2017, gli idonei del concorso bandito con D.D.G.  13 luglio 2011 e alcuni ricorrenti con contenziosi risolti a loro vantaggio.  E’ necessario considerar per la definizione del contingente necessario a coprire i posti che si renderanno vacanti e disponibili nel triennio 2023/2026  anche  il dimensionamento scolastico. Il numero complessivo, tuttavia, non è stato rivisto rispetto alla tabella trasmessa con il Decreto Interministeriale n. 127 del 30 settembre 2023,  a firma dei ministri Giuseppe Valditara e Giancarlo Giorgetti, contenente i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA per i prossimi anni.

 

 

Si è tenuto nel pomeriggio l’incontro tra i rappresentanti del Ministero e le forze sindacali riguardo il bando per il reclutamento di nuovi dirigenti scolastici.

La riunione ha visto un’analisi dettagliata della bozza di bando e dell’avviso :  979 posti disponibili: 398 per il riservato , 587 per l’ordinario

La distribuzione di questi posti seguirà una ripartizione regionale, con una specifica tabella su cui ci sono state  richieste di chiarimenti da parte delle organizzazioni sindacali.

I rappresentanti del ministero   hanno  fornito spiegazioni sul calcolo dei posti, effettuato in collaborazione con gli uffici scolastici regionali considerando gli indici di dimensionamento e di pensionamento.

Il tasso di pensionamento è più alto nel Sud rispetto al Nord, influenzando la disponibilità di posti nel triennio. I numeri definitivi tengono conto anche delle assunzioni previste dal concorso 2011 in Campania e del contenzioso risolto in favore dei candidati, oltre alle quote per la mobilità interregionale, che ha la precedenza sulle nuove assunzioni.

Per quanto riguarda la prova preselettiva, verrà determinata come è noto in base alla totalità delle domande ricevute.

i tempi di avvio delle operazioni concorsuali sono stati delineati: per il concorso ordinario, in particolare, occorre un decreto interministeriale che potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Per il concorso riservato, invece, è sufficiente un avviso e potrebbe essere pubblicato entro una decina di giorni. Il Ministero ritiene, comunque, di poter avviare entrambe le procedure entro il mese di dicembre. L’Amministrazione, infine, ha confermato che la prova preselettiva si svolgerà in tutte le Regioni se il numero delle domande sarà – a livello nazionale – pari ad almeno tre volte i posti complessivamente messi a concorso.

Ricordiamo i requisiti per partecipare alle due procedure concorsuali

 

Concorso ordinario dirigenti scolastici

Per partecipare al concorso Dirigenti Scolastici i requisiti sono :

Far parte del personale docente di una istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa statale.

Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato con le istituzioni scolastiche o educative statali.

Essere stato già confermato nel  ruolo, quindi aver superato l’anno di prova.

Possedere uno dei seguenti titoli di studio: una laurea magistrale o specialistica, un diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999, un diploma accademico di II livello dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un diploma accademico del vecchio ordinamento combinato con un diploma di scuola secondaria superiore.

Avere almeno 5 anni di servizio.

Possedere i requisiti generali per lavorare nelle amministrazioni pubbliche.

È importante notare che i titoli di studio ottenuti all’estero sono validi per l’ammissione al concorso se sono stati riconosciuti equivalenti a quelli universitari italiani secondo le leggi in vigore.

Questi requisiti devono essere soddisfatti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, la quale non è ancora stata resa nota.

Per i 5 anni di servizio richiesti, è importante sapere che:

Il servizio può essere stato prestato a tempo determinato o indeterminato.

Se il servizio è stato prestato a tempo determinato, deve essere durato almeno 180 giorni o deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.

Solo il servizio effettivamente prestato viene considerato valido, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica.

Il servizio deve essere stato prestato nelle scuole statali (non nelle scuole paritarie).

 

Concorso riservato dirigenti scolastici

Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.

Al 28 febbraio 2023, i potenziali partecipanti dovevano  trovarsi in una delle seguenti situazioni:

 

I candidati che hanno presentato ricorso, nei tempi stabiliti dalla legge, e che attualmente hanno un contenzioso giuridico in corso a causa del mancato superamento della prova scritta del concorso del 2017 sono ammissibili.

 

Inoltre, i candidati che hanno superato sia la prova scritta che quella orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare possono partecipare, anche se tale provvedimento è successivamente decaduto o non è più in vigore.

 

Infine, i candidati che, nei tempi previsti dalla legge, hanno presentato ricorso e attualmente hanno un contenzioso giuridico a causa del mancato superamento della prova orale del concorso del 2017 sono anch’essi ammissibili.

 

La procedura di selezione in questione è sopratutto  rivolta ai candidati del concorso ordinario del 2017. Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.

L’ 11 agosto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto che disciplina il concorso riservato per i dirigenti scolastici.

In accordo con il DM n. 107/2023, la procedura di selezione  sarà strutturata in varie fasi.

Prova di accesso: Si tratta della fase iniziale dove i candidati vengono valutati attraverso un test.

Corso intensivo di formazione: Dopo aver superato la prova di accesso, i candidati devono partecipare a un corso formativo.

Prova finale del corso intensivo: Al termine del corso, i candidati devono affrontare una prova finale.

Elenco graduato: Basato sui risultati delle prove e altri criteri, viene stilato un elenco graduato. I candidati vengono poi collocati in coda alle graduatorie di merito del concorso ordinario 2017.

Dettagli sulla Prova d’accesso

Materie e aree tematiche: La prova si concentra su diverse materie come normative, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, organizzazione degli ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, tra gli altri. Queste materie sono ulteriormente suddivise in specifiche aree tematiche.

Modalità di svolgimento: La modalità di svolgimento della prova varia a seconda della situazione giuridica dei candidati. Alcuni sosterranno una prova scritta mentre altri un colloquio orale.

Prova scritta: Questa prova dura 120 minuti e consiste in 100 quesiti a risposta chiusa. La valutazione tiene conto della correttezza delle risposte, con un punteggio massimo di 100.

Prova orale: Durante questa prova, che ha una durata minima di 60 minuti, i candidati devono rispondere a una serie di domande predisposte dalla commissione.

Valutazione

La valutazione delle prove, sia orali che scritte, viene effettuata considerando diversi criteri. Il punteggio massimo ottenibile è 100, e per superare la prova i candidati devono ottenere almeno 60 punti. Questo punteggio viene poi convertito su base decimale.

Informazioni logistiche

Le informazioni specifiche riguardo la data, il luogo e l’orario della prova saranno fornite in un avviso successivo del MIM, che verrà pubblicato almeno 20 giorni prima dell’inizio delle prove.

 

 

Nell’ incontro svoltosi il 3 agosto, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono state discusse le nuove assunzioni di dirigenti scolastici, mettendo in luce sia le procedure ordinarie che quelle straordinarie.

Sono stati forniti dettagli chiave sui bandi dei nuovi concorsi,innanzi tutto le date di pubblicazione  :verranno emanati tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre. La pubblicazione è strettamente legata alla necessità di individuare i posti ancora da coprire al termine delle procedure di assunzione, in modo da conoscere le disponibilità nelle diverse regioni, poiché  il concorso sarà regionale.

La motivazione del ritardo nell’emissione dei bandi:

Le due procedure, ordinarie e straordinarie, hanno subito ritardi rispetto alle previsioni, ma saranno avviate in sostanziale contemporaneità. Il ritardo nell’ordinario è legato alla ricognizione dei posti, mentre il concorso straordinario attende la registrazione del relativo decreto ministeriale presso la Corte dei Conti.