Da giorni ormai è alla ribalta della cronaca la nuova sfida o challenge che dir si voglia lanciata su tiktok (social network ,vetrina di intrattenimento virtuale)app diffusissima soprattutto fra gli adolescenti, definita” cicatrice francese” perché iniziata in Francia. Già altre volte su tiktok si erano diffuse challenge a volte anche fisicamente più pericolose di quella odierna scoperte appunto per conseguenze gravi sulla vita dei ragazzi. Sono tanti gli interrogativi che questo fenomeno suscita in me come adulto e come genitore ma questa ultima challenge dell’universo parallelo di tiktok forse meno subdola delle precedenti perché facilmente riscontrabile e per la quale condivido tutte le preoccupazioni psicologiche e gli interrogativi del come e perché abbia un assurdo successo sui giovanissimi fa emergere spontaneo in me il bisogno di evidenziare come ancora una volta sia importante il ruolo del personale scolastico nella vita dei nostri ragazzi e come solo l’alleanza educativa scuola famiglia può aiutare davvero questa generazione a non essere vittima di esempi insani ma protagonisti unici ed originali della propria esistenza. La polizia di stato che non ringrazieremo mai abbastanza per l’attività che svolge h24 di controllo sulla rete ha coinvolto subito l’istituzione scuola segnalando il fenomeno alle prime avvisaglie qui in Puglia e il direttore dell’USR ha allertato il personale tutto. Ancora una volta il personale scolastico(docenti ed ata ) diventa protagonista nell’aiutare i nostri ragazzi a diventare autonomi e veri unici inimitabili protagonisti della loro vita , vigilando sui loro comportamenti , collaborando con le famiglie a tutelare il loro benessere. Quel personale scolastico italiano che è il peggio pagato d’Europa, negli ultimi tempi spesso maltrattato , minacciato e aggredito da alunni e famigliari ,ai quali il contratto di lavoro attribuisce sorveglianza e responsabilità solo di ciò che accade in classe alla richiesta di collaborazione della polizia postale ha risposto come sempre : Presente ! e si è attivato a controllare e segnalare per il bene dei ragazzi che guarda in volto per ore ogni giorno in aula e di cui conosce sguardi battute e silenzi. A tutti loro va il mio immenso GRAZIE per questa ennesima dimostrazione di attenzione verso il loro ruolo e verso i loro alunni e le loro famiglie.