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Si è svolta, nel pomeriggio di ieri, al MIM, l’informativa sulle bozze dei bandi del prossimo concorso PNRR 2. Si avvia così la seconda procedura di reclutamento dei docenti sulla base del nuovo reclutamento avviato con il DL 36/22.

Ecco le principali novità:

I posti messi a concorso sono 19.032, di cui 8.355 nella primaria e infanzia e 10.667 per la secondaria.

 

Domande di partecipazione

Le domande di iscrizione ai due concorsi – primaria e infanzia e secondaria – sono distinte.

Bando della primaria e dell’infanzia, si può presentare istanza in un’unica regione per tutte le tipologie di posto per cui si ha titolo a insegnare. Il candidato che concorre per più tipologie di posti/gradi presenta un’unica istanza con l’indicazione delle procedure cui intende partecipare.

Bando della secondaria i candidati possono presentare istanza di partecipazione in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

 

E’ imminente l’apertura della procedura per l’iscrizione al concorso. E   in questo concorso i candidati avranno solo 20 giorni a disposizione: dalle ore 14:00 del giorno in cui il bando viene pubblicato sul portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it fino alle ore 23:59 del 19° giorno successivo a quello di apertura delle istanze.

Requisiti di accesso per scuola primaria e dell’infanzia

abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’a.s. 2001/2002.

In particolare per la scuola primaria:

corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’a.s. 1997-1998 aventi valore di abilitazione, incluso diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27;

per la scuola dell’ infanzia:

corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale abilitanti, iniziati entro as 1997-98, incluso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.

Requisiti di accesso per la scuola secondaria:

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello coerente con le classi di concorso + abilitazione specifica;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nelle scuole statali di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello + 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato + 30 CFU/CFA (articolo 2-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59) oppure essere iscritti al percorso per l’acquisizione dei 30 CFU/CFA con riserva da sciogliere entro il 30 giugno 2025;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato + iscrizione ai percorsi formativi abilitanti (DA 30 O DA 60 CFU/CFA) dell’a.a. 2023/24.

Requisiti di accesso ITP

abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o titolo di acceso previsto dalla normativa vigente in materia di classi di concorso (diploma).

 

Requisiti per il sostegno:

titolo di accesso relativo allo specifico grado e specializzazione per le attività di sostegno didattico con disabilità.

 

Titoli esteri

titolo di accesso conseguito all’estero e riconosciuto in Italia oppure è possibile essere ammessi con riserva se, in relazione al titolo estero, si è presentata la domanda di riconoscimento.

Per le classi di concorso della tabella B è stato chiarito che entro il 31 dicembre 2024 saranno ancora validi come titolo di accesso la laurea + 24 CFU, conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e il diploma ITP.

Il concorso si articola in una prova scritta e una prova orale

La prova scritta consiste in una prova computer based unica (cioè una per la scuola primaria e dell’infanzia e una per la secondaria) valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto (comune e sostegno). La durata della prova è di 100 minuti e ogni quesito presenta 4 opzioni di risposta di cui solo 1 è corretta. Ogni risposta corretta varrà 2 punti, mentre le risposte sbagliate o non date non attribuiranno punteggio. Sarà necessario ottenere almeno 70/100 per superare la prova scritta.

Gli argomenti dei 50 quesiti sono così ripartiti:

10 quesiti di ambito pedagogico

15 di ambito psicopedagogico e aspetti relativi all’inclusione

15 di ambito metodologico didattico

5 relativi alla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER

5 sulle competenze digitali e l’uso didattico delle tecnologie

La prova orale è volta ad accertare le conoscenze e competenze sulla disciplina/tipologia di posto, le competenze didattiche generali, la capacità di progettazione didattica efficace e comprende anche la lezione simulata.

 

Per il sostegno la prova valuta la competenza nelle attività di sostegno, la capacità di definire ambienti di apprendimento, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie.

 

La prova dura 30 minuti per la primaria e la scuola dell’infanzia e 45 minuti per la secondaria.

 

Le domande disciplinari sono estratte a sorte all’inizio della prova, l’argomento della lezione simulata è estratto 24 ore prima.

 

Sulla base delle recenti modifiche al regolamento concorsuale sono ammessi all’orale i candidati che hanno raggiunto il voto di almeno 70/100 in numero pari al massimo a tre volte i posti messi a bando.

 

La valutazione è espressa in 250^esimi , con 100 punti alla prova scritta, 100 all’orale/prova pratica, 50 ai titoli accademici, scientifici, professionali.

Per accedere all’orale  bisognerà rientrare nel triplo dei posti messi a bando. Se l’ultimo candidato utile e il primo escluso avranno lo stesso punteggio, anche quest’ultimo parteciperà all’orale. La prova orale sarà composta da domande disciplinari e da una lezione simulata. Anche in questo caso come per lo scritto, il punteggio minimo sarà di 70/100.

