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In data 30/07/2019, presso il Miur, il Capo Dipartimento, dr. Carmela Palumbo, ha dato la parola ai funzionari dell’INPS, intervenuti per relazionare sul andamento delle certificazioni diritto a pensione personale comparto scuola 2019. Il dr. Pallotta ha presentato sinteticamente i dati relativi all’andamento della certificazione da parte dell’Inps del diritto a pensione, aggiornati al 29 luglio. Le certificazioni relative a domande accolte positivamente sono 41.999. Si tratta del 99,64% della cosiddetta “prima platea” (vecchiaia, opzione donna…), (domande presentate entro il 12 dicembre 2018) e del 94,79% della cosiddetta “seconda platea”, (domande presentate entro il 28 febbraio 2019) che comprende prevalentemente le “quota 100”.

Estratto del documento INPS:

In allegato il documento completo dell’INPS: Certificazioni_scuola 2019

Sull’argomento provvedimento concessione diritto a pensione vedi anche il nostro precedente articolo del 27 luglio 2019.

Si è svolto, il 26 giugno 2019, presso la Direzione Generale per il Personale Scolastico – alla presenza del Capo Dipartimento, dott.ssa Carmela Palumbo, e del Direttore Centrale dell’INPS, dott. Luca Sabatini, – l’atteso incontro sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico.
In apertura l’Amministrazione ha fornito i dati dell’INPS sulle domande di pensionamento di cui alla prima platea (domande presentate entro il 12 dicembre 2018) ed alla seconda platea (domande presentate entro il 28 febbraio 2019). Alla data del 24 giugno la percentuale delle domande di pensionamento già certificate è del 99,12% per la prima platea e del 79,77% per la seconda platea.
L’Amministrazione ha poi reso noto che presumibilmente tutte le certificazioni si completeranno entro la metà del mese di agosto, salvo poche eccezioni.
In merito alla richiesta avanzata dallo Snals di risolvere tutte quelle criticità legate a soggetti che, privi dei requisiti di cui alla legge Fornero, possano, però, ora per allora, essere comunque inseriti, avendone i requisiti, tra gli aventi diritto a pensione di cui alla seconda platea, l’Amministrazione si è impegnata a risolvere solo quei casi di coloro che si son visti respinta la domanda di pensionamento di cui al sistema Fornero, non possedendone i requisiti, ma abbiano presentato, entro il 28 febbraio 2019, in modalità cartacea la domanda di pensionamento di cui al sistema quota 100 al di fuori della procedura polis.
Le OO.SS. si incontreranno nuovamente con l’INPS e con il MIUR il prossimo 20 luglio per un’ulteriore valutazione dell’intera procedura e per fare il punto della situazione.
Inseriamo in area riservata il prospetto dell’INPS sulle certificazioni del diritto a pensione del personale della scuola per il 2019.

Nonostante le numerose pressioni esercitate dallo Snals-Confsal a livello ministeriale perchè tutti i posti resi vacanti dal personale della scuola collocati in quiescenza con i requisiti della c.d. “Quota 100” il MIUR ritiene di non poter considerare tali posti ai fini della mobilità in quanto l’INPS non garantisce la “lavorazione” degli stessi in tempi utili all’inserimento in piattaforma.

Tale ritardo pregiudica i diritti e le aspettative di quanti aspirano ad una stabilizzazione tramite la mobilità.

Per tali motivi lo Snals-Confsal ha presentato all’INPS la diffida che si riporta di seguito.

 

 

Lo Snals-Confsal

nella persona del Segretario Generale Elvira Serafini

CONSIDERATO: l’ingente numero di domande di dimissione volontaria dal servizio presentate dal personale della scuola di diversa categoria e profilo professionale ai sensi della nuova normativa vigente;

CONSIDERATO:che i posti liberati dovranno essere coperti da personale titolare nel più breve tempo possibile;

CONSIDERATO:la necessità di dover garantire la stabilità dei titolari e la continuità didattica nelle scuole;

CONSIDERATO:i termini di scadenza indicati dall’O.M. 203/2019 sulla mobilità per l’anno scolastico 2019/2020

invita

L’INPS,nella persona del Presidente dott. Boeri,  ad accertare tempestivamente il possesso dei requisiti richiesti dalla legge per accedere al collocamento a riposo di coloro che ne hanno presentato domanda con decorrenza 1 settembre 2019;

diffida

di comunicare al MIUR il numero effettivo degli aventi diritto a pensione per consentire al Sistema informativo di acquisire i posti disponibili ai fini della mobilità in tempo utile e comunque entro e non oltre il 20 maggio 2019.

Ricordiamo ancora una volta a tutti gli interessati che, per tutelarsi, è consigliabile, entro il 31.12.2018, si faccia un controllo del proprio estratto contributivo INPS DIPENDENTI PUBBLICI, segnalando le eventuali inesattezze sulla contribuzione mancante o difformità varie, interrompendo così i termini della prescrizione evitando anche sgradite sorprese al momento del pensionamento.
La verifica del proprio estratto conto può essere fatta direttamente dall’interessato, in possesso del codice PIN, attraverso il sito INPS.
Dopo aver stampato e verificato l’estratto conto, qualora risultino contributi mancanti o altre difformità, l’interessato se in possesso del pin dispositivo può procedere personalmente alla R.V.P.A. (richiesta variazione posizione assicurativa).
La procedura della R.V.P.A. va fatta solo on-line allegando la documentazione richiesta dall’INPS e indicata nella funzione stessa.
Non sono accettate altre tipologie di domande per la richiesta di variazione.
Terminata la procedura on-line, che si ricorda può essere fatta direttamente dall’interessato, verrà rilasciata una ricevuta telematica con gli estremi della presentazione e il relativo numero di protocollo.
Come già ricordato, sia l’interessato che il patronato, possono inviare la richiesta di variazione, per segnalare le incongruenze, ma non possono né sono in grado di modificare l’estratto conto INPS.
Molte scuole, erroneamente, invitano, il personale a rivolgersi al patronato per ottenere la correzione dell’estratto conto.
Sono le scuole o gli U.S.R. che sono in possesso del fascicolo personale dell’interessato e quindi potenzialmente unici soggetti, oltre l’INPS, ad eseguire la variazione della posizione assicurativa.
L’INPS, secondo la variazione richiesta, provvederà, contattando la scuola o l’U.S.R. a richiedere la documentazione relativa ai periodi mancanti, decreti di computo, riscatto, ricongiunzione definiti e non ancora “presenti” nell’estratto contributivo.
Si consiglia che l’interessato, presentata la R.V.P.A., ne dia comunicazione alla scuola, allegando la relativa ricevuta e facendosi protocollare l’atto.
Con questa procedura la scuola e di conseguenza U.S.R. verranno avvertiti che l’INPS potrà contattarli per una richiesta di documentazione.

In mancanza del pin dispositivo o non avendo confidenza con le procedure telematiche ci si può rivolgere previo appuntamento alla Segreteria Provinciale Snals in Bari, Via De Romita n 8, o anche presso le sedi decentrate distrettuali che restano a vostra completa disposizione per le necessità del caso.