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È stato presentato ieri il progetto sperimentale, destinato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, sull’educazione alle relazioni.

Nel presentare il progetto “Educare alle relazioni  il Ministro Valditara ha affermato che è nato a seguito  dei gravissimi episodi di violenza di Palermo e di Caivano della scorsa estate e  trova origine  nelle Linee guida “Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione” risalente al 2015, emanate ai sensi dell’articolo 1, comma 16 della legge n. 107/2015.

L’obiettivo primario del progetto, dunque, è supportare la cultura del rispetto e delle pari opportunità contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Nelle scuole secondarie di secondo grado che vorranno aderire alla sperimentazione, saranno creati gruppi di discussione e di confronto tra i giovani, moderati da docenti e animati da esperti, per modificare atteggiamenti ancora oggi legati alla cultura maschilista che si traduce in discriminazione nonché in violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne. Gli studenti saranno inoltre edotti sulle conseguenze penali dei comportamenti derivanti da tale deleteria mentalità.

Gli incontri da svolgersi in orario extracurricolare avranno la durata complessiva  di  trenta ore. Ciascuna istituzione scolastica individuerà un docente referente con il compito di seguire il lavoro dei gruppi-classe. I docenti moderatori saranno formati specificatamente dall’INDIRE secondo un programma predisposto in collaborazione col Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) e col coinvolgimento attivo di vari organismi scientifici. Al termine del percorso l’istituzione scolastica stilerà una relazione sulle migliori pratiche.

Il  progetto parte con una dote di 15 milioni. Il Ministro ha ribadito che l’adesione allo stesso per ora sarà volontaria. Tuttavia, all’esito del monitoraggio effettuato dal CNOP, è sua intenzione renderla strutturale all’interno di tutti cicli. Il Ministero prevede di sottoscrivere con l’Ordine degli Psicologi un protocollo che istituisca un presidio stabile destinato all’utenza scolastica.

L’Amministrazione si propone anche di avviare un’ampia consultazione con le associazioni dei genitori e degli studenti, con i docenti, con i giuristi e col medesimo Ordine per approfondire la tematica. Inoltre, sarà attribuito al FONAGS il ruolo di raccordo con le esigenze migliorative rappresentate dai genitori.

Il Ministro ha poi ricordato che, se il progetto riguarda solo gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, è pur vero che, attraverso l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, in forza dell’articolo 3, comma 2 della legge n. 92/2019, possono essere raggiunti tutti gli alunni, promuovendo l’educazione alla cittadinanza attiva e tutte le azioni finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone.

 

 

Si rende noto che è stata emanata la circolare Miur prot-3769 del 14-09-2018 avente ad oggetto: Sperimentazione didattica studente-atleta di alto livello (D.M. 279 del 10/04/2018) A.S. 2018-2019.

Come è noto il D.M. 279 del 10/04/2018, emanato in attuazione dell’art.1, comma 7 lettera g) della Legge n.107/2015, ha fornito l’opportunità alle istituzioni scolastiche interessate di prendere parte ad “[…] una sperimentazione didattica per una formazione di tipo innovativo, anche supportata dalle tecnologie digitali, destinata agli studenti -atleti di alto livello […], iscritti agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali e paritari del territorio nazionale. Il programma sperimentale ha come obiettivo il superamento delle criticità che possono riscontrarsi durante il percorso scolastico degli studenti-atleti, soprattutto riferibili alle difficoltà che questi incontrano in termini di regolare frequenza delle lezioni […]”

Il suddetto DM ha integrato ed implementato quanto disposto dell’art. 4 del D.P.R. 275/99:

“[…] nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune […]”.

L’obiettivo del programma di sperimentazione indicato in oggetto, per il prossimo anno scolastico 2018/2019, è quello di implementare il sostegno ed il supporto alle scuole nella programmazione di azioni efficaci che permettano di promuovere concretamente il diritto allo studio e il successo formativo anche degli studenti praticanti un’attività sportiva agonistica di alto livello.

Le adesioni sono riservate agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali e paritari dove siano frequentanti studenti-atleti di alto livello che rientrino nelle tipologie riportate nell’ALLEGATO 1.

Si invitano, pertanto, tutte le istituzioni scolastiche che hanno tra i loro iscritti gli studenti- atleti di cui sopra, ad aderire attraverso la presentazione di un’apposita richiesta di ammissione, secondo la procedura indicata dalla circolare.

Si ricorda che la scadenza per l’inoltro delle richieste è prevista per il giorno 30 ottobre 2018. Potranno comunque essere esaminate, dalla Commissione Ministeriale, eventuali richieste di adesione inoltrate oltre i termini previsti, esclusivamente per quegli studenti-atleti che avessero maturato i requisiti dopo il 30 ottobre 2018.