La graduatoria finale includerà solo i vincitori, ovvero i candidati rientranti nei posti banditi, tenendo conto anche delle riserve: il 30% dei posti sarà riservato a chi ha tre anni di servizio negli ultimi 10 anni nella scuola statale  di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso/tipologia di posto  ex art. 13, cc. 9 e 10, DM 205/2023 e ulteriori  tre diverse tipologie di riserva: quella prevista dalla Legge 12 marzo 1999 n. 68 a favore dei lavoratori disabili, quella del decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 relativa ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate e ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata, quella del decreto-legge 22 aprile 2023 n. 44 relativa agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale. Le graduatorie comprenderanno un numero di candidati pari ai posti messi a bando, salvo eventuali surroghe in relazione a rinunce.

 

La  delegazione Snals :

– si è dichiarata fortemente contraria a questa seconda procedura concorsuale in presenza di numerosi idonei del precedente concorso PNRR 1, che per molte classi di concorso è ancora in svolgimento;

– ha chiesto venga prevista la partecipazione con riserva anche per gli specializzandi del TFA attualmente in corso ed un aumento dei posti per il sostegno;

– ha chiesto di calcolare i posti da mettere a bando al netto di quelli ancora da assegnare alle altre procedure concorsuali ancora in corso.

–  ha chiesto che gli idonei non vincitori del concorso PNRR 1 possano beneficiare di un punteggio aggiuntivo nella valutazione dei titoli per il superamento del concorso ordinario.

 

 

-ha chiesto all’Amministrazione di poter avere una informativa sui numeri delle immissioni in ruolo effettuate per il corrente anno scolastico e sulle graduatorie del concorso PNRR 1 che non verranno pubblicate entro il prossimo 10 dicembre e di prevedere la possibilità di conferire la nomina giuridica sui posti a ruolo assegnati per scorrimento dopo il 31 dicembre.

 

La segreteria provinciale e le sedi territoriali sono a disposizione come sempre degli iscritti per fornire ulteriori informazioni personalizzate e consulenza per l’invio della domanda.

 

 

Prova scritta: computer-based,. Durata: 100 minuti. Voto minimo: 70/100.

La prova scritta si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda.

50 quesiti a risposta multipla

40 quesiti su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico:

10 quesiti di ambito pedagogico

15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione

15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione

5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento

Peculiarità della  prova scritta :

Uguale  per tutte le classi di concorso e tipologie di posto all’interno della stessa procedura (infanzia/primaria o secondaria).

Non distingue tra posto comune e sostegno.

I quesiti sono somministrati in ordine casuale.

Non sono pubblicati in anticipo.

Prova orale

Diversa per ogni classe di concorso e tipologia di posto.

La prova orale (comprensiva della prova prativa, per quelle classi di concorso che la prevedono) si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda oppure, in caso di aggregazioni territoriali, nella regione individuata come responsabile della procedura.

Valuta la preparazione del candidato sulla specifica disciplina e le sue capacità di insegnamento

I posti messi a bando

Per la secondaria i candidati sono 437.351 per quasi 25mila posti.

Primaria posto comune: 55.346 candidati per 3.882 posti.

Infanzia posto comune: 43.640 candidati per 973 posti.

Per il sostegno:

su 14.627 posti di sostegno messi a concorso dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado a livello nazionale ben 11.161 posti di sostegno non potranno essere assegnati per mancanza di candidati. L’incrocio della domanda e dell’offerta sulle singole Regioni evidenzia che :

Nelle Regioni del nord sono banditi 12.649 posti ma i candidati sono solo 1.756. Se anche tutti passeranno il concorso resteranno 10.893 posti vacanti .

Nel Mezzogiorno: I posti a concorso sono solo 632, mentre i candidati sono 23.150: il 97% dei candidati non potranno accedere al ruolo.

Nel dettaglio per ordine di scuola a livello nazionale :

Per la scuola dell’infanzia 583 dei 1.037 posti a concorso, pari al 56%, non potranno essere assegnati a causa del numero insufficiente di candidati nelle regioni coinvolte.

Per la scuola primaria 7.990 dei 9.348 posti a concorso, pari all’85%, non potranno essere assegnati a causa del numero insufficiente di candidati nelle regioni coinvolte.

Per la scuola secondaria di I grado, dove 2.588 dei 4.242 posti di sostegno a concorso, pari al 61%, non potranno essere assegnati a causa del numero insufficiente di candidati nelle regioni coinvolte.

Complessivamente, tra infanzia, primaria e secondaria di I grado, saranno coperti, al massimo, soltanto 3.466 dei 14.627 posti di sostegno a concorso, pari circa al 24%.